Guida: come trasformare il wiimote in una batteria virtuale collegandolo al PC

La versatilità d una console come Nintendo Wii, ed in particolare quella del suo innovativo controller wiimote, non finirà mai di stupirci. Soprattutto dopo aver dato un’occhiata al video qui sopra ed alla guida che vi vogliamo proporre quest’oggi, una guida strana quanto geniale, che permette di trasformare il wiimote in una batteria virtuale collegandolo al PC.

Nessuno scherzo e nessuna bufala. Basta un PC moderno, un programma gratuito da installare su quest’ultimo e, in men che non si dica, si riesce a trasformare il wiimote in una batteria virtuale, da suonare scuotendo il controller per aria, mimando proprio il movimento che si farebbe con delle reali bacchette.

Adesso però non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere e vediamo in dettaglio la guida:

Cosa occorre:

  • Un computer con sistema operativo Windows XP
  • Un wiimote
  • Un adattatore bluetooth
  • Il software Wii Drums
  • Il software .Net Framework 2.0

Video-Classifica dei giochi più venduti in Italia (dal 19 al 25 maggio 2008)

Stanchi delle solite, asettiche classifiche hardware/software fatte solo di numeri, spesso non chiarissimi? Bene, allora benvenuti in questo primissimo appuntamento con l’esclusiva Video-Classifica dei giochi più venduti in Italia (dal 19 al 25 maggio 2008), nella quale vedremo insieme quali sono effettivamente i titoli che hanno fatto impazzire i nostri connazionali in quest’ultimo periodo.

Come anche suggerito dal nome, in questa speciale classifica, accanto ad ogni posizione c’è un video relativo al gioco che vi si trova. L’ideale per capire in modo immediato e divertente su quali tipologie di giochi abbiamo orientato le nostre preferenze videoludiche. Sperando vivamente sia di vostro gradimento questa nostra nuova iniziativa, ecco quindi la Video-Classifica dei giochi più venduti in Italia (dal 19 al 25 maggio 2008):

1. GTA IV per Playstation 3: ha davvero bisogno di presentazioni? E’ il gioco per eccellenza, con grafica sublime, giocabilità illimitata e qualsiasi altra cosa positiva si possa desiderare da un titolo che sfrutta al massimo le potenzialità delle console di ultima generazione.

Wii Fit? Niente di nuovo! Date un’occhiata a questi vecchi titoli

Wii Fit è senza ombra di dubbio uno dei fiori all’occhiello di casa Nintendo, una di quelle cosiddette killer application in grado di far incrementare le vendite delle console, senza bisogno di sconti o promozioni particolari.

Come anche accaduto con altri titoli della casa nipponica, questo gioco per gli amanti dell’attività fisica è stato presentato come una delle più grandi innovazioni degli ultimi anni per quanto concerne il mondo videoludico. Ma è davvero così?

A primo acchito tutti diremmo di sì ma, scavando bene nella storia dei videogiochi di tutto il mondo, siamo sicuri che l’opinione di molti cambierà repentinamente. Basta infatti dare un’occhiata a questi vecchi titoli per rendersi conto che in realtà Wii Fit non è poi così innovativo come in molti vorrebbero farci credere:

Facebreaker, a metà strada tra boxe e wrestling

La Electronic Arts, meglio conosciuta come EA da molti anni è considerata una delle migliori case di sviluppo di videogiochi, soprattutto rivolgendosi ad una fascia di pubblico amante dei titoli sportivi grazie alla sua branca EA Sports che annovera titoli di tutto rispetto per appassionati di ogni disciplina. Non è fatta eccezione anche per la boxe vista la presenza di giochi come Knockout Kings e Fight Night.

Ma non contenti di aver messo su dei giochi sportivi mirati particolarmente al realismo della nobile arte, la EA lancia sul mercato un nuovo titolo a metà strada tra la boxe e il wrestling per soddisfare anche gli amanti dei giochi più arcade sbeffeggiando un po’ il classico senso dello sport. Il titolo in questione è Facebreaker ed arriverà su Playstation 3, Xbox 360 e Wii durante questo 2008.

Nuovi dettagli su Order Up!

Quando è arrivata su Nintendo DS la serie di Cooking Mama si è aperto un nuovo modo di giocare, un nuovo genere si è affacciato nel mondo delle console e pian piano stanno iniziando ad arrivare dei titoli che si rifanno più o meno allo stile di gioco del celebre capostipite. Vi abbiamo già annunciato l’arrivo su Wii si Order Up!, un gioco che non solo ci metterà alla prova ai fornelli, ma anche alla gestione di un ristorante.

La storia di fondo è quella che si svolge a Port Abello, un isolotto celebre per le sue attività culinarie che decide di bandire un concorso, la “Fortified Ched Competition” che eleggerà il cuoco migliore che si meriterà un posto come chef a bordo di una nave da crociera che poi sarà l’ambientazione dell’ultimo stage del gioco. Noi saremo quindi un cuoco novello che sceglie di partecipare al concorso.

Videogiochi on-line: divertimento globalizzato o pericolosa “second life”?

Non bisogna certo essere degli esperti del settore o degli appassionati di videogiochi, per rendersi conto delle enormi proporzioni assunte da fenomeni quali Second Life o World of Warcraft. Il primo, inventato nel 2003 dalla società americana Linden Lab, consiste in un vero e proprio mondo virtuale gratuito dove fare ciò che si vuole, anche mettere su qualche attività per guadagnare dei soldi; il secondo invece, realizzato un anno dopo, consiste in un MMORPG a pagamento (il tipico videogioco di ruolo su internet), che può ormai contare su un’immensa platea di utenti iscritti in tutto il mondo (circa 10 milioni).

Ma non sono soltanto questi due celeberrimi titoli ad incollare milioni di videogiocatori agli schermi, e metterli in collegamento con persone di tutto il mondo. Infatti anche molto dei giochi per le console di ultima generazione (Nintendo Wii, Xbox 360 e Playstation 3) prevedono diverse modalità utili a sfidare amici che si trovano dall’altro capo del mondo, così come nella casa di fronte, senza però mai incontrarli di persona.

E, quasi inutile dirlo, è proprio quest’ultimo punto a scatenare le polemiche a livello internazionale. I videogiochi on-line rappresentano di sicuro un sano divertimento globalizzato, ma possono diventare delle pericolose “second life”, per colpa delle quali le persone più fragili finiscono col rinchiudersi in loro stesse e portare quasi a zero il rapporto con gli amici, se non addirittura con la famiglia presente sotto lo stesso tetto?

Dinosaur King, i dinosauri all’attacco del Nintendo DS

A quanto pare i Pokemon hanno davvero fatto scuola! Le case di produzione non sono contente di aver guadagnato alle spalle di noi ignari collezionisti di mostri di tutto il mondo né tanto meno i vari cloni dai Digimon in giù hanno tamponato le uscite visto che ci sono ancora nuovi titoli che più o meno prendono spunto dai meccanismi dei giochi dei Pokèmon. E’ di prossima uscita infatti per Nintendo DS Dinosaur King.

Come il nome suggerisce, i protagonisti di questo titolo saranno proprio i dinosauri che sostituiranno in quest’occasione i mostriciattoli dagli occhi a mandorla. La storia è quella di Max e Rex, due ragazzini che vogliono fermare il dr. Z che si è messo in testa di riportare i dinosauri sulla Terra per metterla ai suoi piedi. Per fermarlo i ragazzi usano la sua stessa idea, ma sfrutteranno i dinosauri per fermare il conquistatore malandrino.

La Nintendo dice no al fumo

Da sempre la Nintendo si è contraddistinta come un’ottima casa di sviluppo sia di giochi sia di console grazie all’immissione sul mercato di grandi macchine da gioco come il mitico Super Nintendo o gli attuali ed innovativi Wii e DS, ma anche per grandi giochi che hanno fatto la sua storia, a cominciare dal baffuto idraulico italiano che prima con i platform e poi con le avventure ha fatto storia.

Da qualche tempo però la Nintendo pare che abbia a cuore il nostro mondo inserendo nella propria collezione di giochi delle piccole perle che non solo ci fanno divertire e soprattutto inventano un nuovo modo di considerare l’intrattenimento videoludico, ma piuttosto hanno l’obiettivo di rendere il mondo migliore, basti pensare a Brain Training che, con i suoi esercizi per la mente ha stimolato la nostra intelligenza.

Resident Evil 5: primo trailer ed impressioni, con uno sguardo ai capitoli scorsi

Al recente evento Captivate 08, Capcom ha finalmente svelato ai fan della saga survival horror più bella di tutti i tempi la sua nuova creatura: Resident Evil 5. E lo ha fatto in grande stile, ovvero mostrando un succulento trailer che mostra alcune scene del titolo in azione (e che a fine articolo potremo ammirare insieme), con una meccanica di gioco che, perfezionata ed adattata alle console di ultima generazione, pare tornata quella dei tempo d’oro, ovvero quella dei primi tre capitoli della saga.

Tutto ha inizio in un piccolo villaggio africano, dove il giocatore è subito chiamato ad affrontare un’orda di zombi affamati (ma tanto affamati!), con l’aiuto di un nuovo sistema di telecamere, molto più affidabile ed in grado di far vedere meglio l’ambiente circostante rispetto al passato, anche se con qualche angolo poco illuminato messo ad hoc dai programmatori per dare un tocco di horror in più.

Per quanto riguarda invece i personaggi, salta subito all’occhio la presenza di una sconosciuta donzella al fianco del mitico Chris Redfield, entrambi definiti e realistici in un modo pazzesco, grazie appunto alla potenza delle console di nuova generazione. Ma com’è cominciato tutto? Da dove è partita la gloriosa saga di Resident Evil?

In snowboard con Shaun White

Nella storia dei videogiochi, le case di sviluppo hanno tentato molti escamotage per accattivarsi il favore del pubblico e generare quindi una folta schiera di acquirenti dei nuovi giochi immessi sul mercato. Tra i metodi alquanto costosi ma decisamente ottimi per ingolosire i videogiocatori è senz’altro quello di associare al nome di un videogioco, quello di un personaggio famoso o di un evento importante.

Ciò accade molto spesso in special modo nel mondo dei videogiochi sportivi, infatti è da un bel po’ che possiamo notare una serie di giochi dedicati ad assi delle varie discipline, uno fra tanti Tony Hawk, l’asso dello skate che impazza sulle nostre console ormai da qualche anno esibendosi in ollie e trick di vario tipo, ma tra un po’ Tony avrà una nuova compagnia visto che Shaun White sarà la star che presterà il nome per un gioco di snowboard.

Miyamoto come Walt Disney

Chi di noi non è cresciuto a pane e cartoni animati? Noi tutti da bambini, ma direi ancora adesso visto che molti sono rivolti ad un pubblico anche maturo, amiamo i cartoni animati che propongono storie semplici ma anche pregni di un significato morale. Tralasciando gli innovativi cartoni giapponesi tratti dai manga di successo, i veri classici possono essere definiti quelli di papà Walt Disney.

Il signor Disney tanti anni fa disegnò un topo e da lì nacque tutto un mondo incantato che in tutto il mondo è diventato un marchio di grandissimo successo scatenando un vero e proprio brand che implica la produzione di film animati, di merchandising, spettacoli e parchi a tema. Il tutto far gioire i giovanissimi e far sognare gli adulti ancora capaci di affascinarsi davanti ad un disegno animato.

In preparazione il quarto capitolo di Prince of Persia

A volte non è necessario inventarsi un personaggio di sana pianta né tanto meno un’ambientazione totalmente innovativa per appassionare il pubblico videoludico immettendo sul mercato una nuova serie di videogame dall’alto potenziale, ma anzi, molti videogiocatori hanno una grande nostalgia per i grandi classici ed è proprio per questo probabilmente che ha avuto tanto successo una vecchia saga negli ultimi anni.

Ormai è già sugli scaffali dei negozi la trilogia dedicata al principe persiano più celebre ed amato della storia dei videogiochi. Dopo aver sottratto al cattivane di turno le sabbie del tempo ed aver addirittura subito uno sdoppiamento di personalità nei suddetti giochi, un quarto capitolo si affaccerà nella seconda metà di quest’anno per rendere giustizia al popolo videoludico che a gran voce richiede il suo ritorno.

Giochi della memoria: Ghouls’n’Ghosts

Era la fine degli anni ’80 e nel panorama videoludico si affacciò un gioco di azione/avventura che sarebbe negli anni diventati un vero classico del genere grazie alla sua giocabilità altissima e ad un’ambientazione affascinante quanto pericolosa. Il gioco fece il suo ingresso nelle sale giochi con il nome di Ghosts’n’Goblins ma arrivò in una versione riveduta e corretta sulle console con il titolo di Ghouls’n’Ghosts.

Il nostro protagonista prende il nome di Arthur e si tratta di un coraggioso cavaliere che decide addirittura di sfidare Lucifero in persona per salvare le anime da lui rubate, tra cui compare anche quella della sua sposa. Arthur così deciderà di incamminarsi in diverse location piene di nemici di ogni tipo appartenenti alle spaventose classi degli esseri infernali pur di battersi con il diavolo e recuperare le anime.

Videogiochi per l’estate, tutti i titoli da portare sotto l’ombrellone

La scuola per molti è già finita, la bella stagione incombe e, da bravi videogiocatori quali siamo, non possiamo assolutamente rinunciare alla nostra bella dose di titoli da portare sotto l’ombrellone.

Dalle primizie del periodo a titoli approdati sul mercato qualche mese fa, in questa lista di videogiochi per l’estate non manca proprio nulla per divertirsi ogni giorno ed ogni ora nelle proprie, meritatissime vacanze. Buona lettura a tutti!

GTA IV: azione, per PS3 ed Xbox 360, prezzo medio consigliato di 90 euro.

Metal Gear Solid 4: azione, per PS3, prezzo medio consigliato di 70 euro.

Wii Fit: ginnastica, per Nintendo Wii, prezzo medio consigliato di 89,99 euro.

Super Mario Galaxy: platform, per Nintendo Wii, prezzo medio consigliato di 40,00 euro.

Super Mario Kart: automobilismo, per Nintendo Wii, prezzo medio consigliato di 47,50 euro.

Off Road: automobilismo, per PS2, PSP e PC, prezzo medio consigliato di 29,99 euro.

Smackdown! VS Raw: wrestling, per PS2, PS3, PSP, Nintendo Wii e Nintendo DS, prezzo medio consigliato di 29,99 euro.

Pro Evolution Soccer 2008: calcio, per PS2, PS3, PSP, Xbox 360, Nintendo Wii, Nintendo DS e PC, prezzo medio consigliato di 60 euro.

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