Il dottor Kawashima di Brain Training rifiuta 11 milioni di dollari

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Ryuta Kawashima, lo scienziato del best-seller per il Nintendo DS Brain Training ha rinunciato alla possibilità di diventare milionario in favore di una normale vita lavorativa. Il folle lavoratore che dice di non aver tempo per i giochi (neanche il suo) è impegnato con il suo lavoro, sempre alla ricerca di nuove invenzioni per la crescente popolazione senile del Giappone.

Neanche un singolo Yen è entrato nelle mie tasche,” ha detto il professore 88enne. “Tutti nella mia famiglia sono arrabbiati con me ma io gli dico che se sono i soldi che vogliono devono uscire lì fuori e guadagnarli”.

Le sole royalties di Brain Training per il Nintendo DS hanno raggiunto 2.4 miliardi di yen (circa 22 milioni di dollari), con 17 milioni di copie del gioco vendute in tutto il mondo fin dal debutto in Giappone nel Maggio del 2005.


Il contratto del dottor Kawashima firmato con il suo datore di lavoro (l’Università di Tohoku) prevedeva che il dottore dagli occhialetti rotondi potesse prendere fino a metà dei soldi, una piccola fortuna.

Quando gli è stato chiesto se avesse mai pensato di prendere i soldi e spostarsi ai tropici il dottor Kawashima ha risposto: “Sentire queste parole potrebbe sembrarvi strano, ma il mio hobby è il lavoro. Non saprei cosa potrei fare lì. Se avessi tutto questo tempo libero, vorrei impiegarlo per proseguire le mie ricerche.”

Kawashima si è interessato al cervello umano in adolescenza, quando disse che voleva mettere il “suo cervello in un computer così avrebbe potuto assistere all’ultimo giorno dell’umanità”. I soldi delle royalties di Brain Training sono stati impiegati per finanziare ricerche e per la costruzione di un laboratorio da 300 milioni di yen all’istituto dello sviluppo, invecchiamento e cancro dove lavora. Un altro laboratorio da 400 milioni di yen sarà completato a marzo.

Il dottore ha ricevuto il plauso dal pubblico per la sua filantropia, ma ha dichiarato che gli altri ricercatori hanno il diritto assoluto di guadagnare dal proprio lavoro, se è questo ciò che li motiva.

E per quanto riguarda i videogiochi? Il dottor Kawashima ha vietato ai suoi quattro figli (il più grande ha 22 anni) di giocare ai videogiochi durante i giorni settimanali. E’ concessa loro una sola ora durante i fine-settimana e ha rotto un disco quando uno dei suoi figli non ha rispettato la regola.

Quello che spaventa dei videogiochi è che puoi passare quante ore vuoi giocandoci. Non credo che giocare ai videogiochi sia di per sé una cosa sbagliata, ma fa sì che i bambini non facciano ciò che dovrebbero fare, come studiare e comunicare con la famiglia”.

Secondo noi il dottor Kawashima è un po’ troppo severo e avrebbe bisogno di una sana vacanza dal suo lavoro-hobby. Se non per la sua salute mentale, almeno per quella dei suoi figli!

Fonte: AFP

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