
Ne è passato di tempo da quando dei poco definiti personaggi dalle fattezze un po’ strane hanno iniziato ad agitarsi nei nostri monitor come alter ego virtuali in forma danzante in uno qualunque dei tanti rhythm game di almeno un decennio fa. Tutto è stato presto sostituito dai divertenti tappetini in cui muoversi in prima persona al ritmo di brani più o meno noti e di deliziare così il proprio senso musicale grazie all’uso dei videogiochi.
Poi è stata la volta dei rhythm game che ci hanno quasi insegnato ad utilizzare degli strumenti musicali e formare le nostre band con gli amici, mettendoci alla prova con canzoni celeberrime, in continuo aggiornamento grazie ai sistemi online delle console attualmente sul mercato. Ci sono state però anche delle deviazioni sul percorso, come ad esempio Rhythm Paradise, un titolo che qualcuno di voi ricorderà e che presto tornerà a bussare alle nostre porte.











