I giochi di ruolo non hanno mai avuto una grossa fortuna nei territori occidentali. La presenza massiccia di testo stride molto con il bisogno di adrenalina a fiumi dell’utente medio europeo o di quello americano, ma a pagar le conseguenze maggiori di queste abitudini purtroppo ben radicate nel nostro dna di giocatori, sono senza ombra di dubbio gli strategici che hanno una difficoltà in più nel farsi accettare da chi non è tanto avvezzo a questo genere di titoli.
Già utilizzare un semplice menu per selezionare un tipo di attacco fisico o una magia tra le abilità del proprio personaggio, per alcuni può risultare uno sforzo troppo complesso per attivare il divertimento tramite un videogioco, ma se a questo ci si aggiunge il calcolare al millesimo le mosse da fare per non veder annientato il proprio party offensivo, allora capirete quanto faticano gli strategici a farsi amare. Ma per fortuna qualcuno come Disgaea riesce in quest’impresa.