Deathsmiles, lo sparatutto gotico su Xbox 360


Le ambientazioni oscure e tenebrose, nonostante incutano timore e paura sono da sempre state considerate molto affascinanti e molto utilizzate in quasi ogni forma di intrattenimento. Basti pensare a tutti i libri che fanno parte del filone horror, così come i film per il grande schermo che hanno sempre un foltissimo seguito, o ancora i telefilm che sfruttano le figure dei mostri classici per intrattenere gli appassionati del genere.

Chiaramente anche il mondo dei videogiochi ha sfruttato molte volte questo genere così particolare e molte volte in alcuni titoli sono spuntati fuori elementi dal puro stile gotico e dark, una mania che ha interessato soprattutto il Giappone con la moda delle gothic lolita, ovvero delle ragazze apparentemente dolci e tenere, ma dal look contraddistinto dalla predominanza del nero e dei colori freddi, richiamando così lo stile gotico classico.

Singularity, i viaggi nel tempo come arma da sparatutto


Molti di voi avranno come film indimenticabile nella propria collezione di dvd e vecchie videocassette, l’intramontabile saga di Ritorno al Futuro, la mitica serie di film che ha caratterizzato un’epoca, ha fatto storia nel mondo del cinema e della società giovanile di quegli anni e risulta essere godibilissimo anche visto oggi comodamente in poltrona senza avere nulla da invidiare ai nuovi piccoli grandi capolavori del genere fantascientifico.

I film ci facevano sognare riguardo i viaggio nel tempo. L’uomo da sempre finisce per fantasticare su questa remota possibilità di attraversarlo a proprio piacimento, di poter tornare indietro per cambiare alcune sue scelte altrimenti immutabili oppure di dare un’occhiata a cosa potrà prospettarci il futuro per prepararci in modo adeguato ad eventuali problemi di varia natura che affronteremmo così con maggior serenità.

Radiant Silvergun, la Microsoft vorrebbe rilanciarlo su Xbox Live


E’ stato un genere di videogioco che ha visto la sua più alta predominanza nel decennio degli anni ’80 fino ai primi anni ’90 per poi modificarsi sostanzialmente cambiando l’ambientazione tipica da quella spaziale a quella più da guerriglia, fino ad arrivare al cambio di prospettiva, dalla terza persona alla prima, per rendere i giochi di questo tipo più a misura di utente rendendo l’esperienza videoludica personale ed appassionante.

Gli sparatutto spaziali sono invece dei veri e propri simboli di un’era dei videogiochi visto che un nutrito gruppo di titoli appartenenti a questo genere vide la luce seminando successi dietro successi grazie ad una serie di episodi particolarmente interessanti. Le astronavi spaziali contro i nemici che sparavano a più non posso erano una gioia per gli occhi e una gran goduria per divertirsi, e recentemente un piccolo classico è arrivato su XBLA.

The Chronicles of Riddick Assault on Dark Athena, nuovi succulenti dettagli


Se siete degli accaniti fan dell’adrenalina a tutti i costi e dei film d’azione che si rifanno un po’ alle vecchie glorie di un tempo, associate ad un interessantissimo quanto moderno senso di fantascienza che attanaglia lo spettatore in location decisamente rivolte a chi è affascinato dallo spazio più lontano e dalle ambientazioni cosmiche, allora probabilmente avrete visto e amato The Chronicles of Riddick, il film che vede come protagonista Vin Diesel.

Il film parla di uno spietato killer che si auto-esilia su un pianeta ghiacciato per poi fare ritorno tra i comuni mortali restando impicciato in una guerra tra il popolo del pianeta Helion Prime e gli invasori noti come Necromongers, eliminabili esclusivamente dalla razza di guerrieri Furyani che, guarda caso, vede nel protagonista il suo ultimo erede. Su questi presupposti nasce The Chronicles of Riddick Assault on Dark Athena che vi abbiamo già annunciato qualche tempo fa.

Eduardo the Samurai Toaster, è un tostapane il nuovo eroe di Wiiware


Se siete appassionati di videogiochi da qualche ano probabilmente converrete con noi riguardo la presenza, in alcuni particolari giochi, di personaggi sopra le righe e completamente assurdi, tanto che guidarli in un videogame supera la nostra più fervida fantasia. Più volte infatti ci è capitato di impersonare personaggi dalle fattezze umane, anche se dotati di straordinari poteri, o anche animali antropomorfi a cui però siamo più o meno abituati.

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Evasive Space, astronavi e labirinti su Wii


Ormai non esistono quasi più giochi legati alla vera tradizione degli sparatutto spaziali che vede nelle prime generazioni di console i suoi capostipiti più saldi e famosi. Il basso livello di dettaglio grafico rendeva infatti possibile creare principalmente ambientazione dalla scarsa varietà così come può facilmente essere una location spaziale fatta solo di qualche stellina per poi tuffarsi nell’immensità del buio cosmico.

Ora che la perfezione è quasi d’obbligo per ogni gioco il livello dei titoli presenti su console è cambiato totalmente rendendo quindi anche gli sparatutto spaziali visivamente eccezionali con nebulose che si stagliano ovunque e pianeti dai riflessi colorati, nonché navicelle spaziali che sembrano uscite direttamente da un film di fantascienza vista la magnificenza dell’impatto grafico. Se non altro la struttura di gioco non è mai stata particolarmente modificata.

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Destroy All Humans Path of the Furon, la saga marziana assale di nuovo la Terra


Abbiamo più volte, sia nel mondo cinematografico che proprio in quello videoludico, assistito a numerosi assalti al nostro mondo. Dopo l’11 settembre l’attenzione è rivolta in special modo al terrorismo e a quello che potrebbe succedere con un eventuale secondo attentato di quel tipo che ha rivoluzionato la mentalità mondiale, ma ancora più spesso, facendo vagare a piede libero la fantasia, è capitato di immaginare minacce provenienti da altri pianeti.

I marziani, gli alieni, creature immaginate prima come esserini bassi e dall’aria anche simpatica, verdi e con le antenne con i piedi palmati, poi rappresentati come creature dalla pelle grigia e dai grandi occhi neri, una testa molto più grande rispetto al resto del corpo che appare piuttosto scarno e magro, con arti lunghi e soprattutto con un’intelligenza ed un progresso tecnologico per noi inimmaginabile. Ebbene gli alieni tornano a minacciare la Terra sulle nostre console.

Wanted, dal fumetto e dal film direttamente su console


Il mondo videoludico spesso è semplicemente l’ultimo anello di una catena ben più complessa per la diffusione di un prodotto. Capita spesso infatti che una storia ben raccontata, appassionante e magica abbia la sua nascita attraverso le pagine di un fumetto per poi essere trasposto in serie animata o in film cinematografico e soltanto successivamente tutto ciò potrà avere una sua forma di intrattenimento videoludico arrivando sulle nostre console.

E’ esattamente questo il passaggio che farà Wanted, un prodotto nato come miniserie a fumetti scritta da Mark Millar e disegnata da J.G. Jones poi diventato un film uscito qualche tempo fa nelle sale di tutto il mondo ed infine, è recente l’annuncio di una trasposizione per console con il titolo di Wanted: Weapons of Fate, gioco che vedrà la luce PC, Playstation 3 ed Xbox 360 riportando sulle nostre macchine da gioco tutte le atmosfere tipiche della storia madre.

Martian Panic, i marziani invadono la Terra e le Wii


Guardando il cielo stellato siamo sempre affaacinanti dalla possibilità di immaginare nuove forme di vita alternative alle nostre che proliferano tranquillamente in un pianeta lontano. Non possiamo avere la presunzione di essere i soli esseri viventi a popolare il cosmo e tutte queste strane apparizioni e affermazioni di persone che sono convinte di aver visto dischi volanti o creature non esattamente identificate devono pur dire qualcosa in merito.

Noi immaginiamo gli alieni come esseri che hanno delle facoltà particolari o un progresso scientifico molto più evoluto del nostro, ma se in realtà queste strane creature avessero soltanto lo scopo di annientare il nostro pianeta e tutti noi soltanto perché ritenuti ad uno stadio evolutivo infimo e volessero attaccarci per conquistare la Terra? Spesso nei videogiochi abbiamo vissuto una storia di questo tipo e i titoli a beneficiarne non si sono affatto estinti.

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Terminator Salvation, il film culto torna al cinema e sulle console


E’ diventato uno dei film simbolo per quanto riguarda la vastissima scelta di pellicola d’azione di matrice americana. E’ stato capace di creare una saga che ha appassionato milioni di persone che ancora oggi lo guardano e riguardano assaporando ogni momento grazie ad un protagonista che è stato poi consacrato per il suo ruolo decisamente indimenticabile. Stiamo parlando di Terminator, il film che ha lanciato Arnold Schwarzenegger prima che cambiasse rotta.

Il filone fantascientifico ha quindi subito una svolta epocale con una trama eccezionale per quei tempi ed un livello d’azione decisamente intrigante, tanto da convincere la Warner Bros a ripescare quella saga e di proporre un nuovo film per aumentare il numero di capitoli disponibili. Il nuovo film che si chiamerà Terminator Salvation uscirà il prossimo anno in tutto il mondo e promette ancora una volta lo stesso appeal dei precedenti episodi.

Dopo l’era FPS ritorneranno di moda i picchiaduro, parola del signor Mortal Kombat


Nella storia dei videogiochi è ovvio che ci siano state delle forti evoluzioni permettendo alla tecnologia di fare dei miracolosi passi avanti presentando delle console che soltanto una decina d’anni fa non avremmo nemmeno immaginato e offrendo agli appassionati la possibilità di cimentarsi con alcuni titoli dall’impronta cinematografica per quanto riguarda storia, livello grafico ed impatto emotivo, tutte caratteristiche acquisite col tempo.

Ovviamente ogni era videoludica ha avuto un genere predominante che ha fagocitato una fetta di mercato maggiore grazie magari alla pubblicazione di un titolo particolarmente riuscito appartenente ad un filone preciso. C’è stato per esempio negli ultimi anni un vero e proprio boom degli sparatutto, o meglio dei FPS, gli sparatutto in prima persona che hanno rappresentato una novità grazie anche al collegamento online che permette sfide anche con persone lontane.

Giochi della memoria, Parodius


Gli sparatutto sono ormai un genere che è andato via via scemando come presenza sulle console che sono disponibili attualmente sul mercato. Con sparatutto infatti indichiamo maggiormente un gioco in stile Rainbow Six dove bisogna mettersi nei panni di un agente segreto, di una spia o di un infiltrato e fare il nostro sporco lavoro magari in modalità multiplayer sfidando amici o sconosciuti sparpagliati in ogni angolo del globo.

Ma gli sparatutto sono anche quei cari vecchi giochi in cui non vestivamo i panni di un soldato ma di un astronave spaziale che viaggiava nel cosmo distruggendo ogni cosa si muovesse sullo schermo. Ora c’è ancora una piccola varietà di giochi appartenenti a questa categoria, ma ben pochi possono fregiarsi di avere il sapore classico dei titoli di una volta, pur portando elementi del tutto nuovi al genere. Uno dei più sfiziosi, appartenenti alle console del passato è Parodius.

Ketusi, un tuffo nel passato con lo sparatutto per XBLA


Il gusto classico del gioco di una volta bisogna dire che si è quasi completamente perso a favore delle nuove tecnologie che offrono delle esperienze di gioco totalmente innovativo che fagocitano il videogiocatore in un turbinio di novità insospettabili ed impensabili tanto da portarlo a pretendere in futuro sempre novità degne di note e ad accantonare i cari vecchi titoli di una volta a meno che non vengano rispolverati con delle caratteristiche innovative.

Basti vedere la soppressione di alcuni interi generi come i picchiaduro a scorrimento di cui molti però sentono la mancanza, o anche dei classici sparatutto di una volta che sono stati quasi totalmente sostituiti con quelli in prima persona da vivere online con la propria squadra del cuore pronta a fare irruzione in basi nemiche. Ma per fortuna qualche goccia di passato ogni tanto cade dal cielo e viene presentata sulle nuove console.

Space Invaders Get Even, il classico sparatutto torna su Wii


Per molti di noi è stato probabilmente il videogioco classico che ha poi permesso alla nostra natura da videogiocatori incalliti di venir fuori e soddisfare le nostre voglie di divertimento con le tonnellate di titoli che man mano negli anni ci siamo procurati per le console che sono man mano state ospitate nei nostri salotti o nelle nostre camerette. Il suo stile era puramente scarno e banalotto, eppure per l’epoca era un vero spettacolo.

Stiamo parlando di Space Invaders, probabilmente il progenitore per le vastissime generazioni di titoli spaziali che pian piano hanno invaso le nostre macchine da gioco diventato sempre più avveniristici e ben fatti per quanto riguarda il livello grafico. La nostra astronavina fatta di pochi pixel aveva delle piccole barriere per ripararsi dall’orda aliena pronta a far fuoco contro noi poveri guerriglieri dello spazio, ma la lotta non è finita.

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