Mars, il gioco di ruolo fuori dai canoni


Rappresenta il quarto pianeta del sistema solare, uno di quelli con cui l’uomo più volte tenta un contatto per scoprire i vari segreti, per venire a conoscenza di eventuali forme di vita passate o addirittura presenti evitandoci la presunzione di essere le uniche creature nel sistema solare esistente. Pieno di ossido di ferro, acquisisce così una colorazione particolare che lo ha presto definito come il pianeta rosso.

Stiamo ovviamente parlando di Marte, uno dei più affascinanti mondi lontani da noi che prima o poi riusciremo a conoscere meglio, ma che intanto rappresenta uno dei luoghi realmente esistenti, oltre la Terra stessa, più nominati ed utilizzati all’interno di vari titoli videoludici e la lista pare proprio che aumenterà almeno di unità visto che i programmatori della Spiders, una casa di sviluppo recentemente formatasi, sta realizzando Mars.

Capcom, dai 20 ai 40 titoli storici della PS1 su PSN


Si tratta di uno dei picchiaduro storici che ha fatto la fortuna dei cabinati in sala giochi e delle varie console su cui uno dei suoi innumerevoli capitoli più o meno ufficiali si è posato. Un florilegio di attacchi innescati con sequenze di tasti ben precise evitando lo schiacciamento forsennato dei controller, regalando quel pizzico di strategia in più che, associato ad un cast via via sempre più numeroso e brillante, ha fatto storia nel mondo dei videogiochi.

Ovviamente stiamo parlando di Street Fighter, uno degli emblemi della lunga carriera di una software house particolarmente attiva nel campo dello sviluppo di videogiochi per console che negli anni ci ha portato molti nuovi capitoli delle sue stupende saghe, rendendo uniche le nostre esperienze di gioco. Se il grande picchiaduro con Ryu e Chun Li è decisamente un nome noto nel panorama videoludico, non possiamo dimenticare le altre perle della pregiata Capcom.

Dan Tudge lascia la Bioware e va in Propaganda della Disney


Il mondo fatato che abbiamo conosciuto da bambini e che continua ad ammaliarci da adulti spesso è costellato di personaggi che vengono fuori dalla matita di un bravissimo disegnatore che è diventato un vero e proprio emblema della fantasia e del buonumore, capace di provocarci bellissime emozioni qualunque sia la nostra età grazie ad una schiera praticamente infinita di protagonisti, tra il classico e moderno, semplicemente irresistibili.

Stiamo parlando chiaramente di Walt Disney, il grande maestro dei fumetti e dell’animazione che ha permesso la nascita di un personaggio tanto perfetto da risultare quasi antipatico come Topolino e l’anatra più pasticciona e simpatica del mondo che prende il nome di Paperino, senza contare tutta la serie di eroi che ben conosciamo. La Disney però ha diverse branche che riguardano anche il settore dei videogiochi e che di recente hanno acquistato un nuovo membro.

La 3dRealms in bancarotta: è un addio al Duca?

Ebbene si. La società statunitense, meritevole di aver creato gioielli quali Duke Nukem, Prey ed aver pubblicato titoli storici come Wolfenstein 3D, Commander Keen e Wacky Wheels, è in procinto

End of Eternity, disastri naturali da Sega e Tri-Ace


Durante la nostra esistenza sono tante le cose che ci preoccupano e che ci fanno allarmare per la nostra incolumità e la nostra salute. A cominciare dalla criminalità organizzata, fino ad arrivare più ampiamente alle guerre e ai conflitti di vario tipo, fino ai tristemente attuali disastri naturali che infliggono tanti danni al nostro paese. Ma si sa, la fantasia va oltre ogni cosa e nel mondo dei videogiochi è importante usarla bene.

L’hanno sicuramente fanno i signori responsabili di Sega e della Tri-Ace che hanno in lavorazione un titolo che prende il nome catastrofico di End of Eternity. Il gioco ci pone in un momento molto difficile per il nostro pianeta visto che inspiegabilmente dei gas velenosi hanno iniziato a sprigionarsi dal sottosuolo portando letteralmente all’estinzione il genere umano che non si è abituato ai nuovi cambiamenti ambientali.

John Madden si ritira ma la EA Sports continuerà ad usare il suo nome


Immaginate lo scenario tipico del maschio italiano medio che non va allo stadio ma che allo stesso tempo non vuole perdere la sua squadra del cuore e vuole comunque vederla in azione sperticandosi per tifare con la gioia di un bambino piccolo e con la speranza di poter esultare per una serie di goal che porteranno gli undici giocatori del cuore a vincere anche quella partita e far avanzare così il proprio team nelle varie competizioni.

Un po’ alla Fantozzi, in canottiera e mutande, birrone ghiacciato e frittatone pronto per essere ingurgitato, con la tv ad un palmo dal naso e orecchie ben puntate per ascoltare la telecronaca della partita tanto attesa. Per gli appassionati di calcio, i commentatori più famosi della storia sono entrati nel cuore come quelle voci che hanno accompagnato i momenti più belli e più tristi intrisi di spirito agonistico dello sport nazionale italiano.

Bannata da Xbox Live perchè lesbica, nuovi dettagli sulla vicenda


Giocare con i videogames dev’essere un divertimento sano ed appassionante. Ognuno di noi deve trovare i propri titoli ed i propri generi preferiti e dedicare un po’ di tempo portando a termine gli obiettivi delle varie missioni che ci vengono assegnate, magari conoscendo anche altri amici grazie alla fortunata possibilità di poter giocare online grazie alle nuove tecnologie di connessione adottate dalle ultime console messe in circolazione.

Proprio tramite uno di questi servizi capaci di mettere in contatto milioni di persone anche distanti chilometri l’una dall’altra, dedicato totalmente all’ultima console lanciata sul mercato dalla Microsoft, è stata la piattaforma sulla quale si è scatenata una giusta polemica. Qualche tempo fa infatti tramite Xbox Live, una ragazza di nome Teresa, lesbica dichiarata, è stata prima insultata dagli altri utenti e poi bannata dal servizio.

Gamestop, il capo dell’azienda regala consigli alla Sony


Qualcuno di voi avrà magari provato ad acquistare un videogioco non in un negozio come quelli che ci sono nelle vie dello shopping di ogni città, ma uno di quelli virtuali in cui basta navigare e cliccare per poterli raggiungere e selezionare i prodotti che desideriamo acquistare. Spesso possiamo trovare delle buone offerte oppure possiamo recuperare dei titoli decisamente vecchiotti che difficilmente potremo trovare dai comuni rivenditori.

Ma probabilmente voi appassionati di videogiochi avrete la sana abitudine, una volta arrivata la data di uscita di un titolo particolarmente atteso di andare direttamente nel vostro negozio di fiducia e di acquistare direttamente la copia tanto desiderata e portarla con gioia a casa per poter assaporare ancora una volta le mille emozioni che un titolo magico può regalarci inserendo semplicemente il disco nella nostra macchina da gioco e prepararci per lo spettacolo.

Lemonade Tycoon, su iPhone e iPod Touch a vendere limonate


E’ stata una dolce scoperta della nuova era videoludica ed ha ammaliato ogni giocatore che aveva a disposizione un Nintendo DS per divertirsi ovunque si trovasse prima di fare il grande salto fino alla Wii grazie al clamoroso e probabilmente inaspettato successo che ha ottenuto. Le sue manine da gentil donzella non avevano mai toccato coltelli da cucina e le pentole non sapeva nemmeno come usarle, ma ora si può quasi definire una cuoca provetta.

Il suo nome, l’avrete capito è Mama, un’inesperta ma volenterosa ragazza che con il nostro aiuto è riuscita a seguire alla lettera alcune ricette e a preparare dei gustosi manicaretti tagliando e sminuzzando verdure, scegliendo il giusto tipo di carne e facendo attenzioni ai tipi di cottura e preparazione di ogni piatto. Questo successo ha ovviamente fatto nascere dei cloni e delle idee che si avvicinassero il più possibile alla gallina dalle uova d’oro.

Yu Suzuki riduce il suo potere all’interno della Sega


Capita molto spesso nel mondo dei videogiochi che un dato titolo riesca ad avere un grandissimo successo e possa entrare nell’olimpo dell’intrattenimento videoludico grazie alla brillante idea di un nutrito team di sviluppo che ne ha subodorato le portentose qualità, ma capita anche che a pensare, lavorare e realizzare a tutti gli effetti un gioco, oltre alla programmazione eseguita da un team di esperti, ci sia una mente unica ed inconfondibile.

Per esempio uno dei maestri nell’arte del videogioco a cui dobbiamo una vastissima schiera di capolavori arrivati nell’arco delle varie ere videoludiche, è sicuramente Yu Suzuki, una perla rara nell’industria giapponese del videogioco che ha impreziosito varie console con i suoi incredibili titoli. Suzuki è infatti padre di una serie di giochi che molto probabilmente faranno bella mostra di sè all’interno della nostra collezione privata.

XomB, trucidiamo zombie nell’Asia feudale


Se diamo un’occhiata al vastissimo repertorio dell’horror, inteso sia come elemento tratto dalla variegata sezione narrativa, sia dalla poderosa filmografia mondiale sia dal lato semplicemente immaginario, ci accorgeremo di quante tipologie particolari di mostri infestano i nostri incubi più segreti e si divertono a metterci paura quando ci ritroviamo a casa da soli o quando all’improvviso va via la luce ed iniziamo a sentire rumori sospetti.

Dai succhiasangue dai canini affilati fino ai pelosi ed ululanti uomini lupo, fino alle creature dalle sembianze umane ma dalle movenze robotiche create in laboratorio come il buon vecchio Frankenstein insegna. Per non parlare delle sexy donne vampiro o dei fantasmi che vagano nei manieri dal sapore antico facendo rumore con le catene. Il mondo dei videogiochi ha trattato tutto questo, ma si è focalizzato su un mostro ben preciso.

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