Giochi della memoria: Killer Instinct

Oggi le saghe di picchiaduro più amate sono il risultato di una variegata fase sperimentale in cui personaggi dalle sembianze e dalle fattezze più diverse hanno mutato le loro caratteristiche fino ad arrivare a quelle maggiormente gradite dal pubblico modificando la struttura del gioco stesso attraverso mutazioni dal punto di vista della grafica, dell’ambientazione e naturalmente del contesto stesso in cui il videogame è posto.

Uno dei giochi che ha avuto un forte impatto nel suo contesto temporale è sicuramente Killer Instinct, un picchiaduro uscito per Super Nintendo nell’ormai lontano 1994 e giunto anche su Nintendo 64 e Game Boy. La trama che era dietro questo titolo riguardava la comparsa sulla Terra di un alieno, Glacius a cui sono state rubate le conoscenze tecnologiche da parte di un’associazione per la costruzione di armi da guerra.

Giochi della memoria: Aero the Acro-bat

Quando la Sega lasciò correre a perdifiato quel porcospino azzurro di nome Sonic che divenne pian piano la mascotte della compagnia produttrice di videogiochi grazie al gameplay semplice ma totalmente coinvolgente, fu quasi naturale, per le altre case di sviluppo, lanciare sul mercato una serie di titoli che sfruttassero un personaggio simpatico, facilmente riconoscibile e caratterizzato in modo da poter essere riconoscibile al primo impatto.

Pochi però sono stati i personaggi in grado di rivaleggiare con Sonic e nessuno è riuscito ad avere lo stesso successo, ma tra i titoli che sono passti per i nostri occhi e per i nostri controller nel corso del tempo, un simpatico pipistrello è arrivato almeno al secondo capitolo della sua serie di avventure. Stiamo parlando di Aero the Acro-bat, un simpatico mammifero rosso e nero abituato a vivere a testa in giù che è stato scelto come protagonista del gioco.

Giochi della memoria: Mystic Defender

Capitava spesso purtroppo nel mondo delle console a 16 bit di non conoscere la versa storia che c’era dietro il nostro titolo preferito a cui dedicavamo tanto tempo tra un compito a casa ed un gioco all’aperto con gli amici. Il tutto era a causa degli scarsi mezzi che all’epoca c’erano, quindi senza internet e una finestra sul mercato parallelo, poco si conosceva delle reali origini di un videogioco e del suo arrivo in Europa.

Infatti in molti non conoscevano la vera storia di Mystic Defender, action game uscito alla fine degli anni ’80 per Sega Mega Drive. Tutti pensavano fosse un gioco originale, in realtà si trattava del seguito di Spellcaster per Sega Master System anche se il titolo cambiò definitivamente e non c’era nessun “2” a testimoniare il seguito di un titolo già noto ai possessori della console a 8 bit della Sega.

Giochi della memoria: Comix Zone

Capita spesso che il mondo dei fumetti ed il mondo dei videogiochi si sposino alla perfezione. Dopotutto è molto frequente che un appassionato di divertimento elettronico abbia una certa predisposizione di gradimento anche per i manga giapponesi, i fumetti italiani oppure per i comics americani, famosi soprattutto per aver proposto una carrellata di supereroi che oggi stanno rivivendo nuova vita al cinema.

Nel vecchio passato videoludico e precisamente nell’era a 16 bit di casa Sega, sul Mega Drive, purtroppo già nei suoi ultimi anni di vita, arrivò un gioco che non è una trasposizione da un fumetto esistente, bensì una sorta di fumetto ricreato sottoforma di videogioco visto che le varie ambientazioni di gioco sono rappresentate da una sequenza di tavole e vignette tipiche dei fumetti che noi tanto amiamo.

Giochi della memoria: Zoom

Quando ancora le console a 16 bit erano in commercio e non c’era la possibilità di creare qualcosa che somigliasse in tutto e per tutto ai film per il grande schermo come ora accade pressoché per qualunque gioco destinato alle attuali console presenti nel mercato videoludico, era molto in auge il genere dei puzzle game visto che garantivano una giocabilità altissima anche se la grafica e la storia non erano da oscar.

Un esempio classico del genere uscito diversi anni or sono per il caro vecchio Sega Mega Drive è Zoom, un titolo semplicissimo per un puzzle game dallo stile altrettanto semplice. Il nostro protagonista che ci toccava impersonare era una sorta di alieno simile ad una grossa patata con un viso umano, due braccia, due gambe e due buffe orecchie a punta, una sorta di folletto spaziale che aveva un compito da portare a termine.

5 siti internet dove giocare a tante vecchie glorie del mondo dei videogiochi gratis!

Se c’è una cosa che piace tremendamente a noi, videogiocatori di non primissimo pelo, è la possibilità di poter giocare ancora oggi a titoli che vent’anni fa (ed oltre) ci facevano già impazzire per il loro inimmaginabile livello di giocabilità, molto più alto di alcuni titoli dalla grafica scintillante disponibili per l’attuale generazione di console.

Ed è in un curioso paradosso che, proprio internet, il mezzo più moderno che abbiamo a disposizione, ha fatto tornare in auge e messo a disposizione di tutti, gratuitamente, moltissimi di quei vecchi videogame che hanno fatto la storia del mondo videoludico.

Oggi infatti vi presentiamo ben 5 siti internet dove giocare a tante vecchie glorie del mondo dei videogiochi, in modo facile, veloce e, soprattutto, gratuito. Eccoli in dettaglio:

C64s: per descrivere un computer (da molti poi ricordato semplicemente come console) come Commodore 64 non basterebbero milioni di articoli. Si tratta di uno dei capisaldi della storia informatica e videludica che, difficilmente, chi ha avuto la fortuna di provare all’epoca, è riuscito a togliersi dalla testa. Ecco quindi questo sito pronto a soddisfare le nostre voglie nostalgiche, mettendoci a disposizione decine e decine di titoli per Commodore 64, da giocare comodamente on-line, senza la necessità di installare software aggiuntivi sul computer (a parte l’immancabile plug-in java).

Giochi della memoria: Boogerman

Quante calzamaglie, quanti mantelli, quante tutine, quanti body abbiamo indossato per essere nei panni dei nostri supereroi preferiti all’interno delle trasposizioni videoludiche dei film di grande incasso al botteghino come i vari Batman e Spiderman affascinanti e misteriosi con i loro superpoteri in grado di salvare intere città dai pericolosi cattivoni di turno. Con bat-rampini e tele di ragno ci siamo sempre divertiti.

Eppure nella vecchia storia dei videogiochi si affermò un supereroe che in realtà tanto super non era, e se vogliamo nemmeno tanto eroe vista l’antiesteticità con la quale si presentava. L’uomo, o meglio l’ominide in questione, ai tempi del Super Nintendo e del Mega Drive era conosciuto come Boogerman, uno strambo personaggio che voleva fare il verso ai vari supereroi innescando sane risate in modo molto volgare.

Giochi della memoria: Global Gladiators

Oggi si parla tanto del problema dell’inquinamento e sono tantissime le iniziative che si organizzano per sensibilizzare la società su questo annoso problema, moltissimi i metodi per salvaguardare quello che è nostro e farlo trovare in mdo impeccabile ai nostri figli senza dover scongiurare disastri ambientali a causa della nostra negligenza e nel non rispettare le regole che dovrebbero essere fisse.

Il mondo dei videogiochi non è stato a guardare ovviamente ed ha proposto una sorta di gioco ambientalista che però aveva un retrogusto assai particolare. Il titolo del gioco in questione è Global Gladiators, anche conosciuto come Mick & Mack visti gli originalissimi nomi dei protagonisti. Il gioco era creato dalla Virgin ed uscì praticamente per tutte le console della Sega dei primi anni ’90.

Giochi della memoria: Sunset Riders

C’è stato un periodo in cui nel panorama cinematografico mondiale, a farla da padrone c’era un genere che appassionava i temerari e gli amanti degli uomini che non devono chiedere mai, di storie di indiani e cowboy, di mandrie imbizzarrite, di banditi inferociti e di duelli al sole a suon di armi da fuoco. Insomma il genere western è stato di certo un filone che ha fatto storia.

E chiaramente il campo della celluloide non ha avuto l’esclusiva sul genere in questione visto che anche nel settore videoludico sono spuntati dei gradevolissimi esponenti del genere che sono riusciti a divertire intere generazioni di appassionati del periodo. Basti ricordare il simpatico e divertente Sunset Riders, un gioco della Konami che ha visto la luce nei primi anni ’90 per Mega Drive e subito dopo su Super Nintendo.

Wii Fit? Niente di nuovo! Date un’occhiata a questi vecchi titoli

Wii Fit è senza ombra di dubbio uno dei fiori all’occhiello di casa Nintendo, una di quelle cosiddette killer application in grado di far incrementare le vendite delle console, senza bisogno di sconti o promozioni particolari.

Come anche accaduto con altri titoli della casa nipponica, questo gioco per gli amanti dell’attività fisica è stato presentato come una delle più grandi innovazioni degli ultimi anni per quanto concerne il mondo videoludico. Ma è davvero così?

A primo acchito tutti diremmo di sì ma, scavando bene nella storia dei videogiochi di tutto il mondo, siamo sicuri che l’opinione di molti cambierà repentinamente. Basta infatti dare un’occhiata a questi vecchi titoli per rendersi conto che in realtà Wii Fit non è poi così innovativo come in molti vorrebbero farci credere:

Giochi della memoria: Ghouls’n’Ghosts

Era la fine degli anni ’80 e nel panorama videoludico si affacciò un gioco di azione/avventura che sarebbe negli anni diventati un vero classico del genere grazie alla sua giocabilità altissima e ad un’ambientazione affascinante quanto pericolosa. Il gioco fece il suo ingresso nelle sale giochi con il nome di Ghosts’n’Goblins ma arrivò in una versione riveduta e corretta sulle console con il titolo di Ghouls’n’Ghosts.

Il nostro protagonista prende il nome di Arthur e si tratta di un coraggioso cavaliere che decide addirittura di sfidare Lucifero in persona per salvare le anime da lui rubate, tra cui compare anche quella della sua sposa. Arthur così deciderà di incamminarsi in diverse location piene di nemici di ogni tipo appartenenti alle spaventose classi degli esseri infernali pur di battersi con il diavolo e recuperare le anime.

Giochi della memoria: Ghoul Patrol

La scorsa settimana, spinto dall’aria di revival che faceva respirava l’annuncio dell’arrivo di Zombie Wranglers riportano in auge l’effetto comico di un’orda di zombie invasori, abbiamo trattato come titolo per la rubrica dei giochi della memoria un piccolo classico dal titolo Zombies Ate My Neighbours che ebbe un discreto successo tanto da proporre la pubblicazione di un seguito dal titolo Ghoul Patrol.

Questa volta non c’è un’invasione di soli zombie (cosa che in effetti non avveniva nemmeno nel titolo precedente vista la varietà di creature che dovevamo eliminare), ma di tutta una carrellata di mostri ed esseri immondi da spazzare via con le armi in nostro possesso, lasciando comunque quella vena pseudo-ironica del primo gioco, ma affondando gli artigli in un’atmosfera più seriosa visto lo stato di pericolo che presenta Ghoul Patrol.

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