Ultimate Marvel VS Capcom 3, Phoenix Wright in azione in un video


Qualcuno potrebbe scegliere come suo personaggio preferito Wolverine, il celebre protagonista indiscusso dei fumetti e dei film dedicati agli X-Men, dotato di una straordinaria agilità coniugata con una forza incredibile, nonché di sfavillanti ed acuminati artigli di adamantio che come nulla possono spuntargli dalle mani. Qualcun altro potrebbe preferire invece il piccolo Viewtiful Joe, star quasi caricaturale dell’universo dei supereroi, ma per questo dannatamente simpatico.

C’è chi invece potrebbe rivolgersi al tradizionalismo più puro e vedersela contro il proprio avversario indossando il tipico kimono bianco di Ryu, simbolo indiscusso di quella perla che è Street Fighter e che ben incarna il genere dei picchiaduro. Questi e molti altri protagonisti, come ben saprete, saranno le stelle di Ultimate Marvel VS Capcom 3, ultima fatica della mamma di Final Fight che vedrà come preziosa guest star anche il deciso Phoenix Wright.

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Tutta la cricca di appassionati di picchiaduro sicuramente sta esultando nell’ultimo periodo grazie ad un concentrato di titoli che ha offerto, o offriranno prossimamente, una gran varietà di occasioni per organizzare scontri con i migliori lottatori sulla piazza, ognuno appartenente ad un piccolo capolavoro che ha visto la luce. Inutile iniziare a parlare ancora di Super Street Fighter IV, gustosissimo regalo che la Capcom ha fatto agli estimatori della sua serie.

Si può discutere ad esempio di Street Fighter X Tekken che vede impegnata ancora una volta la banda del picchiaduro bidimensionale per antonomasia contro i rivali in tre dimensioni del grande mastodonte della Namco-Bandai, in attesa che anche l’altra versione, Tekken X Street Fighter veda la luce. Ma proprio per queste attese si può guardare oltre, e ad esempio scorgere all’orizzonte l’ennesimo capitolo di una saga longeva quanto ammirata.

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Nell’ultimo periodo è facile intravedere, nel mondo dei picchiaduro, una moda che sta prendendo sempre più piede e che non accenna assolutamente ad arrestarsi. Si tratta di quella che mette a confronto due mondi decisamente opposti fra loro, spesso gettando nella mischia anche protagonisti che, con l’universo dei picchiaduro, hanno davvero poco a che fare, pronti però a mettersi i bastoni tra le ruote vicendevolmente nelle arene più entusiasmanti dell’ambiente videoludico.

Due esempi più che dignitosi possono essere Street Fighter X Tekken, attesissimo esperimento che la mamma di Ryu e company sta per lanciare sul mercato come sfida al colosso nipponico della Namco-Bandai, ma anche Ultimate Marvel VS Capcom 3, versione potenziata del terzo episodio della saga, in lavorazione nella stessa casa produttrice del titolo di cui sopra. Sono morte quindi le saghe classiche? Assolutamente no visto che tra i titoli più attesi compare Soul Calibur 5.

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Tanti fiumi di inchiostro, reale e virtuale, nonché tanto spazio per foto e video del gioco stesso in azione sono stati già riservati per un titolo evento che ha immediatamente provocato un serio stupore nel popolo videoludico. Siamo ormai abituati a trovare nello stesso titolo vecchie glorie di una casa di sviluppo contro dei supereroi, così come abbiamo anche avuto la possibilità di far lottare ad esempio Mario contro Zelda.

Ma solo nei nostri sogni più arditi avremmo immaginato di far combattere lo storico Ryu contro Jin Kazama, eppure tutto questo sarà possibile grazie a Street Fighter X Tekken, il tanto atteso esperimento che vedrà la luce nel prossimo mese di marzo praticamente su ogni supporto disponibile, compresi Playstation Vita e i PC. Ma ancora poco si parla di Tekken X Street Fighter e a quanto pare ancora poco se ne parlerà per il prossimo mese.

Ultimate Marvel VS Capcom 3, un video di un’ora con il gioco in azione


Avete sempre subito il fascino del classico personaggio in calzamaglia, di quell’eroe senza macchia e senza paura che continua imperterrito a proteggere il mondo dal solito branco di cattivi pronti ad impadronirsene sfruttando a dovere le proprie abilità? Non desiderate altro se non ammirare in azione uomini dai tenebrosi mantelli o personaggi dalla tutina rossa e blu capaci di arrampicarsi su un grattacielo con la stessa agilità di un aracnide?

Non potete dire di no a quel branco di personaggi nato dalla fervida mente dei programmatori della Capcom, prestigiosa compagnia di sviluppo che, nell’arco della sua luminosa carriera non ha fatto altro se non infarcire i suoi titoli con una serie di irresistibili personaggi che hanno irradiato le nostre giornate con le avventure che li hanno visti protagonisti. Se siete fans di entrambi gli schieramenti, allora non potete perdervi la versione potenziata del picchiaduro che li mixa a dovere.

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Le mode vanno e vengono e questo si sa bene. Non buttate mai un abito dal vostro guardaroba che da qualche anno nessuno indosserebbe più perché magari uno degli stilisti più famosi al mondo decide che tutti dovremmo tornar vestiti esattamente in quel modo lì e voi vi ritrovereste con una perla vintage nell’armadio senza aver speso un soldo. Questo riguarda l’abbigliamento innanzitutto, ma la questione delle mode che ritornano è ripresa fortemente anche dal mondo dei videogiochi.

Purtroppo le avventure grafiche ancora oggi scarseggiano ampiamente sui nostri sistemi casalinghi permettendo una timida sopravvivenza soltanto nel mercato dei PC, così come i picchiaduro a scorrimento che sono defunti qualche generazione di console fa dopo un triste e timido passaggio in tre dimensioni, situazione di certo poco favorevole al genere. Che ne dite però dell’aria di revival che respira il caro vecchio classico picchiaduro in 2D che vedrà nel nuovo BlazBlue un degno pilastro?

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Al giorno d’oggi, il giocatore medio è particolarmente abituato praticamente a qualunque cosa ed è davvero difficile, per ogni casa di sviluppo, offrire qualcosa di inedito e di sorprendente agli occhi degli smaliziati utenti di oggi. Che sia un nuovo brivido di terrore da provare grazie al nuovo episodio di un survival horror o l’ebbrezza di svoltare ad una curva nel modo più realistico a bordo di una vettura da Formula 1, le prove da superare sono molto ardue.

Ciò accade anche nei picchiaduro in cui ormai un mix ben riuscito di due realtà contrapposte ed apparentemente impossibili da amalgamare, come può essere la saga di Marvel VS Capcom oppure il nuovissimo ed attesissimo scontro al vertice tra Street Fighter e Tekken, non sorprende più nessuno. Allora magari si agisce sul numero di lottatori presenti e di cambiare un po’ le regole del gioco trasformando il picchiaduro in un gioco d’azione con elementi da gioco di ruolo: tutto questo vi suggerisce niente?

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E’ stato il regalo contenuto nel pacchetto sapientemente incartato dalla Capcom stessa. E’ stato il risultato di un grande lavoro da parte della mamma di Resident Evil per festeggiare al meglio una delle sue saghe più amate e più longeve per quanto riguarda il settore dei picchiaduro, genere amatissimo sia dai giocatori orientali che da quelli occidentali sempre bisognosi di smanettare a più non posso e di provare titoli capace di far scorrere l’adrenalina a fiumi.

Stiamo parlando di Street Fighter IV, ultimo capitolo ufficiale della gloriosa saga della Capcom che è stato pubblicato non solo per portare avanti il famosissimo marchio, ma soprattutto per festeggiare i vent’anni della serie con questa graditissima primiziaper tutti i fans. Il titolo è ormai uscito già da un po’ e in molti avranno già imparato a padroneggiare le tecniche di tutti i protagonisti, ma se c’è ancora qualcuno che non l’ha provato, allora preparatevi perché arriva una nuova sorpresa.

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C’è un grande handicap nel mondo dei giochi di ruolo, o almeno così lo vedono molte persone che già di loro non gradiscono più di tanto la struttura dei role playing game e che non riescono a trovare grosse differenze tra un capitolo e l’altro delle saghe più importanti visto che, la maggior parte di esse, riesce ad esistere soltanto con un uso smodato dello stile fantasy, con tutti gli stereotipi del caso che le case di sviluppo intendono inserire.

Nessuno riesce a sopravvivere a questa pratica, nemmeno la gloriosa serie di Final Fantasy che effettivamente, oltre a qualche elemento vagamente fantascientifico, del fantasy fa largo uso. Eppure una serie di respiro puramente nipponico è riuscita da sempre a farsi notare per uno stile che si diversifica in modo decisamente profondo da tutta la massa, proponendo piuttosto qualcosa di più dark ed oscuro. Avete già capito di chi stiamo parlando?

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Di solito nel mondo dei videogiochi, quando impugnamo un’arma affilata come può essere una spada, di quelle modello Excalibur da brandire con un grande onore e con una fortissima attenzione, ci troviamo di fronte, quasi sicuramente, ad un appassionante gioco di ruolo, l’inizio di una nuova avventura che prende vita magari da un pacifico paesino distrutto dal tiranno di turno e pronta a portarci alle porte del male attraverso scontri e combattimenti casuali.

Nei panni di un semplicissimo ragazzino o già di un cavaliere reale senza macchia e senza paura, l’arma in nostro possesso di solito ha delle enormi potenzialità da sprigionare duello contro duello, aumentando così il potere d’azione e l’impatto offensivo. Ma spesso dimentichiamo che, impugnando un’arma affilata come possono essere dei pugnali o anche una mazza chiodata, possiamo anche trovare di fronte ad uno dei più entusiasmanti picchiaduro in circolazione.

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Ne è passato di tempo da quando i ragazzini di una volta passavano i pomeriggi a guardare tutta una vasta schiera di cartoni animati deliziosi e ben realizzati. Ognuno poteva narrare una storia ben diversa ed appassionare allo stesso modo, andando a solleticare i gusti di ogni bambino e, perché no, anche di qualche adulto, attraverso delle storie che spesso sono rimaste nell’immaginario collettivo dei trentenni di oggi.

Si passava da ragazzine rinchiuse in un orfanotrofio fino a bariste che di notte sapientemente si trasformavano in ladre, da abili giocatori di pallavolo fino a normali studentesse che però nascondevano il lato oscuro della propria famiglia con un papà vampiro ed una madre lupo mannaro. Le emozioni erano tante, ma tutto cambiò con l’arrivo della più spettacolare serie di Dragon Ball che cambiò le carte in tavole anche nel mondo dei videogiochi.

Blazblue Continuum Shift II, alcune immagini del picchiaduro su Nintendo 3DS


E’ chiaro che al giorno d’oggi, con il termine picchiaduro, si intende quasi esclusivamente un esponente del genere che possa essere al passo con i tempi e con la modernità che ormai fagocita quasi tutto, sia dal punto di vista della meccanica di gioco, con attacchi sempre originali e coreografici, sia soprattutto per uno stile grafico che renda l’esperienza visiva una vera e propria gioia per gli occhi a tutti i giocatori.

Molti picchiaduro insomma appartengono alla schiera dei giochi in tre dimensioni, alla Tekken tanto per intenderci, in cui non è soltanto possibile effettuare movimenti indietro o avanti, ma spostarsi a tutto tondo nell’area di gioco, più ampia e vivibile, arginando tutti i limiti del caso. Eppure c’è uno zoccolo duro di fans che non perde occasione di elogiare il caro vecchio 2D anche nel settore dei picchiaduro e un nuovo esponente del genere farà prossimamente capolino.

Golden Fantasia X, una gallery presenta George


Il genere dei picchiaduro è senza ombra di dubbio uno di quelli che maggiormente riesce ad entusiasmare la comunità videludica senza fare particolari distinzioni tra giocatori orientali e giocatori occidentali. Sia chi abita nel paese del sol levante che i cittadini americani ed europei hanno infatti sempre dimostrato un grosso interesse, dapprima per i classici picchiaduro a scorrimento, ma da diverso tempo a questa parte, soprattutto per quelli ad incontri.

Con l’avanzare del tempo e della tecnologia, il picchiaduro in 3D si è sempre di più imposto sul mercato come modello quasi unico del suo genere. Con una saga come quella di Tekken come capostipite, assolutamente una delle migliori appartenenti a questo genere, il filone dei picchiaduro in 3D riesce a divertire e a creare un ottimo livello di sfida in qualunque versione. Però è anche verso che ci sono ancora tanti sostenitori della vecchia scuola.

Street Fighter X Tekken, Ibuki si svela in un video


La Capcom non finisce davvero mai di stupire i suoi fans grazie alla marea di titoli e di saghe che ha disseminate sulle console del presente e del passato e che continueranno in futuro a divertire un pubblico sempre più numeroso, ma ancora di più, è riuscita a soddisfare la curiosità dei suoi moltissimi appassionati e sostenitori grazie a delle pillole di annuncio che riguardano la sua nuova creatura che presto entusiasmerà migliaia o milioni di giocatori in tutto il mondo.

Si tratta ancora una volta di Street Fighter X Tekken, la battaglia furiosa tra le arene di un picchiaduro tra il mastodontico valore di una saga ventennale come quella di Street Fighter, difensore del caro vecchio 2D e la più nuova serie di Tekken che porta in avanti un futuro fatto puramente in 3D. Abbiamo avuto diversi annunci riguardo i lottatori che prenderanno parte al gioco, ma un’altra new entry è pronta a fare capolino con un nuovo video.

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