Giochi della memoria, Weaponlord


Al giorno d’oggi il mondo del picchiaduro è sicuramente tra i più brillanti ed apprezzati di tutto il panorama videoludico internazionale, grazie alla piega presa ormai diverse stagioni fa che ha suddiviso i giocatori in due fazioni ben distinte, ovvero quelli che con accanimento difendono ancora a spada tratta l’uso imperante del 2D all’interno di questo genere e chi invece rivolge la propria attenzione esclusivamente alla modernità del 3D.

Esempi da fare ce ne sono molti, tra cui gli emblematici Street Fighter e Tekken che si incontrano anche in un folle progetto gemello da parte di Capcom e Namco-Bandai, le rispettive madri, ma se vogliamo scavare tra gli episodi più violenti non può mancare all’appello Mortal Kombat, principe delle fatality più cruente e di sangue che scorre a fiumi anche solo per un pugno. Alla stessa scuola apparteneva anche Weaponlord che magari molti di voi non conosceranno.

Virtua Fighter 5 Final Showdown, le immagini del picchiaduro Sega


Oggi ci sono mostri sacri veri e propri per quanto riguarda il mondo dei picchiaduro in 3D. Inutile anche menzionare Tekken, il principe indiscusso di questo filone che fin dal suo esordio su console, con una grafica che oggi definiremo quasi scadente, riuscì ad appassionare e coinvolgere milioni di persone in tutto il mondo grazie alla grandissima giocabilità offerta ed un cast di personaggi ben variegato e dal forte carisma.

Ci sono poi vari titoli che possono fregiarsi di avere un nome molto altisonante, come ad esempio la saga di Dead or Alive con le sue procaci protagoniste, vero fiore all’occhiello della serie, fino ad arrivare ai vari Soul Calibur che aggiungono armi di vario tipo da utilizzare in battaglia. E pensare però che diversi anni fa, prima di tutto questo, come aggancio per questo salto di qualità al 3D c’era l’eccezionale Virtua Fighter, titolo che si appresta a tornare.

Persona 4 Arena, lo spin off del gioco di ruolo in versione picchiaduro arriverà in America


E’ nata come una delle più originali e particolari saghe di giochi di ruolo esistenti su console, una di quelle capaci di sovvertire in qualche modo il classico clichè del fantasy, con personaggi paragonabili ad elfi incantati e bruti guerrieri dotati delle armi più convenzionali come spade a due mani e faretre ricolme di frecce, in qualcosa di diverso e di alternativo, scatenando così l’ammirazione dei giocatori.

E con giocatori non intendiamo soltanto quelli avvezzi ai giochi di ruolo come i nostri colleghi dagli occhi a mandorla visto che la saga di Persona, è proprio di questa che stiamo parlando, è riuscita ad entrare nel cuore anche di noi appassionati europei, nonché quelli americani, ampliando così di gustosi episodi questa particolare saga. E’ ormai noto che è in fase di lavorazione una sorta di spin off della serie intitolato Persona 4: The Ultimate in Mayonaka Arena.

Saint Seiya, i Cavalieri dello Zodiaco arriveranno in ritardo


Molti di voi saranno senza ombra di dubbio abituati ai forsennati combattimenti a suon di onde energetiche e magari anche di spettacolari fusioni, all’interno di uno qualsiasi degli episodi videoludici di Dragon Ball, una serie che può vantare un successo inimmaginabile pressoché in tutto il mondo, partendo da un bacino di utenza esclusivamente giapponese e poi andando ad interessare un folto pubblico anche qui da noi.

Goku e la sua nutrita compagnia hanno insomma sbaragliato ogni concorrenza rappresentando, con le proprie avventure, le missioni contro gli avversari più agguerriti e i tornei più mirabolanti, un vero e proprio cult per molti appassionati di animazione e non solo. Se però andiamo a curiosare nel mondo dei manga, qualcuno di voi magari con qualche annetto in più sulle spalle ricorderà anche i Cavalieri dello Zodiaco che presto saranno anche sulle nostre console.

Phantom Breaker, prime immagini per il picchiaduro quasi tutto al femminile


All’interno di ogni picchiaduro, è quasi sempre facile trovare una predominanza maschile per quanto riguarda i personaggi selezionabili per gli scontri da voler realizzare. Chiari esempi sono i titoli di vecchia scuola in cui la sola Chun Li doveva reggere il peso di difendere il sesso debole, per così dire, rispetto ad una larga scelta di maschietti, così come la prima Sonya doveva vedersela contro un branco di inferociti esecutori di fatality in Mortal Kombat.

I tempi però sono cambiati, così come si è evoluto il genere stesso dei picchiaduro, e quindi con l’arrivo, o meglio con l’esigenza, di nuove prospettive per questo filone, abbiamo anche visto sugli scaffali dei negozi alcuni titoli che praticamente offrivano quasi esclusivamente una selezione di personaggi tutti al femminile. Basta ricordare Dead or Alive e l’appeal maschile della serie per farsene un’idea, ma a difendere questa prassi ci penserà anche Phantom Breaker.

Reality Fighters, data di uscita per la versione giapponese


Probabilmente molti di voi saranno degli assidui frequentatori delle fiere del fumetto e del videogioco, quei luoghi di perdizione che prendono vita in determinati periodi dell’anno e che raggruppano il meglio del settore tra incontri, primizie, anteprime e titoli in prova per la gioia immane di tutti gli appassionati. Quante volte vi sarà capitato di pensare di fare i cosplayer per accrescere il divertimento della visita?

Tramutarvi nel vostro personaggio preferito potrebbe essere un’idea simpatica per scorazzare tra uno stand e l’altro e facendo gincane tra una postazione di prova e un tavolo da gioco, magari con alcuni colleghi videoludici pronti a disturbarvi per scattare una foto insieme. Basta un kimono per diventare Ryu di Street Fighter dopotutto, ma se non volete perder tempo a preparare un costume, potrete comunque diventare protagonisti di un gioco grazie a Playstation Vita.

Phantom Breaker, nuovo picchiaduro su Xbox 360 in stile manga


C’era una volta il mondo dei picchiaduro in 2D, quel genere che tanto riusciva ad intrigare un numero di videogiocatori tanto da estendere il proprio dominio non soltanto nelle sale giochi, che letteralmente pullulavano di titoli che rappresentavano più che altro cloni di sé stessi, ma facendo il grande salto anche nel mondo delle console casalinghe e poi anche in quelle portatili, portando nuova gioia e tanto divertimento in casa degli appassionati.

Da qualche generazione di console, molti di questo titoli hanno raggiunto un’ulteriore evoluzione portando una terza dimensione al genere, facendo così nascere i celeberrimi picchiaduro in 3D di cui il mitico Tekken è un validissimo esempio. Tutto questo va ad ingolosire i giocatori di oggi, ma i vecchi nostalgici e chi vuole provare qualche di diverso, non può non sottrarsi al fascino immortale del picchiaduro in 2D, scuola a cui appartiene anche Phantom Brave.

Street Fighter X Tekken, una nuova serie di immagini


Lo state aspettando come se dovesse arrivare un nuovo messia probabilmente, lo state attendendo come se non aveste mai visto in vita vostra un esponente del filone dei picchiaduro quando invece, soprattutto nelle ultime stagioni videoludiche, abbiamo avuto una vera e propria esplosione del genere grazie ad una moltitudine di titoli interessanti che hanno appassionato tutti quelli che non possono fare a meno di coreografici attacchi all’interno dei videogiochi.

Il titolo che probabilmente state aspettando con tanta ansia è Street Fighter X Tekken, un gioco pluricitato da noi, anche perché si tratta effettivamente di un esperimento davvero capace di creare altissime aspettative e che non possiamo non volere a tutti i costi al più presto tra le nostre mani permettendoci quindi di far sfidare il temerario Ryu col suo classico kimono bianco, con la rabbia ancestrale di Kazuya, protagonista della saga di Tekken.

Soul Calibur 5, sarà possibile scegliere la misura del seno delle lottatrici


Ci sono delle caratteristiche che i giocatori tengono sempre d’occhio trattando un determinato genere. Nel caso dei picchiaduro ad esempio, filone diffusissimo su tutte le console del presente e del passato, comprese quelle portatili, è sicuramente d’obbligo utilizzare un buon cast di personaggi, tutti differenti l’uno dall’altro e dotare anche ogni lottatore di abilità personali e ricchissime, tutte bisognose di essere padroneggiate al meglio.

Grafica particolarmente curata e location dove effettuare gli incontri sono ovviamente da tener conto, ma c’è anche una specie particolare di giocatori che aumenta di molto il proprio interesse nei confronti di un picchiaduro se si fa largo uso di personaggi femminili fortemente attraenti e, perché no, anche vistosamente scollacciati. Proprio per sollazzare questi utenti un po’ pervertiti, un gioco tanto atteso ha rivelato una caratteristica molto particolare.

Mortal Kombat, la serie si prende un periodo di pausa


Tutto il mondo videoludico appassionato di picchiaduro, nell’ultimo annetto non ha proprio avuto modo di lamentarsi grazie alla moltitudine di titoli molto attesi che hanno allietato le loro giornate a suon di cazzotti ed abilità speciali come se piovesse. Vogliamo riprendere in esame Super Street Fighter IV e tutta l’atmosfera classica di una saga importante come quella che la Capcom da oltre vent’anni ci presenta in versioni rivedute e corrette?

Vogliamo parlare dell’attesissimo Street Fighter X Tekken nel quale i lottatori di cui sopra se la vedranno con il colleghi tridimensionali che hanno animato la saga modernissima della Namco-Bandai? Gli esempi da fare ci sarebbero ancora, sia sotto il profilo old-style che su quello più avveniristico, ma in molti hanno gioito soprattutto per il ritorno in grande stile di una serie sempre molto discussa come quella di Mortal Kombat.

BlazBlue Continuum Shift Extended, svelati nuovi dettagli


E’ innegabile come un prodotto pressochè perfetto come Super Street Fighter IV abbia reso ufficialmente immortale una branca del picchiaduro importante quanto antica. Dopo anni di lustro per il moderno gioco in tre dimensioni, portato avanti con tenacia e brillantezza da serie come Tekken, tanto per citarne una conosciuta da tutti, ecco tornare il vecchio stile in prima linea per far gioire i nostalgici e le nuove leve.

Un dettaglio grafico decisamente diverso, una serie di attacchi a dir poco coreografici e dei giochi di luce che possono accecare anche l’occhio meno sensibile sono gli ingredienti fondamentali dei giochi appartenenti a questa sottocategoria ormai apprezzatissima anche da chi è giovanissimo e non ha potuto vivere i tempi d’oro originali del picchiaduro in 2D. Per rafforzare la magia di questo filone, come vi abbiamo già comunicato, arriverà prossimamente BlazBlue Continuum Shift Extended.

Street Fighter X Tekken, un video divertente ambientato nel ristorante di Lee


Vi piace la cucina cinese? Che ne dite se per una sera a cena un amico vi porta in uno di questi accoglienti ristorantini spuntati un po’ ovunque in qualunque città d’Italia per assaggiare un po’ di delizie che a Pechino e dintorni cucinano quotidianamente? Una bella porzione di spaghetti alla piastra conditi con ottima salsa di soia e verdure finemente tagliuzzate e un bel pollo al limone fritto con una crosticina croccante e gustosissima potrebbero fare al caso vostro.

Ma perché non gustare anche una bibita locale oppure assaggiare una delle zuppe che non sono esattamente conformi al tipo di cucina mediterranea che seguiamo ogni giorno, ma potrebbero rivelare un gusto diverso del nostro palato. E se il ristorante cinese appartenesse ad un personaggio del mondo del videogiochi che ha affascinato tutti con la sua somiglianza con il famosissimo Bruce Lee e al suo interno, come clienti, ci siano delle star nel mondo dei picchiaduro?

Soul Calibur 5, un’occhiata alle ambientazioni di gioco in una gallery


Nel mondo dei picchiaduro sono importanti un bel po’ di elementi per rendere un gioco all’altezza delle aspettative dei giocatori che ormai diventano sempre più esigenti, avendo già ottenuto praticamente il meglio tra i titoli già disponibili in commercio. E’ innegabile che una buona scelta del cast che comporrà la schiera di lottatori selezionabili è di primaria importanza, visto che cloni più o meno uguali degli stessi personaggi e combattenti un po’ mosci, farebbero annegare qualunque titolo.

Idem dicasi per le abilità di ciascun lottatore, che devono essere ben adattabili alla sua personalità e soprattutto ben diverse tra di loro. Non parliamo poi del reparto grafico che deve letteralmente strabiliare anche il più smaliziato utente che, con le console attualmente in circolazione, dotate di gran potenza, può ottenere il massimo sia per quanto riguarda il realismo che la fluidità dei movimenti. Pensate però che le ambientazioni scelte per i duelli non siano importanti?

Persona 4: The Ultimate in Mayonaka Arena, primo trailer


Non capita ormai così di rado di poter approfittare dell’esistenza di uno o di un intero gruppo di personaggi dal forte carisma e capaci di emozionare le folle videoludiche per estirparlo dal proprio gioco d’appartenenza e di inserirlo in contesti decisamente differenti, per la somma eccitazione del fans di turno. Insomma sono parecchi anche i personaggi più popolari che si sono ritrovati in tutte altre vie lungo il proprio cammino videoludico.

Basti pensare semplicemente a Mario o a Sonic che si sono visti come protagonisti di folli esperimenti, dalle simulazioni di giochi da tavolo con ammiccamenti ai più divertenti party games, fino ai titoli rigorosamente sportivi, senza dimenticare i racing game tanto graditi dal grande pubblico. Ma avreste mai pensato di vedere personaggi tenebrosi ed oscuri sradicati da una famosa saga di giochi di ruolo per diventare lottatori in un picchiaduro?

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