Giochi della memoria, Marmalade Boy


Sono piccoli problemi di cuore, nati da un’amicizia che profuma d’amore. E’ con questo testo che diversi annetti fa una sempre ispirata Cristina D’Avena presentava un nuovo cartone animato giapponese che si apprestava a fare breccia nel cuore di molti appassionati, conquistando specialmente il pubblico femminile sempre molto attento alle questioni sentimentali e alle bellezze maschili in versione anime che venivano lì presentate.

Si tratta di Piccoli problemi di cuore, un prodotto di animazione che qui in Italia è stato brutalmente censurato a causa di alcune tematiche affrontate che, secondo i canoni nostrani, non sarebbero state adatte per un pubblico prevalentemente giovane a cui, secondo gli adattatori italiani, il cartone animato sarebbe stato rivolto, ma che in Giappone è invece stato di enorme successo nella sua completezza con il titolo di Marmalade Boy.

Inazuma Eleven, una gallery del gioco di ruolo calcistico


Di solito i giochi di ruolo hanno delle caratteristiche ben predefinite che molto difficilmente permettono ad alcuni titoli appartenenti al genere di uscire fuori dagli standard classici del settore. E’ insomma davvero complicato non trovare il condottiero abile nella lotta così come il temerario ragazzino giovane che viene insignito del compito di salvare un villaggio in preda ai conquistatori, così come non manca quasi mai un’abile maga pronta a padroneggiare le sue arti esoteriche.

E’ davvero difficile poi non trovare animaletti di varia natura tra i nemici, che possono andare da strane forme di uccelli tipici da ritrovare in una foresta inesplorata fino a draghi sputafuoco che non riescono a non tradire una componente fantasy che non manca quasi mai all’interno di questi filoni. Eppure qualche timido esponente della serie riesce a tirare la testa fuori dal guscio e, sorprendendo in modo perfetto il giocatore, presenta scenari decisamente diversi.

ZOE 3, Hideo Kojima presto si metterà al lavoro


Il mondo dell’animazione giapponese è stato più volte il protagonista assoluto di alcuni videogames di particolare successo. Quante volte infatti vi è capitato di seguire con molto piacere una serie televisiva animata, senza perdervi nemmeno un episodio del cartone, per poi ritrovarvi nella collezione dei vostri gioielli per la console in proprio possesso, una trasposizione diretta delle avventure seguite con tanto fervore nel piccolo schermo?

Moltissimi insomma sono i cartoni animati che hanno fatto un giretto anche in versione videoludica, ma a volte accade anche che un semplice titolo per console non provenga da una vera e propria serie animata, ma abbia parecchio in comune con il mondo degli anime giapponesi e, proprio a questo tipo di situazione, si può ricondurre la saga di ZOE, più comunemente noto con il titolo lungo di Zone of the Enders.

Epic Mickey, un video omaggia il classico Plutopia in 2D


E’ stato sicuramente un beniamino della vostra infanzia, è stato un personaggio tra i primi che ci è capitato di conoscere dal momento della nostra nascita, è stato un simpatico eroe che ci ha accompagnato nella crescita e, magari in segreto, per un po’ di vergogna ad ammetterlo, regna ancora nel nostro immaginario, senza aver perso la gioia di ammirare un cartone classico ed inebriarsi della magia che lo avvolge.

Il protagonista assoluto del cartone animato tradizionale resta quindi Topolino, quella simpaticissima creazione del maestro Walt Disney che ci ha regalato mille avventure, sia quando regnava sovrano esclusivamente il bianco e nero che nelle versioni più evolute a colori o addirittura in 3D al computer. Ma come saprete Mickey Mouse, il celebre simbolo della compagnia americana, come più volte ha fatto, sbarcherà nuovamente sulle console.

Giochi della memoria, Rocko’s Modern Life


Moltissime volte ci è capitato di parlare dello stretto legame che spesso intercorre tra il mondo dei videogiochi e quello dei cartoni animati, da quelli più semplici realizzati per un pubblico particolarmente giovane che pian piano si sta affacciando ai piaceri della televisione, fino a quelli più articolati e compessi che possono interessare anche un target decisamente più adulto, permettendo il passaggio da un universo all’altro con estrema facilità.

Se oggi aspettiamo per esempio un piccolo gioiello annunciato come Epic Mickey in cui prenderemo ancora una volta i comandi del famosissimo Topolino, simbolo incontrastato della Walt Disney che sarà impegnato in un’avventura decisamente differente da quelle tinteggiate di colori pastello che ben conosciamo, se diamo un’occhiata ai tempi in cui c’erano sul mercato le console a 16 bit, ricorderemo tanti altri giochini simpatici come Rocko’s Modern Life.

Cattivissimo Me, dal cinema alle console


La luna è sempre stata una meta desiderata dall’uomo fin da quando l’abbiamo vista brillare lucente in alto nel cielo, sperando che un giorno, qualcuno di noi, potesse poggiare il proprio piede sul suo suolo e che gioia quando un valente individuo è riuscito a fare un piccolo passo, ma figuratamene enorme per l’umanità riuscendo ad atterrare incolume in quel luogo apparentemente irraggiungibile, stabilendo un nuovo forte progresso per il mondo intero.

La luna è anche l’obiettivo di Gru, un uomo un po’ arcigno che abita in una casa oscura e malefica circondata da un prato desolato ma disposta in un tranquillo e delizioso quartierino residenziale proprio poco fuori una grande città. Quella casa temibile è la dimora di una sorta di pazzo maligno pronto a mettere le mani sul nostro satellite, ma è anche il protagonista di una nuova simpatica relazione tra il mondo del cinema e quello dei videogiochi.

Giochi della memoria, Chester Cheetah


Sono stati molti i protagonisti animali dei nostri videogiochi preferiti. Se da un lato abbiamo tutta una serie di personaggi, per così dire, umani da guidare all’interno dei vari generi di giochi disponibili per le console, da soldati armati fino ai denti fino a bellezze mozzafiato capaci di attacchi letali così come dotate di arsenali che possono fare invidia ai mercenari di cui sopra, è anche disponibile una vasta gamma di animali.

Da porcospini blu dotati di scarpette da corsa e veloci più della luce fino a scoiattoli dalla morbida coda intenti a lanciare ghiande per allontanare i nemici che appaiono sullo schermo, da buffi roditori che sono armati come il più pericoloso dei marines fino a protagonisti dei cartoni animati più o meno famosi che vengono presi ad ispirazioni di titoli altrettanto più o meno celebri. E questo è il caso del ricordo della settimana per i giochi della memoria.

Toy Story 3, in arrivo minigames scaricabili che useranno Playstation Move


Il suo arrivo nel mondo della cinematografia e nel regno dei cartoni animati che fino ad allora erano stati presentati esclusivamente con le solite tecniche tradizionali, di certo rivoluzionò in qualche modo l’effetto reso dai lungometraggi di animazione che, da allora, non furono quasi più realizzati con il duro lavoro di artisti della matita, ma da capacissimi animatori in 3D che hanno pian piano rafforzato il loro operato e la loro maestria.

Uno dei primi esperimenti in campo di animazione digitale è stato Toy Story, un film targato Disney che, seppur utilizzando una tecnica particolare come quella dell’ormai sfruttatissima animazione in 3D, ha proposto, nel primo episodio della sua saga, la storia di giocattoli di una volta, tra dinosauri dall’andatura un po’ goffa, porcellini rosa e un agile cowboy preoccupato per il suo avvenire. Un nuovo capitolo della serie, come saprete è in arrivo.

Giochi della memoria, The Lion King


E’ prassi ormai consolidata quella di avere un gioco per console in uscita nello stesso identico periodo di un premiato cartone animato di sicuro successo presente nelle sale cinematografiche, in modo da appassionare i giovani spettatori non soltanto quando comodamente assistono alla proiezione comodamente seduti in poltroncina, ma anche direttamente a casa, dove potranno rivivere ancora le gesta degli eroi per il grande schermo.

Molti sono i personaggi dei cartoni animati che hanno avuto la possibilità di apparire anche in veste digitalizzata sulle nostre console del passato, ed anche ai tempi della guerra delle console a 16 bit questa era una regola ferrea che andava periodicamente rispettata. Su Super Nintendo sono davvero tanti i titoli ospitati per questo motivo e tra quelli che hanno lasciato un certo segno appare sicuramente il gioco ispirato al re della foresta per eccellenza.

Dragon Ball Origins 2, un nuovo video del gioco su Nintendo DS


Anche se ormai la saga ha letteralmente esaurito tutte le sue cartucce visto che anche le serie correlate hanno posto la parola fine ai racconti che tanto hanno appassionato il pubblico di tutte le età e di tutte le nazionalità, un fenomeno di culto diventa tale anche quando, proprio in momenti come questi, quando tutto sembra essere terminato, c’è anche una buona fetta di appassionati che reclamano a gran voce il ritorno immediato di tutti i protagonisti tanto amati.

Se siete appassionati di animazione giapponese o magari di manga, primo effettivo mezzo attraverso il quale la storia ha preso il via diventando poi un vero e proprio tormentone sotto vari punti di vista, conoscerete senza dubbio l’affascinante ed articolata storia di Dragon Ball. Un vero e proprio must di origine giapponese che è diventato un grande successo qui da noi grazie soprattutto alla serie che narra le vicende da adulto del protagonista Goku.

Giochi della memoria, Snow White in Happily Ever After

 Tutti noi conosciamo la sua storia perché molto probabilmente uno dei nostri genitori era solito leggere la sua favola prima di farci addormentare, sviluppando così la nostra fantasia immaginando gli scenari incantati e i particolari personaggi che vivono quelle esatte avventure. Oppure abbiamo di certo visto il film animato della Disney che è di sicuro uno dei più diffusi e noti, una sorta di vero e proprio simbolo dei lungometraggi d’animazione della casa di Topolino.

Si tratta, forse l’avrete capito, di Biancaneve, la bellissima ragazza dalla pelle bianca come la neve, dai capelli neri come l’ebano e dalle splendide labbra rosse che scatena la gelosia di una vecchia strega, facendola scappare nel fitto del bosco dove andrà ad incontrare i famosi sette nani, minatori di professione, ma dal carattere gentile e generoso, tranne il famoso Brontolo, decisamente diffidente rispetto all’ingresso della nuova inquilina in casa.

Hokuto Muso, Ken il Guerriero arriva anche in Europa


Ancora oggi che il mercato ha ampliato i suoi orizzonti fino all’omologazione, più o meno, delle leggi che controllano il commercio nei vari continenti, noi poveri giocatori occidentali abbiamo serie difficoltà a reperire e a poter godere di alcune tipologie di titoli che vengono tradotti con tempi biblici facendo ritardare di molto la loro uscita in confronto a quella ufficiale nella terra del sol levante, lasciando sempre un gradino indietro chi non possiede gli occhi a mandorla.

Ma questo accade ovviamente quando le cose vanno bene e il titolo, anche se con un mostruoso ritardo rispetto ai colleghi orientali, riesce ad arrivare da noi, magari condito con una buona dose di extra come risarcimento e subito giocabile in una lingua a noi molto più familiare del giapponese stretto. Altre volte infatti alcuni titolo sono disponibili soltanto attraverso il mercato d’importazione, rimanendo incomprensibili, così come le decisioni di non portarli nel nostro paese.

Fragile Dreams, una gallery dell’atteso gioco Wii


La Wii ci ha da sempre abituato ad uno stile grafico molto diverso da quello sfruttato dalle altre console. Se macchine da gioco come Playstation 3 e Xbox 360 non disdegnano affatto un look adulto per molte piccole opere d’arte che hanno fatto la propria comparsa sul mercato negli ultimi anni, una console come la Wii ha sempre strizzato l’occhio allo stile manga e ad una grafica che ricorda molto lo stile dei cartoni animati e dei fumetti.

Questo per accordarsi al target di riferimento della console, composta soprattutto da ragazze e da giovanissimi, che trovano quindi nella rassicurante grafica a cartoni animati, un bon elemento di gioco. Ma se questo tipo di stile venisse associato ad una tipologia di gioco che di bambinesco in fondo ha ben poco? E’ questo il rischio che corre Fragile Dreams, titolo interessante che mescola al meglio vari filoni, dal gioco di ruolo al survival horror fino all’avventura.

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Naruto Shippuden Narutimate Accel 3, un video del gioco in azione


Gli appassionati di manga e di animazione giapponese molto spesso custodiscono un’altra passione che è proprio quella dei videogiochi. Mondi provenienti dalle lontane terre del sol levante non possono che ammaliare allo stesso tempo chi ama divertirsi con gli albi a fumetti degli eroi più o meno famosi, di chi adora guardare gli episodi dei cartoni animati giapponesi e chi chiaramente non vede l’ora di provare quel titolo per console tanto atteso.

Molto spesso questi universi paralleli finiscono per incontrarsi, trasformando quindi un prodotto nato sottoforma di fumetto in un cartone animato da trasmettere in tv, fino a raggiungere quella soglia di successo per cui si pensa addirittura alla creazione di un gioco per console ispirato alle vicende raccontate nei contesti precedenti, richiamando gli stessi personaggi ed adattando il tipo di storia ai vari generi presenti all’interno dell’industria videoludica.