Dante’s Inferno, il trailer dell’anime


Se oltre ai videogiochi apprezzate notevolmente anche il campo dell’animazione giapponese, vi sarà molto probabilmente capitato di dare un’occhiata a quello che molti considerano un vero e proprio capolavoro del genere, ovvero Ghost in the Shell, Il lungometraggio ambientato in una visione futuristica del XXI secolo dove uomini e macchine sono in totale commistione e vengono seguite da vicino le vicende dell’agente Motoko Kusanagi.

Dello stesso team creativo fa parte anche Blood the Last Vampire, un film decisamente più recente, e appunto per questo forse anche maggiormente curato dal punto di vista grafico con un ottimo livello di animazioni. Un lungometraggio che sarebbe perfetto da riproporre visto il fascino che i vampiri suscitano in questo periodo grazie a blockbuster cinematografici ispirati da romanzi di successo che deliziano ormai da un bel po’ ragazzi adolescenti di ogni nazione.

Giochi della memoria, GS Mikami


Visto che si tratta di due mondi che corrono spesso sotto braccio, come abbiamo più volte notato, un manga di successo è facile che possa trasformarsi in un videogioco ispirando una casa di produzione che acquisisce i relativi diritti a creare un titolo che abbia lo stesso stile del fumetto e magari del cartone animato e permetta quindi all’appassionato di turno di poter vivere in modo più attivo e vivace una storia particolarmente ricca di emozioni.

Ai tempi delle console a 16 bit, quando ancora le sue avventure non avevano varcato i confini giapponesi per permetterle di arrivare fino a noi, giunse anche un gioco che si intitolava GS Mikami ispirato evidentemente all’omonimo manga. Il GS del titolo sta per Ghost Sweeper ed infatti la signorina Mikami protagonista del manga è una sorta di acchiappafantasmi che utilizza rituali particolari per scacciare presenze particolarmente fastidiose.

Bleach The 3rd Phantom, dal manga al Nintendo DS


Sono moltissimi i titoli appartenenti al vasto mondo videoludico che riescono a vedere la luce perché dirette trasposizioni da fumetti di grandissimo successo o di cartoni animati longevi e molto seguiti dagli appassionati di tutto il mondo, confermando così lo stretto legame che c’è molto spesso tra l’universo dell’intrattenimento videoludico e la sterminata varietà di serie d’animazione e albi a fumetti provenienti principalmente dall’America e dalla terra del sol levante.

In special modo le serie che arrivano anche da noi grazie alla trasmissione televisiva in chiaro riescono ad avere una versione videoludica che poi finalmente, dopo una prima pubblicazione in patria, riesce ad arrivare anche nel vecchio continente anche se dopo mesi di ritardo, ma a volte anche dei titoli che sono conosciuti praticamente soltanto ai veri appassionati del settore, riescono a vedere la luce, offrendo uno stile di gioco interessante ed appassionante.

Professor Layton e lo Scrigno di Pandora, un goloso trailer anticipa l’uscita


Se diamo un’occhiata al passato del mondo videoludico, ci accorgeremo di come sono cambiate le strutture che riguardano i nostri titoli preferiti, soprattutto se valutiamo alcune saghe che hanno avuto la fortuna di attraversare varie generazioni di macchine da gioco e sono arrivate incolumi, anno dopo anno, decennio dopo decennio, fino all’attuale serie di console poste sul mercato, divertendo ancora gli appassionati e permettendo ad altri di conoscere le incredibili storie.

Se prendiamo in esame un gioco uscito anche solo cinque o dieci anni fa, ci accorgeremo di come tutto il gioco sia realizzato con il semplice motore grafico dell’intera azione in via di sviluppo e di come solo in un secondo tempo i giochi siano stati infarciti di sequenze dal sapore altamente cinematografico tanto da avvicinarli in modo incredibile proprio ai lungometraggi per il grande schermo, dotandoli di sequenze d’apertura realizzate magnificamente.

Bakugan: Battle Brawlers, dal cartone animato il gioco di carte per console


Ricordate i cartoni animati di una volta? In special modo quelli provenienti dal paese el sol levhe fin dagli esordi ci hanno abituati ad assistere a battaglie tra robot mutaforma e dalle dimensioni colossali da cui dipendevano le sorti del nostro pianeta, ma anche a storie più delicate e rivolte ad un pubblico prevalentemente femminile in cui giovani eroine della vita di tutti i giorni ci raccontavano le loro storie tra primi amori e primi dolori.

Dalle strambe vicissitudini di un famoso ladro come Lupin fino alle trasformazioni più mirabolanti della guerriera che veste alla marinaretta come Sailor Moon, sono tante le vicende narrate nei cartoni animati di una volta e con cui siamo cresciuti, ma se diamo un’occhiata al panorama dell’animazione contemporanea ci accorgeremo che oltre a qualche raro caso ancora dignitoso, molti si sono convertiti al mero commercio e alla creazione di gadget.

Planet 51, il cartoon diventerà un videogame


Più volte nel mondo dei videogiochi c’è capitato di fronteggiare quei pericolosi esseri venuti da un altro pianeta, a seconda della provenienza marziani, o più generalmente alieni, a volte rappresentati come creature verdi e di piccola statura, altre volte dalla forma allungata quasi aerodinamica, di colorazione grigia e dai grandi occhi e un’espressione fissa e spaventosa, detentori di chissà quale arma avveniristica con la quale colonizzare il nostro pianeta.

Altre volte abbiamo invece provato noi l’ebbrezza di mettere piede su pianeti inesplorati con lo scopo di capirne di più della nascita dell’universo e riguardo la presenza di esseri viventi e altre forme di vita differenti dalle nostre e il fascino di poterne sapere di più sull’eventuale esistenza di un popolo a noi sconosciuto è decisamente forte a giudicare dai numerosi appassionati che sempre più spesso si fanno catturare da film e videogiochi sul tema.