Capcom, un grande anuncio previsto per aprile


Negli ultimi mesi il suo lancio ha strabiliato gli accaniti sostenitori di un genere sempre di moda come quello dei picchiaduro, andando a piazzare ancora una volta sotto luminosi riflettori, una delle saghe più amate e celebrate degli ultimi anni, una di quelle capaci di attraversare le varie generazioni di console come se niente fosse, tra sporadici capitoli ufficiali e un gran numero di edizioni speciali con varie aggiunte di personaggi segreti e modalità extra.

Si tratta chiaramente di quel gioiello chiamato Street Fighter, che la Capcom ha adeguatamente festeggiato per il suo ventesimo compleanno, lanciando sul mercato, dopo anni di assenza rispetto al capitolo precedente, Street Fighter IV, un nuovo episodio presentato in una veste decisamente inedita che gioca su un dettaglio grafico decisamente innovativo ed affascinante. Non da meno arriverà a breve Super Street Fighter IV, versione potenziata del suddetto titolo.

Level 5, la mamma del Professor Layton a lavoro su PS3 e Wii


Una console versatile ed innovativa come il Nintendo DS ci ha regalato, durante gli anni della sua gloriosa carriera che sembra ancora destinata a proseguire per molto, alcune piccole perle che i grandi appassionati della macchina da gioco portatile della Nintendo, portando ancora nel cuore, da strambe simulazioni di cucina con cui imparare la preparazione di alcuni gustosi manicaretti, fino ad accudire e far divertire tenerissimi animaletti virtuali da compagnia.

Tra i giochi più ammirati, ci sono anche quelli che finalmente lasciano da parte l’azione pura che impazza invece sulle console casalinghe che non si stancano mai di ospitare picchiaduro a go go e avventure in cui la componente violenza non manca mai, lasciando un po’ di spazio per alcuni titoli in cui utilizzare il cervello e non soltanto la bravura con le combinazione di tasti necessarie per effettuare mosse mortali, conti un pochino di più.

Beatles Rock Band, All You Need is Love in arrivo anche su Playstation 3


Più volte abbiamo avuto la possibilità di soffermarci sulla particolare condizione di un genere che si è modificato più volte da quando è timidamente comparso sulle console del passato ed è andato via via evolvendosi, trasformando il semplice cliccare sui tasti del solito controller adatto per divertirsi con tutti i giochi, fino ad esigere vere e proprie periferiche dedicate che moltiplicano per mille lo spasso derivante dai suddetti titoli, ormai perle nel vasto repertorio videoludico.

Si tratta del genere dei rhythm game, quei giochi in cui la musica è fondamentale, diventando la vera protagonista di un titolo per console. Bando ormai alle vetuste simulazioni di ballo che impazzavano qualche anno fa, con annessi tappetini che ricordavano molto le controparti per sala giochi, ma largo invece a batterie e soprattutto chitarre di plastica che ci fanno sentire tutti un po’ delle rock star impegnate nella scalata al successo.

Lego Harry Potter, uscita prevista per maggio


Chi non avrebbe voluto indossare la tipica uniforme nera e lunga che portano con tanta nonchalance gli studenti della più rinomata scuola di magia che la letteratura moderna e il mondo del cinema attuale abbiano mai mostrato al grande pubblico? Chi non indosserebbe mai uno strano cappello parlante per essere assegnato ad una delle quattro casate che regnano sovrane nella suddetta scuola di magia, tentando di vincere battendo le altre tre?

Chi ha risposto in modo entusiasta affermativamente a queste domande, probabilmente può considerarsi un fanatico appassionato di una delle saghe di romanzi e di film cinematografici da quest’ultima estratti, più ammirata e seguita degli ultimi anni, rappresentando un vero fenomeno mediatico e di costume, andando ad intrigare non soltanto i ragazzi giovani, target di riferimento del primo libro, ma anche chi ha ormai qualche annetto in più.

Lego Batman, un sequel all’orizzonte?


Il mondo dei videogiochi ha avuto negli ultimi anni un’ulteriore svolta rispetto a quella intrapresa dalla normale evoluzione delle macchine da gioco che, via via hanno offerto inediti modi di giocare e nuove periferiche originali e funzionali per divertirci al meglio con la nostra passione. Il cambiamento è stato possibile dando un’occhiata al passato, rivedendo uno dei giochi che erano ai primi posti delle classifiche di divertimento quando ancora i videogames non erano così diffusi.

Chi non si è divertito con i Lego, i mattoncini colorati e versatili che ci davano la possibilità, insieme a personaggi pescati dal mondo della società e dei mestieri o estratti direttamente dall’universo della nostra fantasia, che tanto andavano di moda tanti anni fa e che ancora oggi tutto sommato alimentano la creatività dei più piccoli? Ebbene lo stile Lego è stato uno degli espedienti utilizzati dagli sviluppatori, per creare nuove perle del mercato videoludico.

Super Street Fighter IV, fissata la data di uscita europea


Sono passati tanti anni ormai da quando abbiamo visto due personaggi, diventati nel tempo dei veri e proprio simboli del mondo dei picchiaduro, lanciarsi delle spirituali palle di fuoco ed affrontarsi a suo di calci volatni e uppercut vertiginosi indossando un kimono bianco o un kimono rosso, tipico abbigliamento da cultori ed esperti di arti marziali. Come ben saprete i vent’anni da quando Ryu e Ken hanno estasiato tutto il mondo hanno permesso alla Capcom di farli tornare alla ribalta.

La saga di Street Fighter non ha davvero deluso nessuno, riuscendo a trasformarsi da semplice picchiaduro in 2D in un vero e proprio termine di paragone per tutti quei giochi che hanno visto la luce negli anni successivi. E su questo la Capcom ci ha marciato, centellinando in questi vent’anni le uscite ufficiali di giochi della serie, rimpinzandoci di versioni rivedute e corrette con aggiunte di personaggi o di modalità aggiuntive che accrescevano comunque il divertimento.

The Sims, un nuovo episodio in arrivo su console


I cambiamenti avvenuti durante il lungo tragitto intrapreso dalla storia del videogiochi ha decisamente dato tanto spazio all’evoluzione e allo sviluppo di nuovi modi di divertire e di interessare un pubblico altamente preparato in quanto conoscenze tecnologiche, e per questo particolarmente esigente per quanto riguarda le novità in questo campo, esigendo quasi trasformazioni e fusioni per offrire qualcosa di inedito e coinvolgente.

E’ così quindi che dai classici picchiaduro a scorrimento abbiamo avuto i picchiaduro che ci permettono di svolgere incontri uno contro uno, oppure, al contrario, quei giochi di massa in cui al comando di un vero e proprio esercito, abbiamo il compito di distruggere quello avversario. E’ anche così che sono nati i giochi appartenenti a questo genere che racchiudono in sé mondi diversi, dai supereroi fino ai personaggi creati da famose case di produzioni nipponiche.

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La paura incontrastata che abbiamo provato quando il primo zombie ha tentato di avvicinarsi a noi con fare famelico e con le braccia allungate per poterci acchiappare meglio è entrata sicuramente a fare parte di quel vasto bagaglio di emozioni provate grazie ai nostri videogiochi preferiti e che conserveremo gelosamente nel cuore. I numerosi appassionati alla saga che ci vede fronteggiare eserciti interi di zombie, ben capiscono questo forte sentimento.

La serie che prendiamo in considerazione è chiaramente quella di Resident Evil, quello che è comunemente inteso come il capostipite della nascita del genere esatto dei survival horror, trasformando la tipica avventura in qualcosa di più, tingendo di nero una storia tutto sommato già vista e sentita, ma riuscendo a condire il tutto con tanta carica ansiogena e paura vera per qualunque rumore sentito in lontananza e qualunque porta da aprire lentamente.

Heavy Rain, dettagli sull’edizione da collezione


Fino a poco tempo fa non esisteva una varietà riguardo la distribuzione e il lancio sul mercato di un particolare titolo. Dopo l’annuncio alla stampa specializzata e varie dimostrazioni presso le più accreditate fiere del videogioco, un titolo terminava il suo tempo di gestazione presso la casa di sviluppo e veniva messo in vendita in bella mostra sugli scaffali dei nostri negozi di fiducia, rendendoci felici per l’arrivo di un nuovo gioiellino tutto da provare.

Invece da un po’ di tempo a questa parte, per ingolosire ancora di più lo schieramento di appassionati di videogames che riescono a spendere qualche soldino in più rispetto alla confezione semplice di un gioco appena uscito, vengono lanciate sul mercato anche delle edizioni speciali da collezione che fanno gola a tutti ma soltanto un numero limitato di persone possono portarsi a casa, con tutta la buona dose di extra inclusi nella confezione.

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Quali erano i giochi che maggiormente vi facevano divertire quando eravate un po’ più piccoli? Magari i videogiochi non hanno rappresentato il vostro primo amore o magari a quell’epoca non erano ancora così diffusi come lo sono oggi con una varietà di console invidiabile e una carrellata di titoli tra cui scegliere che copre ogni genere, dal picchiaduro allo sparatutto, dalla simulazione di vita fino alle più svariate tipologie di avventura sia in 2D che in 3D.

Magari adoravate i giochi all’aria aperta divertendovi a radunare un gruppo di amici per una divertente e faticosa partita a calcio, oppure per le femminucce e i tipi più originali una bel match di pallavolo. Ma invece preferivate i più tranquilli giochi casalinghi, andando a pescare tra i numerosi giochi da tavolo disponibili praticamente da sempre, come Monopoli acquistando vie e costruendo alberghi, o magari Cluedo tentando di trovare il colpevole di un misterioso omicidio.

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Con l’arrivo delle console della nuova generazione abbiamo potuto assistere anche ad una serie di nuove tipologie di giochi che tempi addietro avrebbero fatto molta fatica ad imporsi sul mercato a causa delle prestazioni tecniche delle macchine da gioco davvero poco potenti, rendendo impossibile la creazione di giochi di quel tipo. Si tratta dei rhythm game, quei titoli in cui la musica è il fulcro di tutto il meccanismo, giochi disponibili sotto varie tipologie.

All’inizio abbiamo assistito a delle vere e proprie simulazioni di ballo, divertentissime ed appassionanti grazie ai numerosi avatar che apparivano sullo schermo e che andavano a tempo con la musica. Se in un primo momento abbiamo avuto soltanto il controller a disposizione per far danzare il nostro alter ego virtuale, pian piano sono nate le prime periferiche, in special modo dei tappetini che ci hanno permesso di vivere in prima persona il gusto della danza.

Heavy Rain conterrà scene di violenza e nudità


I videogiochi di una volta erano davvero delle cose di poco conto se paragonate alle meraviglie che infestano le console attualmente sul mercato. Ogni titolo ormai, anche quello che vorrebbe trascinarci di nuovo nel passato utilizzando la grafica in 2D e una meccanica di gioco di stampo retrò, preserva sempre alcuni aspetti che non possono far altro che ricondurlo ai tempi attuali in cui i giocatori smaliziati hanno bisogno di quel tocco in più.

Personaggi creati con pochi pixel e giochi che potevano essere terminati in una manciata di minuti erano praticamente all’ordine del giorno, molto lontani dagli standard a cui siamo abituati oggi con una durata minima di una ventina di ore per qualunque titolo e un certo dettaglio grafico e una cura per i particolari pressoché obbligatoria. I giochi di oggi ci donano emozioni, forti sensazioni che potevamo tanto tempo fa soltanto sognare.

Netflix, disponibile in America sulla Wii


Qual è il vostro tipo di serata preferita? C’è chi ama uscire e far baldoria, magari organizzare insieme agli amici una serata in un posticino carino per mangiare qualcosa tutti insieme, un panino e qualche gustosissima patatina fritta per poi abbandonare tutto e lanciarsi in pista nel locale più trendy e scatenarsi sulle note delle ultime hit ballabili, trascorrendo così una serata ll’insegna del divertimento e dell’abbandono allo stress quotidiano.

Ma se non siamo tipi così mondani allora ci accontenteremo anche di una bella serata al cinema, immergendoci in una storia importante da seguire attentamente sul grande maxischermo della nostra sala di fiducia, magari commentando a bassissima voce con i nostri accompagnatori sgranocchiando barattoloni formato famiglia di popcorn, comodamente accoccolati sulle poltroncine avvolgenti e spaziose dei multisala che ormai sono spuntati piuttosto ovunque.

FIFA 2009, sfiorata la tragedia tra padre e figlio


Un tempo effettivamente i videogiochi potevano essere, tutto sommato, considerati come dei passatempi un po’ alienanti che non permettevano all’utente di divertirsi insieme ad altri giocatori a causa della meccanica di gioco di alcuni titoli e all’assenza della tecnologia che abbiamo oggi che ci permette di connetterci alla rete e di sfidare persone lontane anche chilometri da noi, senza parlare degli scambi di opinioni ed informazioni tra forum e siti del settore.

Negli ultimi tempi, grazie anche alla struttura e al genere di alcuni particolari titoli, i ragazzi hanno iniziato a divertirsi contagiando con la passione per i videogiochi anche i famigliari, scatenando sfide e simpatiche partite in multiplayer anche con mamma, papà ed altri parenti più o meno stretti, rendendo il videogame come un’esperienza adatta a tutta la famiglia. Peccato che un recente avvenimento di cronaca abbia tinto di nero questo tipo di intrattenimento con la famiglia.

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