Fumito Ueda, uno sparatutto è il suo sogno nel cassetto


E’ un protagonista del mondo videoludico ormai da qualche anno e nella sua carriera ha regalato al grande pubblico alcuni titoli appartenenti ad una saga ideale che non sono riusciti in realtà a raggiungere le vette delle classifiche di vendita visto che non sono riusciti a vendere moltissime copie, ma che hanno rappresentato dal punto di vista tecnico ma soprattutto emozionale, dei veri e propri simboli che molti altri colleghi dovrebbero seguire.

Si tratta di Fumito Ueda, la persona che si è occupata del progetto di due capolavori giunti anni fa ai possessori di una Playstation 2, ovvero il magico Ico e il più epico Shadow of Colossus. Il primo dotato di mistero e fascino da vendere, il secondo un po’ più bellico, ma decisamente coinvolgente con le sue battaglie indimenticabili, ma come forse già saprete un nuovo titolo ideale della serie che prossimamente giungerà a noi, The Last Guardian, che però non frena le brame dell’autore.

MDK 2, dal 9 maggio su Wiiware e versione in HD su PC in arrivo


La voglia irrefrenabile di revival non si appresta proprio a sparire a quanto pare. Sono moltissimi infatti i giocatori di vecchia data che, non contenti abbastanza delle meraviglie possibili con le nuove macchine da gioco e con i titoli inediti che tempestano le collezioni di titoli delle nuove magie videoludiche, ricercano nel passato delle emozioni ormai sopite ma pronte a tornare alla carica con un colpo di genio da parte delle software house.

Sono anche gli stessi freschissimi giocatori di oggi, quelli che hanno preso tra le mani un controller da pochissimo, vuoi per età anagrafica, vuoi per un appeal nato in ritardo, che vedono finalmente coronato il sogno di rivivere alcuni giochi magici appartenenti al passato ampiamente rimodernati e spesso con aggiunte simpatiche, e pronti per essere gustati. Un altro titolo direttamente dal passato sta per arrivare sulle nostre Wii, si tratta di MDK 2.

1378 (km), il gioco tedesco nell’occhio del ciclone


Abbiamo sentito ormai un numero davvero incredibile di volte delle critiche mosse nei confronti della nostra passione principale, ovviamente quella per i videogiochi, a causa di alcune caratteristiche che per qualcuno non sono adatte ad un pubblico giovane che è solito di divertirsi con questa forma di intrattenimento, mentre altre volte le parole dure verso il genere videoludico sono destate soltanto da un’incomprensione di fondo verso il mezzo.

Sono numerosi i giochi poco graditi dai più che non conoscono bene il mondo delle console, a cominciare dai vari GTA che poco hanno di educativo permettendo furti di macchine e di investire ignare prostitute che sarebbe già strano trovare in un titolo per console, nonché tutti i capitoli di Mortal Kombat per la violenza gratuita e il sangue che cola a fiumi. Ma un nuovo titolo, più che altro per la tematica, è stato messo nell’occhio del ciclone.

John Riccitiello critica Call of Duty

 Natale è un giorno di festa, di amore e di gioia. Come per magia gli uccelli iniziano a cinguettare felici, non curanti del freddo glaciale delle nostre città, gli alberi di Natale iniziano a brillare più intensamente e le massaie di casa iniziano a fare gli acquisti necessari per organizzare un cenone luculliano e di conseguenza anche un bel pranzo per il 25 dicembre, tanto da raggruppare tutti gli amici e i parenti per stare insieme in allegria e in serenità.

Ma a quanto pare la magia del Natale non è stata capace di rendere un po’ più buono anche un personaggio di punta del mondo videoludico, ovvero John Riccitiello, un protagonista di prestigioso per una compagnia come la EA che se lo ritrova dal 2007 con la carica di CEO. Un individuo di spicco quindi che può sentirsi in diritto anche di attaccare alcuni giochi che non gli sono andati a genio, parlando a chiare lettere senza paure e peli sulla lingua.

Morphx, il peggior gioco su Xbox 360


Quando riusciamo a racimolare qualche soldino in più accantonando sapientemente i nostri risparmi o magari quando approfittiamo della bontà di un amico o di un parente particolarmente generoso che ci permette di poter scegliere un gioco per console da acquistare, dando vita quindi ad una nuova emozione che nasce dalla console posizionata strategicamente nel nostro salotto, le recensioni delle autorevoli riviste del settore sono le prime che andiamo a leggere.

Sfogliando giornali particolarmente noti nel settore della nostra macchina da gioco, ci accorgiamo come le valutazioni riguardino perfettamente ogni aspetto del gioco in questione, paragonandolo ad altri simili già sul mercato, analizzando grafica e giocabilità e chiaramente valutando il divertimento che un nuovo prodotto potrebbe regalare partita dopo partita. Tutti sperano in un voto alto, ma per quanto riguarda la Xbox 360 secondo voi chi ha la palma di peggiore?

Giochi della memoria, Darius Twin


Quando diamo un’occhiata su nel cielo, in special modo in una bella notte limpida, dove i pianeti risultano quasi visibili ad occhio nudo, ci viene sempre naturale pensare ad un possibile viaggio tra quelle stelle luminose, alla scoperta di entità sconosciute che possano avere una vita magari normale come la nostra. Ma chi ci dice che in realtà tutte queste improbabili creature non abbiano delle voglie colonizzatrici che possano creare anche problemi?

A darci un esempio delle beghe di territorio che potrebbero esserci tra abitanti di pianeti lontani, ci ha pensato più volte il mondo dei videogiochi, in special modo ai tempi in cui erano al massimo del successo le console a 16 bit, con tutta la moltitudine di sparatutto spaziali che erano all’ordine del giorno su Sega Mega Drive e Super Nintendo. Proprio su quest’ultima macchina da gioco vide la luce un titolo appartenente proprio a questo genere.

Giochi della memoria, Caliber Fifty


Le moderne tecnologie hanno permesso ai videogiocatori di tutto il mondo di poter affinare in modo davvero preciso i propri gusti permettendo quindi di scegliere comodamente le tipologie di divertimento da ricercare sulle proprie console, non soltanto per il genere di appartenenza, richiamando poi in causa le mille sottocategorie disponibili, ma anche per la semplice necessità dell’utilizzo della materia grigia o di una semplice pressione quasi a casaccio dei tasti.

Questa scelta di base era abbastanza presente anche nel mondo delle console a 16 bit, quando ancora furoreggiavano Super Nintendo e Sega Mega Drive contendendosi primati ed esclusive per i giochi disponibili per l’una o l’altra macchina. I giocatori avrebbero preferito un gioco di ruolo con qualche difficoltà in più per la presenza di enigmi e puzzle da risolvere o magari un titolo orientato più verso l’azione che poco ci impegnava il cervello?

Goldeneye, alcune modifiche dalla versione Nintendo 64 alla Wii


Nelle sue numerosissime apparizioni cinematografiche è riuscito sempre a riscuotere un grande successo di pubblico sia per quanto riguarda la parte maschile, interessata principalmente alla trama particolarmente appassionante e agli scontri con i nemici di turno, magari utilizzando i mille ritrovati utilizzati dal protagonista, sia la parte femminile, ammaliata principalmente dal fascino dell’attore del momento che gli prestava le fattezze.

Si tratta di James Bond, la notissima spia del mondo della celluloide che è sempre sulla cresta dell’onda anche dopo aver cambiato numerose volte identità, passando dall’eleganza tipica di uno Sean Connery fino alla freddezza di un Daniel Craig attuale. Come ben saprete, voi appassionati di videogiochi, ben presto, con un pezzo forte, tornerà a colpire sulle nostre console il famoso 007 con una versione rinnovata di un caro vecchio classico.

Giochi della memoria, Vectorman


Al giorno d’oggi non ci stupiamo davvero più se un nuovissimo titolo in arrivo per la nostra console preferita, tra quelle attualmente disponibili sul mercato, che sia casalinga o portatile, abbia come caratteristica principale una splendida grafica in tre dimensioni, permettendo una libertà di movimento di certo maggiore rispetto ad un classico platform a due dimensioni, più restrittivo e decisamente più orientato all’old-style.

Nonostante l’amore per il revival che si è sviluppato negli ultimi anni, resta comunque enorme la percentuale di giochi che utilizzano il 3D per essere più d’impatto verso i giocatori più smaliziati, ma se diamo un’occhiata verso il passato, ci renderemo anche conto che gli ultimi esemplari che hanno preso vita sulle console a 16 bit avevano già intrapreso qualche piccolo timido approccio ad una grafica diversa, più orientata verso quello che avremmo avuto in futuro.

Giochi della memoria, Rex Ronan: Experimental Surgeon


Moltissime volte i videogiochi non vengono visti come semplici mezzi di divertimento o simpatici intrattenimenti con cui mandare via tutto lo stress accumulato dopo un’estenuante giornata di studio intenso o di lavoro affaticante, bensì, coloro che non hanno mai avuto la voglia di prendere in mano un controller, per una misera serie di pregiudizi puntano il dito contro la nostra passione, giudicandola in modo sbagliato ed offensivo.

Quel gioco non è adatto ai bambini più piccoli, in quello c’è sangue ad ogni scena e non è possibile che si debba utilizzare uno stratagemma del genere per vendere più copie, i survival horror possono provocare panico ed ansia e i giochi d’azione troppo duri fomenteranno la violenza che è insita in ognuno di noi. Queste sono soltanto alcune delle dicerie sui videogiochi per metterli in cattiva luce, ma in molti non sanno che esistono anche giochi dalla trama piuttosto educativa.

007 Blood Stone, un video con i protagonisti del gioco


Tutto il mondo videoludico, ma in particolar modo gli affezionati possessori di una prodigiosa Wii, sta attendendo con ansia l’arrivo di un titolo annunciato ormai un po’ di tempo fa, capace di rivisitare in qualche modo il grande classico uscito anni fa per Nintendo 64, trasformandosi non solo, probabilmente, in uno dei migliori titoli disponibili per la console un po’ sfortunata della grande N, ma anche nel più godibile titolo su James Bond.

Si parla chiaramente si Goldeneye, il formidabile evento videoludico che trasformerà il mondo degli sparatutto per Wii in polvere visto che si tratterà di un vero e proprio kolossal capace di spazzar via ogni concorrente. Come vi abbiamo detto però, di fronte a questo capolavoro annunciato tanto atteso da tutti, anche i rivali possessori di una Xbox 360 o di una Playstation 3, faranno bene a restare in campana perché anche per loro c’è qualcosa di bello in arrivo.

Gun Loco, lo sparatutto Square-Enix in esclusiva su Xbox 360


Tutti noi l’apprezziamo e sempre la ringraziamo per la qualità innata dei titoli che caratterizzano la sua carriera ormai duratura e solida, un vero concentrato di tutte quelle caratteristiche che un titolo per console dovrebbe avere al giorno d’oggi, così come nei tempi passati, per essere al passo coi tempi e per interessare il palato dei videogiocatori di oggi ormai smaliziati e sempre abituati a provare qualcosa di nuovo e di succulento.

La casa di sviluppo di cui si parla è La Square-Enix, un marchio altamente prestigioso che è noto al grande pubblico per alcune recenti produzioni, come il tanto gradito Kingdom Hearts, tutto miscelato con l’atmosfera tipica dei capolavori Disney, tra personaggi classici ed ambientazioni che rievocano i lungometraggi animati della casa di Topolino, ma soprattutto per la saga per antonomasia di giochi di ruolo che risponde al nome di Final Fantasy.

Giochi della memoria, Lightening Force


Ormai forse non sono più seguite come un tempo visto che la diffusione delle console da salotto è cresciuta vertiginosamente paragonando il mercato di oggi a quello di appena una decina di anni fa. Quelle attuali sono poi piene di simulazioni di ballo e di cabinati che poco hanno a che vedere con i classici di una volta, donando la possibilità al giocatore soltanto di provare qualcosa che difficilmente, per ingombro, potrebbero mai avere nella propria cameretta.

Eppure le sale giochi, fino a poco tempo fa, si trovavano anche sui lidi delle nostre spiagge e rappresentavano un piacevole passatempi per gli appassionati di ogni età. Picchiaduro a scorrimento ormai scomparsi dalla circolazione e platform dai toni fumettosi e dolcissimi erano tra i generi più diffusi in questi ambienti, ma a farla da padrone è sempre stato lo sparatutto spaziale, finalmente dotato di una buona grafica e di astronavi dalle grandezze notevoli.

007 Blood Stone, una gallery del nuovo James Bond


Gioia e tripudio istantanee nel mondo videoludico alla notizia ufficiale che il più bel gioco dedicato fino a questo momento alla spia inglese più affascinante della letteratura e soprattutto del mondo della cinematografia internazionale, sia di ritorno sulle nostre console con una versione riveduta e corretta e soprattutto aggiornata con il volto nuovo e ben più algido del protagonista che andrà a sostituire quello in carica presente alla pubblicazione originale del titolo.

Si parla ovviamente ancora una volta di Goldeneye, lo splendido capitolo dedicato a 007 che arrivò diversi annetti fa su Nintendo 64 e che accoglieranno con tanta gioia i possessori di una Wii come titolo in esclusiva, come dicevamo in versione totalmente rimodernata, permettendoci però di assaporare le stesse affascinanti atmosfere del gioco classico. Ma come faranno a resistere i possessori delle altre console attualmente in commercio?

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