Hybrid, quando lo sparatutto si gioca online in massa


Sarebbe terribile avere la notizia di una guerra persistente che possa mettere a ferro e fuoco il mondo intero in una costante lotta tra due fazioni rivali, anche se dovesse essere basata sugli scontri tra robot meccanici. Se tutto questo avviene nel mondo videoludico, il fenomeno prende un nome ben preciso, ovvero Hybrid.

Little Battlers, si presentano i robot del gioco su Nintendo 3DS


Quanti di voi sono cresciuti a pane e robot? Ovviamente non vogliamo minimamente insinuare qualcosa di maligno sul tipo di alimentazione a base di ferro che possano avervi propinato i vostri genitori quando eravate ancora in fasce, ma intendiamo scoprire quanti di voi abbiano avuto modo di nutrire una sviscerata passione per quelle incredibili avventure a cartoni animati in cui i protagonisti erano dei robot da manovrare in battaglia.

Sono diversi annetti ormai che il pubblico televisivo è abituato ad altre tipologie di cartoni animati, ma in special modo negli anni ’80, quelli che ancora oggi possono affermarsi come sostenitori di Mazinga e company sanno probabilmente di cosa stiamo parlando e ancora fanno fatica a trattenere quella lacrimuccia di nostalgia. Preparatevi a gioire però, perché prossimamente arriverà un nuovo gioco che, in parte, ci permetterà di rivivere quei fasti.

Transformers Dark of the Moon, la data di uscita ufficiale


Tante volte ci è capitato di notare come spesso passeggino amabilmente a braccetto, nel quartiere dell’intrattenimento, alcuni prodotti che possono sembrare slegati tra loro ma che invece vengono accomunati da uno stesso denominatore, quello di far vivere all’utente finale una storia, che sia per il grande schermo di un cinema ma che possa poi essere anche vissuto in modo molto più interattivo attraverso un gioco destinato alla console in possesso.

Ci è capitato quindi di avere dei film in uscita nelle sale che sono accompagnati dalla versione videoludica dello stesso progetto, e questo accade soprattutto con pellicole dedicate principalmente ad un target giovane o che comunque ben si sposano con una struttura creabile all’interno di un videogioco. Se poi il film viene anche tratto da una serie di giochi robotici molto famosi allora è davvero facile aspettarsi una controparte videoludica servita su un piatto d’argento.

Kinect usato per comandare un robot

Se Microsoft punta tutto su Kinect nel 2011, gli hacker hanno iniziato a puntare sul nuovo controller di Microsoft sin dal primo giorno in cui è apparso nei negozi.

Dopo gli strabilianti esperimenti che hanno visto come protagonisti un pianoforte virtuale, un controller NES e dei video in 3D, eccoci infatti qui a segnalarvi un’altra genialata frutto del lavoro di uno “smanettone”, Taylor Veltrop, e della potenza del sistema Microsoft: un robot comandato con Kinect.

Giochi della memoria, Vectorman


Al giorno d’oggi non ci stupiamo davvero più se un nuovissimo titolo in arrivo per la nostra console preferita, tra quelle attualmente disponibili sul mercato, che sia casalinga o portatile, abbia come caratteristica principale una splendida grafica in tre dimensioni, permettendo una libertà di movimento di certo maggiore rispetto ad un classico platform a due dimensioni, più restrittivo e decisamente più orientato all’old-style.

Nonostante l’amore per il revival che si è sviluppato negli ultimi anni, resta comunque enorme la percentuale di giochi che utilizzano il 3D per essere più d’impatto verso i giocatori più smaliziati, ma se diamo un’occhiata verso il passato, ci renderemo anche conto che gli ultimi esemplari che hanno preso vita sulle console a 16 bit avevano già intrapreso qualche piccolo timido approccio ad una grafica diversa, più orientata verso quello che avremmo avuto in futuro.

Giochi della memoria, Xardion


Il mito della colonizzazione sicuramente è uno di quegli ingredienti narrativi che in ogni tipologia di mezzo di intrattenimento fa la sua comparsa con maggior frequenza. A cominciare da alcuni libri, sia che raccontino di vere saghe storiche che narrazioni di pura fantasia, a finire con il cinema e la televisione che spesso ci mettono dinnanzi a queste tematiche, ma il mondo dei videogiochi non è assolutamente da meno sotto questo aspetto.

Già dai primissimi esperimenti con le console di poco conto che facevano timidamente la comparsa nelle camerette dei fanatici di primo pelo, racconti di colonizzazione e scontri per questo motivo erano assolutamente all’ordine del giorno. Se alcuni erano ambientati sul nostro pianeta per rendere la storia più vicina a noi, l’effetto fantasy o fantascientifico di altri titoli, ci trasportava figuratamene su pianeti inesistenti lontani idealmente anni luce dal nostro.

ZOE 3, Hideo Kojima presto si metterà al lavoro


Il mondo dell’animazione giapponese è stato più volte il protagonista assoluto di alcuni videogames di particolare successo. Quante volte infatti vi è capitato di seguire con molto piacere una serie televisiva animata, senza perdervi nemmeno un episodio del cartone, per poi ritrovarvi nella collezione dei vostri gioielli per la console in proprio possesso, una trasposizione diretta delle avventure seguite con tanto fervore nel piccolo schermo?

Moltissimi insomma sono i cartoni animati che hanno fatto un giretto anche in versione videoludica, ma a volte accade anche che un semplice titolo per console non provenga da una vera e propria serie animata, ma abbia parecchio in comune con il mondo degli anime giapponesi e, proprio a questo tipo di situazione, si può ricondurre la saga di ZOE, più comunemente noto con il titolo lungo di Zone of the Enders.

Vanquish, confermata la data di uscita europea


Lo abbiamo visto all’opera più o meno di recente con il quinto capitolo di una delle saghe più spaventose, ma proprio per questo più amate nel panorama videoludico internazionale. Un nuovo episodio di grande spessore del mostro sacro che prende il nome di Resident Evil che ci ha portato in un nuovo continente, nell’Africa più nera, modificando di botto le ambientazioni classiche a cui il survival horror principe del genere ci aveva abituato.

Pensavamo quindi che dopo un lavoro enorme come quello che c’è dietro un gran bel gioco come Resident Evil 5, un impegno decisamente forte anche per un mostro sacro del settore videoludico come Shinji Mikami. L’uomo che c’è dietro il progetto del celeberrimo survival horror però a quanto pare è piuttosto instancabile visto che dopo i pregi del nuovo episodio di Resident Evil, come saprete, ha già sparato la sua nuova attesissima cartuccia.

Giochi della memoria, Tinhead


Ora che l’estate è finalmente sbocciata, quanto è bello sdraiarsi sulla spiaggia o su un bel prato e guardare in alto, su nel cielo che vedremo, grazie alla serenità e alla limpidezza del periodo, ricoperto di un luminoso manto di stelle. Panorama perfetto per far colpo su qualcuno, per tirar fuori il nostro lato romantico o semplicemente per ammirare le costellazioni esistenti, ma pensate se tutto questo, a causa di un malvagio intergalattico, non fosse più possibile…

E’ esattamente ciò che accade in Tinhead, un simpatico platform che arrivò ad alimentare la già vasta collezione di giochi appartenenti a questo genere su Sega Mega Drive, offrendo non soltanto un valido esponente del genere, ma arricchendolo di una certa attinenza anche con le avventure grazie all’alto grado di esplorazione di ogni livello, il tutto condito con una grafica che ricorda un po’ la saga di Sonic e proprio per questo decisamente interessante.

Vanquish, una ricca gallery del gioco in azione


Più e più volte nel mondo dei videogiochi, l’elemento futuristico e fantascientifico ha rappresentato il punto di forza di determinati titoli, evitando totalmente le classiche ambientazioni tipiche delle avventure o dei platform, andando piuttosto ad offrire al giocatore scenari molto più scarni e desolanti, ma ricchi di atmosfera e di pathos, ideali come sfondi per delle battaglie tenaci e forsennate tra i protagonisti della vicenda.

Più o meno sotto questo affollato plot narrativo, nasce il nuovo progetto di Shinji mikami, il tanto celebrato papà di uno dei survival horror più eccelsi che ci siano in circolazione, come Resident Evil, e su cui ci è già capitato di spendere qualche positiva parola. Il nome del progetto è Vanquish e ci troveremo appunto in uno scenario tipicamente poco pacifico in cui New York addirittura sta per essere annientata, tra colpi di Stato e robot impazziti.

Categorie Senza categoria

Xenoblade, la saga di giochi di ruolo riprende vita


Nei giochi di ruolo solitamente siamo abituati ad aver a che fare con dei personaggi in carne ed ossa che rappresentano i classici stereotipi del titoli di questo tipo. Abbiamo quindi l’eroe senza macchia e senza paura espertissimo di combattimento che si contrappone invece al giovanotto pescato a caso in un paesino sperduto e in pericolo per combattere il cattivone di turno e riportare pace e serenità al villaggio, insieme alla principessa indifesa, ovviamente rapita e in ostaggio.

Abbiamo poi tutta una serie di personalità note che ruotano intorno ai giochi di ruolo, dai ladri professionisti che oltre ad infliggere danno sottraggono anche elementi importanti ai nemici, nonché preziosi maghi e stregoni che aiutano nelle situazioni più disperate con incantesimi di guarigione o con magie al limite dell’incredibile, evocando forze oscure in grado di giocare con gli elemento e capovolgere gli esiti di una battaglia probabilmente altrimenti persa.

Categorie Wii

Transformers War for Cybertron, le prime immagini del gioco


Quali sono i titoli cinematografici legati a brand di successo che avete preferito nel corso delle ultime stagioni? Abbiamo decisamente avuto molta carne al fuoco per quanto riguarda soggetti non proprio originali ma pescati invece da fenomeni già di grande successo, riportando sul grande schermo delle nostre sale degli eroi già molto conosciuti perché già lanciati dal mondo dei fumetti o addirittura da quello della letteratura del passato.

Il fenomeno dei film nati dai comics per esempio non cessa proprio di straripare, permettendo a numerosi protagonisti dei fumetti americani di piombare, con le sembianze dei più noti attori hollywoodiani, nelle sale cinematografiche con delle avventure inedite condite da numerosi effetti speciali, per la gioia degli appassionati che possono riscoprire un nuovo sapore dei personaggi che già ben conoscono, ma non solo dai comics nasce un film attuale.

Categorie Senza categoria

Transformers War of Cybertron, i robot tornano su console


Quali erano i giochi che maggiormente vi facevano divertire quando eravate un po’ più piccoli? Magari i videogiochi non hanno rappresentato il vostro primo amore o magari a quell’epoca non erano ancora così diffusi come lo sono oggi con una varietà di console invidiabile e una carrellata di titoli tra cui scegliere che copre ogni genere, dal picchiaduro allo sparatutto, dalla simulazione di vita fino alle più svariate tipologie di avventura sia in 2D che in 3D.

Magari adoravate i giochi all’aria aperta divertendovi a radunare un gruppo di amici per una divertente e faticosa partita a calcio, oppure per le femminucce e i tipi più originali una bel match di pallavolo. Ma invece preferivate i più tranquilli giochi casalinghi, andando a pescare tra i numerosi giochi da tavolo disponibili praticamente da sempre, come Monopoli acquistando vie e costruendo alberghi, o magari Cluedo tentando di trovare il colpevole di un misterioso omicidio.

Zone of The Enders, Kojima tornerebbe a lavorare sulla serie


Il mondo futuristico e immaginario che la mente umana ha creato nel corso degli anni ha portato a vari tipi di situazioni ricreate in vari campi. Il mondo del cinema ci ha messo del suo inventandosi mondi colonizzati, creature strane che prendono possesso del nostro pianeta, alieni invasori che arrivano a depredare tutto ciò che è nostro lasciando dell’umanità un piccolo brandello di popolazione ancora in vita ed in lotta per la resistenza.

Ma anche il mondo dei fumetti chiaramente si è impegnato per creare scenari a volte lugubri e donatori di ben poca speranze, altre volte invece dedicati al progresso tecnologico e all’imperante modernizzazione in ogni campo, dall’abbigliamento ai dispositivi utilizzabili per fare anche le più piccole operazioni. E ovviamente anche l’universo dei videogiochi non è stato a guardare dando ampio spazio a titoli che sono ambientati anche molti anni del futuro.