Zuma, il puzzle game della PopCap arriva su Playstation Network


Sono i migliori antistress per le lunghe giornate lavorative in attesa di godersi il sole e il mare per le meritate vacanze estive che non sono ancora iniziate ma che sono già immaginate da milioni e milioni di persone al mondo. Gli appassionati di videogames ben li conoscono, ma anche chi non si è quasi mai avvicinato al mondo videoludico hanno sicuramente provato almeno una volta questi divertentissimi passatempi adatti a grandi e piccini.

Si tratta dei puzzle game, quei giochi dalla meccanica semplicissima ma che riescono senza trama, senza personaggi carismatici come ogni altro videogame e senza un’idea intricata alle spalle, ad essere tra i più giocati e tra i titoli che provocano maggiormente dipendenza rispetto a tutti gli altri che affollano il panorama dell’intrattenimento videoludico. Molte sono le case produttrici che si sono gettate nella mischia dei puzzle game, ma una sta prendendo il timone della situazione.

Chronos Twins, gemelli sperduti nel tempo da DS a Wiiware


Capita spesso di trovare un gioco particolarmente interessante sballottato da una console all’altro grazie al forte gradimento del pubblico che ha premiato l’idea vincente della software house con un buon riscontro di vendite, promuovendo così magari un titolo da una console all’altra approfittando del grande impatto ottenuto per incuriosire anche i possessori di altre macchine da gioco che possono così approfittare della trasposizione.

Sono moltissimi gli esempi che si possono fare, ma tra quelli più emblematici ci sono le cosiddette promozioni, delle versioni rivedute e corrette di giochi che hanno inizialmente visto la luce, magari per prova o per utilizzare al meglio alcune caratteristiche come pennini e touch screen, sulle console portatili e successivamente portati in una versione totalmente rinnovata, ampliata e modificata al meglio, su una console casalinga di nuova generazione.

Categorie Wii

Giochi della memoria, Equinox


Nel mercato videoludico attuale siamo ormai abituati ad un uso massiccio della terza dimensione trasformando i titoli che ci divertiamo ad utilizzare, in vere e proprie esperienze virtuali con un grado di immedesimazione davvero impressionante dettato, in dose molto massiccia, proprio dalla tridimensionalità dei protagonisti e soprattutto delle ambientazioni, lasciandoci immaginare di vagare davvero nelle strade di una città come in boschi incantati.

Se diamo un’occhiata al passato infatti, la povertà grafica e il grado di avanzamento tecnologico assolutamente inferiore rispetto a quello di cui le console attuale possono fregiarsi, lasciavano tutti i giochi in un banalotto 2D offrendo uno spirito d’avventura tutto sommato limitato, in special modo paragonando i giochi di una volta a quelli che possiamo acquistare oggi. Ma è anche vero che alcuni esperimenti furono fatti per offrire un grado di profondità in più.

PopCap, classici da PC a Playstation Network durante l’estate


Vi è mai capitato di avere una giornata impossibile al lavoro, tra scartoffie che occupano tutta la scrivania e formano delle montagne spaventosamente enormi e pericolosamente in bilico? Oppure che il nostro capufficio ce l’abbia proprio con noi e che ci costringa a restare in ufficio per un tempo maggiore rispetto al previsto considerando la nostra disponibilità e la nostra gentilezza come un’offerta di sacrificio bella e buona e non semplice educazione?

Insomma vi sarà capitato di avere tanto stress accumulato e di avere bisogno di una bella valvola di sfogo, magari approfittando della nostra sana passione per i videogiochi. Ebbene la maggior parte dei titoli che ci piace utilizzare per questi momenti, sono quasi sempre dei terapeutici sparatutto che ci permettono di annientare solo virtualmente dei personaggi digitali, evitandoci così di fare delle carneficine con tutti quelli che ci circondano.

Biotronic, il puzzle game che impazza su Facebook


Quando abbiamo un briciolo di tempo libero spesso ci va di occuparlo in un modo abbastanza semplice ma al tempo stesso impegnativo, con un videogioco che ci metta alla prova ma al tempo stesso riesca a rilassare al nostra mente impedendoci di pensare alle sciagure della giornata e affievolire così il livello di stress che stiamo occupando magari alla nostra scrivania davanti ad un pc, ad una colonna di scartoffie e dalle angherie di un beffardo capufficio.

Il genere spesso selezionato per trascorrere qualche semplice minuto che possiamo permetterci di passare in totale libertà è quasi sempre il puzzle game, una serie di titoli che rappresentano un notevole livello di sfida ma che al tempo stesso ci rilassano totalmente grazie alla quasi totale assenza di dialoghi e di storie da seguire lasciando tutto lo spazio all’azione e al divertimento con movimenti semplici anche per chi non gioca abitualmente.

Waka Waka, il clone di Pacman da giocare su Facebook


Andando a ripescare nel vastissimo universo videoludico, ci sapreste dire quali sono i titoli che secondo voi hanno fatto la storia del mondo dei videogiochi e quali titoli con esattezza hanno lasciato un segno nel cammino dell’intrattenimento videoludico? Già immaginiamo quanti di voi vorrebbero proporsi per dare il proprio contributo, ma quasi certamente, in molti saremo d’accordo sulla scelta di alcuni titoli emblema del videogioco nel mondo.

Tra questi c’è sicuramente una pallina gialla che imperterrita corre in un labirinto con visuale dall’altro mangiando dei misteriosi pallini gialli e facendosi inseguire con ansia e palpitazione da voraci fantasmini colorati pronti a rubarci delle vite preziose se soltanto riescono a toccarci. Insomma avrete tutti ben capito che stiamo parlando di Pacman, una vera pietra miliare che da decenni imperversa su console casalinghe e portatili.

Boom Blox Bash Party, due nuovi mondi rivelati


Il primo capitolo uscì con grande successo sulla nuova entusiasmante console della Nintendo andando ad aumentare il numero di titoli particolari usciti da quando la Wii ha fatto la sua comparsa nel mondo delle macchine da gioco. La stravaganza è sicuramente uno degli elementi su cui maggiormente fa affidamento grazie ad una simpaticissima meccanica di gioco e ad uno spirito divertente e fantasioso che rende unica ogni partita.

Si tratta di Boom Blox, un anomalo puzzle game che uscì un po’ di tempo fa appunto per Wii e che ci regala l’uscita di un nuovissimo capitolo che renderà ancora più spiritose e mirabolanti le partite che ci godremo. Il titolo come già saprete è Boom Blox Bash Party e riprende quasi perfettamente la meccanica di gioco del primo capitolo senza particolari cambiamenti, sfruttando sempre al meglio i particolari controller della Wii.

Categorie Wii

Break One Out, un gioco troppo osè per XBLA


Nonostante siano in tantissimi gli adulti che si divertono con i videogiochi, compresi tutti i componenti della famiglia che in special modo nell’ultimo periodo, grazie a console adatte a tutti come la Wii, hanno scoperto o riscoperto il piacere di condividere una sana partita ai videogame con figli, cugini o addirittura nipotini, è naturale pensare che la fetta maggiore di pubblico appassionato di videogiochi sia molto molto giovane.

I ragazzini infatti, dall’infanzia all’adolescenza rappresentano il maggior numero di utenti che si divertono con i videogiochi per qualunque console ed è quasi normale che molte delle case di sviluppo puntino a soddisfare quest’utenza con il rispetto dei genitori e dei tutori che vorrebbero soltanto giochi educativi o comunque basati su meccanismi semplici, senza utilizzo di violenza e altri estremismi poco adatti ai giovanissimi.

Katamari Damacy Tribute, il titolo evento per la saga su Playstation 3


Si merita senz’altro la palma come una delle saghe più strambe ed originali giunte sulle nostre console tentando di rinverdire con la sua assurdità e di soffiare una ventata d’aria fresca verso il panorama di titoli che finiscono sempre per assomigliarsi l’un l’altro senza avere la possibilità di offrire mai qualcosa di nuovo che possa stupire la vasta platea dei videogiocatori di oggi che possono virtualmente avere davvero di tutto.

Il gioco principale, quello da cui la breve ma gloriosa dinastia ha preso inizio è Katamari Damacy, un simpaticissimo puzzle game, se così si può definire, in cui il principe alieno ai nostri comandi è incaricato di ricostruire la volta celeste creando delle stelle con degli agglomerati di cose e persone prese direttamente dal suolo terrestre, vagando quindi da un’ambientazione all’altra come una casa tipica giapponese o un porto in piena attività.

Vertigo, un nuovo clone di Marble Madness all’orizzonte


In passato sicuramente ci sarà capitato di spingere la protagonista del famoso titolo di cui vogliamo parlarvi attraverso intricati tunnel sperando di vederne il prima possibile l’uscita oppure sull’orlo di un burrone tentando di passare dall’altra parte dello strettissimo passaggio senza scivolare rovinosamente nell’oblio, arrivando invece al lontano traguardo contrassegnato con una bandierina permettendoci di respirare un sospiro di sollievo.

Se vi dico che la protagonista in questione altri non è se non una semplice pallina forse capirete che il titolo di cui volevamo parlarvi è Marble Madness, un vecchio classico dei puzzle game che attraverso varie rivisitazioni ha conquistato un po’ tutti, a volte con la felicità di aver raggiunto il traguardo, altre volte maledicendo quella tremenda pallina alla quale proprio non riuscivamo a far superare un determinato ostico passaggio.

Categorie Wii

Rolando, il seguito del puzzle game su iPhone


Se avete superato abbondantemente la ventina e state quasi raggiungendo quel bel 3 come cifra che compone le decine della vostra età allora avrete di certo un bagaglio di giochi anni ’80 che faranno impazzire i cultori del genere e gli appassionati collezionisti che girano fiere e mostre per poterli ancora recuperare e che di certo i ragazzini di oggi non conoscono, abituati quasi solo a mostri e carte collezionabili come se fossero figurine da applicare in un album.

Uno dei giochi che probabilmente vi avrà più divertito ed entusiasmato obbligandovi a terminare il giusto percorso nel minor tempo possibile senza perdere nemmeno una delle possibilità al nostro attivo è probabilmente il Tricky Traps, un vecchio giochino a pile che consisteva nel pigiare un tasto nel momento giusto per attivare il movimento di una pallina da far viaggiare lungo un percorso ad ostacoli disseminato di letali trappole.

Boom Blox Bash Party, un secondo capitolo tutto da gustare in multiplayer


Nei puzzle game che hanno affollato ed inatasano ancora le collezioni videoludiche degli utenti di mezzo mondo, quasi sempre abbiamo lo scopo di eliminare dei blocchi o delle gemme, se non addirittura delle apparentemente delicatissime bolle posizionando al meglio quelle di colore identico o spostando di posizione quelle adiacenti in modo da formare le classiche righe orizzontali o facendo sì che si allineino almeno tre colori uguali.

Sotto questo semplice aspetto sono state inventate tonnellate e tonnellate di puzzle game che possono soddisfare davvero ogni gusti, spaziando per quelli che adottano un look più cartoonesco, chi invece opta per un’ambientazione di stampo fantascientifico o ancora quelli che hanno un sapore esotico e ci portano in terre lontane popolate da civiltà scomparse. Quasi tutti, ma non Boom Blox, una piccola sorpresa uscita un po’ di tempo fa.

Puzzle Quest per iPhone vittima di un bug


I puzzle game rappresentano quel genere di giochi che ti permettono di abbattere lo stress che ogni giorno ci minaccia dopo ore ed ore di intenso lavoro o di forsennato studio, di staccare un attimo la spina dalla vita di tutti i giorni per permetterci di entrare in un mondo spesso dall’aspetto buffo ma quasi sempre coloratissimo e di spremerci le meningi per la risoluzione di compiti spesso semplici o meccanici.

Sono molti gli esponenti del genere, ma a parte lo storico Tetris e gli osannati traghetto di Puzzle Bubble, probabilmente uno dei titoli che può vantarsi di avere la palma di uno tra i più trasposti da una console all’altra e da una macchina da gioco all’altra senza passare necessariamente per i dispositivi casalinghi, è probabilmente Puzzle Quest, un simpatico e inarrestabile puzzle game capace di inghiottire ore ed ore del nostro tempo.

Braid, il puzzle game sbarca su PC e forse su Mac e PSN


Quando un appassionato di videogiochi pensa al genere dei puzzle game, probabilmente tra i primi titoli che vengono in mente, spunteranno certamente fuori i classici giochi dove spostare o incolonnare nel modo giusto alcune bolle o delle gemme colorate, se non addirittura dei mattoncini dalle forme più strane per far sì che questi ultimi scompaiano facilmente, completamente una lina orizzontale o abbinando forme e colori identici.

Ma non dimentichiamo che ci sono anche diversi puzzle game in cui le gemmine o altri simboli colorati non sono affatto compresi e per riuscire a portare a termine l’obiettivo che il gioco ci propone non dobbiamo assolutamente far conto sulla formazione di simboli uguali ed adiacenti o centrare con una balestra delle bolle che scendono lentamente dal soffitto. Ne è l’esempio pratico Braid, un puzzle game uscito quest’anno per XBLA.

Categorie PC
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