Treasure Madness, l’evoluzione di Treasure Mania su Facebook


Piccoli puzzle game crescono. Accade anche questo nel vastissimo mondo dell’intrattenimento videoludico e non soltanto nel contesto delle console, sia casalinghe che portatili, dove il grande successo di un titolo può rappresentare la possibilità di avere un seguito lanciato sul mercato, pieno di nuove opportunità e di varianti all’edizione originale, in cui è il divertimento a farla da padrone e gli appassionati possono così gioire di fronte alla nuova versione arrivata.

Ma come si diceva non è soltanto il mondo delle console ad ospitare nuovi titoli, ma anche quello dei social network, in particolare quello di Facebook, ormai perfettamente abituato ad ospitare nuove realtà videoludiche, grandi e piccole, e anche a variazioni sul tema modificando alcuni giochi già presentati migliorandone molti aspetti. E’ stato questo il destino di Treasure Mania, un giochino che vi abbiamo già presentato e che è stato sostituito da una sua versione potenziata.

Plock, un suono di mattoncini eliminati si propaga su Facebook


Come nasce il nome di un videogioco? Beh, le ipotesi sono moltissime ed altrettanti i casi da prendere in esame visto che ogni titolo può spuntare per una moltitudine di motivi che non potremo mai quantificare. Ci sono sicuramente quelli più banali o per meglio dire tradizionali che tentano la strada dell’immediatezza specificando immediatamente la tipologia di gioco e quello che il videogiocatore deve aspettarsi una volta inserito il supporto nella console predisposta.

Ce ne sono altri invece che prendono il nome dal protagonista stesso dell’avventura, rendendo così ancora più personale e specifico un prodotto videoludico rispetto ad un titolo inventato di sana pianta. C’è poi anche quel titolo che vuole essere fiabesco e misterioso, quello che rende affascinante un gioco magari non eccellente sotto alcuni punti di vista ma che mette curiosità soltanto sentendolo nominare, approfittando quindi dell’espediente per vendere qualche copia in più.

Super Monkey Ball Step & Rolls, un video del gioco in azione


Se analizziamo un genere come quelli dei puzzle game, ci renderemo conto di come spesso i protagonisti sono del tutto superflui nel mondo dei videogiochi. Molti titoli appartenenti a questo filone infatti, molto spesso non fanno uso assolutamente di personaggi caratteristici, ma fondano tutta l’azione di gioco sulla formazione di colonne di pietre colorate da sistemare nel modo più opportuno o di mattoncini da incastrare nella maniera più corretta.

Ci sono però anche molti altri titoli che si definiscono a tutti gli effetti puzzle game, anche dal discreto successo, che fondano invece una buona parte del proprio successo proprio grazie all’utilizzo di personaggi simpatici e spesso cartooneschi. Basti ricordare per esempio il simpatico spin off della serie di Street Fighter e Vampire Hunter, con alcuni dei principali protagonisti dei picchiaduro Capcom il Super Puzzle Fighter, puzzle game dal meritato successo.

LocoRoco Midnight Carnival, in arrivo il terzo capitolo della saga


Nei nostri giochi preferiti ci sono delle differenze sostanziali create chiaramente per adattare ogni videogioco ai gusti di ogni videogiocatore presente sulla faccia della terra. Se un utente ama particolarmente i testi lunghi, le emozioni donate dai colpi di scena e desidera un forte grado di personalizzazione dei propri personaggi allora sicuramente opterà per un gioco di ruolo. Se invece si ama maggiormente l’azione frenetica, uno sparatutto potrebbe fare al caso nostro.

E così via per i picchiaduro, perfetti per scaricare lo stress e l’ansia dopo giornate particolarmente dure, oppure una bella simulazione di vita alla The Sims per poter creare un’esistenza virtuale da poter modellare a nostro piacimento quando magari la nostra inizia a starci un pochino troppo stretta. Le varianti insomma sono notevoli, ma almeno un elemento accomuna tutti questi giochi nonostante differiscano in modo così marcato l’uno dall’altro.

Categorie PSP

Treasure Mania, a caccia di tesori nascosti su Facebook


Sono in molti al mondo a sostenere e ad amare forsennatamente i film d’avventura, quei capolavori della cinematografia che hanno regalato forti emozioni e tanto pathos a noi piccoli spettatori impazienti di scoprire il finale di una vicenda intricata e piena di colpi di scena, di intrighi misteriosi e di particolari personaggi, tra l’esotico e l’inquietante che popolavano le pellicole di questo tipo, con la somma gioia del nostro occhio appassionato.

Le vicende narrate nei film d’avventura spesso nascono dal ritrovamento di una mappa del tesoro, un antico pezzo di carta ormai ingiallito e consumato dal tempo che passa, dei disegni da decifrare stampati su antiche pergamene o una bella X segnata su un promontorio misterioso e difficile da raggiungere a causa della stradina fitta di pericoli che l’avventuriero di turno ha il compito di attraversare per raggiungere l’agognato bene di cui la mappa stessa custodisce la locazione.

Glamour Parking, tutti a parcheggiare su Facebook


Se tu che leggi ancora non hai oltrepassato il traguardo dei 18 anni, probabilmente stai aspettando davvero da tanto la grande libertà che un maggiorenne può ottenere una volta spente le agognate diciotto candeline sulla torta di compleanno durante una luculliana festa circondato da amici, parenti e soprattutto da regali importanti che ci fanno capire quanto sia importante il passaggio dalla tenera età alla vita di un uomo o di una donna normale, fatta di responsabilità ma di maggior libertà.

Oltre la possibilità di voto, una delle maggiori forme di indipendenza che praticamente ogni ragazzo una volta compiuti i diciotto anni tenta di agguantare, è quella di iscriversi alla prima scuola guida che capita sotto mano e di superare i famosi quiz e la prova pratica con l’esaminatore per poter finalmente esibire la tanto attesa patente, passaporto importante per poter guidare in santa pace la macchina di papà o l’utilitaria che dopo tante promesse ci è stata regalata.

Gem Blitz, accoppiando le gemme su Facebook


Anche se in forte aumento negli ultimi anni grazie a console e giochi molto affascinanti per il loro animo più delicato, le videogiocatrici sono ancora pochine in confronto al popoloso gruppo maschile di appassionati di videogames, ma è proprio a questa piccola fetta di accanite sostenitrici del controller che ci rivolgiamo: cosa provate quando passate davanti ad una gioielleria e gustate con gli occhi tutto quel luccichio di pietre preziose costosissime e belle da vedere?

Sicuramente un forte istinto di diventare ladri di professione e portare a casa un ingente bottino di lucenti zaffiri o di meravigliosi topazi, oppure il desiderio più lecito di poterli un giorno acquistare con una buona somma di denaro accumulato lavorando onestamente, incastonando finalmente una di quelle mirabolanti gemme in un anello o in un ciondolo da portare con molta attenzione vista la cifra fantasmagorica che avremmo speso per ottenere un simile tesoro.

Rabbids Go Home trasformato in puzzle game su Nintendo DS


In origine fu un personaggio decisamente originale che tentava di affacciarsi, con le dita incrociate nel mondo dei platform e degli adventure per console e che pian piano, vista la grafica particolarmente brillante e fumettosa e, per l’appunto, la particolarità del protagonista principale, riuscì ad ottenere un discreto successo, tanto da averlo ancora oggi nelle varie collezioni di giochi per console pronto a vivere nuove avventure insieme ai giocatori che lo amano.

Il suo nome è Rayman, un buffo personaggio simile ad un patatone con mani e piedi perfettamente funzionanti ma non direttamente attaccati al corpo tramite braccia e gambe, ma dotato di un ciuffo di capelli biondi che può far girare a mò di elica per planare dolcemente dopo un lungo salto. Dal suo mondo sono diversi i protagonisti che hanno avuto qualche minuto di celebrità e che hanno preso parte ad alcuni dei capitoli che compongono la sua saga, ma alcuni hanno superato un certo confine.

Math Lines, l’alternativa aritmetica a Zuma su Facebook


Nel variegato panorama che il mondo delle console e dei PC ci offre rispetto al genere dei puzzle game, ci sono alcune caratteristiche che non vengono mai disperse ma che sono costanti pur distinguendosi da gioco a gioco. Uno degli elementi fissi è quasi sempre la presenza del colore, una distribuzione mista di tonalità varie per differenziare i vari elementi che compongono il materiale su cui il giocatore deve operare per soddisfare la sua missione.

Molti giochi fanno largo uso di palline o di gemmine colorate, mattoncini dalle svariate tinte che precipitano dall’alto e che vanno impilati in modo strategico affinché non raggiungano al cima dell’area di gioco e facendo in modo che tre di questi si incontrino per essere eliminati e far spazio a nuovi occupanti. Non vi diciamo nulla di nuovo, si tratta dei cliché utilizzati dai vari puzzle game che però riescono comunque ad avere sempre un grande successo e a provocare insane dipendenze.

Super Monkey Ball Step & Roll, il nuovo capitolo userà la Wii Balance Board


Ricordate quando qualche tempo fa vi abbiamo fatto lavorare molto d’immaginazione facendovi sapere che sul sito della Sega, la nota casa di sviluppo di grandi titoli di successo, nonché mamma del porcospino corridore più famoso del mondo, aveva creato una sezione in cui una sorta di macchina da bingo, dopo la pressione di un’apposita leva, tirava fuori alcuni numeri che potevano sembrare il contatore per l’annuncio in esclusiva di un nuovissimo gioco per console?

E ricordate anche che noi avevamo pensato ad una possibile pubblicazione di un tanto atteso Shenmue 3 visto il mistero che attanagliava quella pagina? Ebbene siamo purtroppo stati smentiti visto che l’annuncio in questione non riguardava il colossale gioco che ha già avuto due fortunati capitoli su console, ma del nuovo episodio di un’altra saga, decisamente di tutt’altro stile, che però riscuote numerosi consensi ad ogni nuova pubblicazione divertendo molto il pubblico di appassionati.

Categorie Wii

Staries, combinazioni di stelle su Facebook


Ora che per molti di voi le vacanze estive sono già arrivate, sicuramente sarete già all’opera per organizzare qualcosa di molto divertente per le vostre calde serate di relax. Magari una simpatica braciata sul terrazzo di un amico oppure una festa danzereccia con cocktail dissetanti e tanta buona musica tipicamente estiva tra tormentoni e riscoperte di vecchi classici che durante i mesi più caldi dell’anno tornano sempre alla ribalta per la felicità di chi li ascolta.

I più romantici di voi invece probabilmente avranno già trovato un posticino isolato e comodo per godersi lo spettacolo del manto stellato che le nitide notti estive ci permettono di ammirare, tentando di scoprire quel puntino luminoso quale astro potrebbe mai essere e magari studiando con un telescopio la posizione delle costellazioni, utilizzando le scoperte appena fatte per far colpo sulla persona che rappresenterà il nostro palpitante amore estivo.

Typing Maniac, testiamo la nostra velocità di digitazione


Quante volte ci sgridano perché stiamo ore ed ore davanti ai monitor per poter vivere le mille avventure che i nostri giochi preferiti ci regalano. Da picchiaduro all’ultimo sangue fino a sparattutto pieni di tensione, fino ai riflessivi giochi di ruolo dove personalizzare un buon numero di elementi o una simpaticissima avventura con un buffo personaggio alla nostra guida che ci fa scoprire mondi incantanti ricchi di bonus da acchiappare.

Se non subiamo le lamentele perché restiamo ore ed ore in compagnia delle nostre console, ci capita di ascoltare delle rimproverate soltanto perché passiamo molto tempo davanti al monitor del nostro PC, magari controllando la posta, navigando in internet o, anche lì, giocando ai nostri titoli preferiti in versione personal computer. Ma c’è un cosa positiva che ci ha trasmesso la grande familiarità con la tecnologia, una dote che prima era addirittura una materia di studio.

Peggle, 10 nuovi livelli tematici su World of Warcraft


Ci sono moltissimi giochi al giorno d’oggi che utilizzano in modo quasi completo le attuali macchine da gioco che appartengono all’odierna generazione di console, ricchissime dal punto di vista tecnologico e pronte a trasformare i giochi in vere e proprie esperienze emozionali, capaci quasi di mettere a confronto, a livello grafico, la magnificenza di un film su pellicola con la nitidezza e il dettaglio delle ambientazioni e dei personaggi di un titolo per console.

Molti passi in avanti quindi sono stati fatti, ma c’è una grande fetta di pubblico ancora affezionato ai giochi di una volta, quelli poveri dal punto di vista tecnico, ma formidabili sotto quello della giocabilità e dell’interesse che suscitano nei confronti dei giocatori. Molti di questi titoli appartengono al mondo dei puzzle game, da sempre non tra i più rifiniti dal punto di vista visivo, ma decisamente interessanti, tanto da provocare quasi dipendenza.

Categorie PC

Bust-a-Move Live, Puzzle Bubble arriva su Xbox Live


Il mondo dei videogiochi a volte è proprio strano. Quante volte ci è capitato di conoscere un personaggio perché lanciato da un gioco destinato ad una particolare console e poi lo abbiamo visto, completamente snaturato dal suo ruolo, in un altro videogames, catapultato in un contesto che non era assolutamente quello per cui l’avevamo conosciuto, ma che, strano a dirsi, riusciva comunque a donarci delle belle emozioni, forse anche migliori dell’episodio classico.

E’ successo per esempio tantissime volte alla mascotte di casa Nintendo, quel Mario, simpaticissimo idraulico italiano dal baffo sempre in vista e dalla divertente salopette rossa che è partito da un platform game per poi saltellare in varie avventure in tre dimensioni dedicandosi ogni tanto anche a qualche sfida automobilistica con tutta la cricca che si porta dietro, senza dimenticare le frenetiche risse da picchiaduro arcade in Smash Bros.

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