
C’era una volta il mondo dei picchiaduro in 2D, quel genere che tanto riusciva ad intrigare un numero di videogiocatori tanto da estendere il proprio dominio non soltanto nelle sale giochi, che letteralmente pullulavano di titoli che rappresentavano più che altro cloni di sé stessi, ma facendo il grande salto anche nel mondo delle console casalinghe e poi anche in quelle portatili, portando nuova gioia e tanto divertimento in casa degli appassionati.
Da qualche generazione di console, molti di questo titoli hanno raggiunto un’ulteriore evoluzione portando una terza dimensione al genere, facendo così nascere i celeberrimi picchiaduro in 3D di cui il mitico Tekken è un validissimo esempio. Tutto questo va ad ingolosire i giocatori di oggi, ma i vecchi nostalgici e chi vuole provare qualche di diverso, non può non sottrarsi al fascino immortale del picchiaduro in 2D, scuola a cui appartiene anche Phantom Brave.










