I 10 migliori videogiochi pre-3d

Dalla nascita dei videogiochi nei primi anni 70, fino alla metà degli anni 90, il mondo conosceva solamente un tipo di intrattenimento videoulitico: il 2d. A partire dai primi giochi 3d, tutte le case produttrici si sono focalizzate su questo tipo di tecnologia. Come è giusto che sia, il mondo dei videogiocatori ha buttato via le vecchie console per far posto a quelle nuove: solamente pochi intenditori oramai si entusiasmano davanti ad un gioco 2d. Questa classifica è per chi ha nostalgia di quei tempi e non bada molto a ciò che un gioco può offrirci graficamente parlando e per chi magari vuol tornare sui propri passi e rispolverare qualche vecchia cartuccia, o qualche emulatore!

10° Posizione – Super Metroid (SNES)

 Samus Aran è alle prese con degli alieni che vogliono conquistare il mondo. Il gioco è abbastanza longevo e pieno di portali e labirinti. Potenziamenti e tecniche speciali ci entusiasmano in ogni minuto di gioco, sicuramente uno dei migliori della serie.

9° Posizione – Donkey Kong (Arcade)

 Un gioco che è entrato nella storia come uno dei migliori 2d. Uscito nel 1981 ha come protagonisti le due icone di maggior successo di casa Nintendo. Tutto quello che dobbiamo fare è raggiungere la principessa impersonando Jumpman, o come venne ribattezzato, Super Mario.

Crimson Gem, il gioco di ruolo ritorna alle origini


I generi che infestano le console in nostro possesso e che rendono più facile catalogare e suddividere in categorie e sottocategorie i vari giochi disponibili per console, sono stati oggetto di restauri, restyling, modifiche ed evoluzioni di vario tipo nel corso delle varie ere videoludiche. Infatti agli albori dell’intrattenimento virtuale con le console per videogiochi, i generi erano limitati e decisamente scarni essendo i primi esperimenti.

Ma è anche vero che, per accontentare i gusti un po’ di tutti, grazie alle ferventi menti di alcuni geni impiegati nelle varie case di sviluppo, in associazione ad un enorme passo in avanti con le varie tecnologie che hanno permesso in modo più accurato e semplice alle varie idee di trasformarsi in tangibile realtà, i generi videoludici hanno avuto un arricchimento notevole ed hanno iniziato a rendere i giochi ancora più articolati e complessi.

Categorie PSP

BlazBlue Calamity Trigger, la rivincita dei picchiaduro in 2D


Il mondo dei videogiochi in questi ultimi anni ha fatto passi da gigante, non soltanto per il numero di generi diversi e di sottogeneri che sono spuntati fuori come funghi per divertire ancora di più l’affollata massa di appassionati che anno dopo anno arricchiscono le proprie console con dei gioielli nuovi di zecca, ma ci sono stati forti sviluppi proprio in campo tecnologico grazie all’avvento di nuovi sistemi di gioco e macchine potentissime.

Questo cambio di generazione l’abbiamo avuto anche anni fa quando dalle timide console che potevano supportare i seppur divertentissimi ed apprezzati giochi in due dimensioni siamo passati alle nuove realtà dove i giochi in 3D regnano ancora come padroni incontrastati per qualunque sia il genere di gioco che si sta affacciando sul mercato. Dagli sparatutto in prima o in terza persona fino alle dinamiche avventure o ancora agli appassionanti giochi di ruolo.

Jeff Minter afferma il successo dei titoli in 2D


Nei videogiochi che negli ultimi anni si sono avvicendati sulle console disponibili sul mercato abbiamo notato quanto nel corso del tempo si siano affinate alcune caratteristiche e potenziate delle altre. Per esempio la grafica dei titoli che acquistiamo può vantare degli spettacolari effetti visivi, delle angolazioni della telecamera che fino a poco tempo fa potevamo soltanto sognarci e dei personaggi rifiniti fin nei minimi particolari.

Che dire poi delle animazioni che rendono questi ultimi videogiochi come dei veri e propri film interattivi per quanto siano perfetti i protagonisti e i personaggi comprimari. Eppure c’è un qualcosa che rende interessanti e godibili anche i titoli di una volta, quelli che non potevano di certo vantare una grafica da urlo e magari nemmeno una realizzazione tecnica di prestigio, eppure funzionano ancora, lo testimoniano i successi riproposti su XBLA e PSN.

Guilty Gear 2, da picchiaduro ad action game

L’universo dei picchiaduro si è evoluto moltissimo dall’inizio della sua storia. Basta ricordare quello che poteva essere considerato il genere per eccellenza, il picchiaduro a scorrimento che è stato quasi totalmente sostituito da quello ad incontri che nel tempo si è modernizzato a tal punto che ormai tutti i giochi sono dotati di una spettacolare grafica in 3D, ma per gli appassionati dello stile retrò c’è ancora qualche perla in giro.

Infatti come i cari vecchi primi capitoli di Street Fighters o ancora la rivoluzionaria ed affollata saga di King of Fighters insegnano, un bel picchiaduro in 2D può fare la differenza e divertire tantissimo esattamente come quelli dotati di terza dimensione o forse anche di più rendendo gli incontri maggiormente rivolti alla strategia e alla freneticità senza controllare direzioni ambigue e schivate approfittando della profondità dello stage.

Giochi della memoria: Streets of Rage 2

La scorsa settimana vi abbiamo parlato di Streets of Rage, nome europeo per Bare Knuckle, celeberrimo picchiaduro a scorrimento, genere ormai dimenticato che, come il nome quasi ispirava, fece furore sulle console a 16 bit e più precisamente sul mitico Sega Mega Drive divertendo i giocatori di mezzo mondo scorrazzando per la città alla ricerca del boss da pestare a dovere.

Il grandissimo successo del primo episodio fece nascere, appena un anno dopo, il seguito che risultò ancora più amato del primo visto il grande salto a livello di grafica che caratterizzò appunto Streets of Rage 2. I personaggi che nel primo episodio erano di dimensioni alquanto ridotte e di certo non davano grandissima soddisfazione con le animazioni, lasciarono il posto ad un grande dettaglio dei protagonisti.

I migliori 10 videogiochi gratuiti compatibili con Linux

Carissimi amici videogiocatori vicini e lontani, quale miglior modo per iniziare la settimana se non vedere insieme una bella carrellata con ben 10 videogiochi gratuiti?

Per essere più precisi, stiamo per vedere insieme i migliori 10 videogiochi gratuiti compatibili con Linux. La maggior parte dei giochi attualmente in commercio è infatti compatibile solo con computer che utilizzano Windows come sistema operativo, invece questi che stiamo per proporvi, oltre che per quest’ultimo, sono anche funzionanti su Linux (e qualcuno anche su Mac!). Buon divertimento!

Tremulous: gioco open source molto simile al celeberrimo Quake 3. Grafica strabiliante ed ore di divertimento garantite.

Grid Wars 2: gioco di guerre spaziali, simile a quelli che i videogiocatori di vecchia data conoscono molto bene, ma con degli elementi unici ed una grafica accattivante che lo rendono veramente originale.

Arcana Heart, nuovi dettagli

Vi abbiamo parlato un po’ di tempo fa di un gioco già uscito sul mercato orientale ma che ancora sta faticando ad arrivare nel mondo occidentale. Per fortuna quest’attesa sta per finire e per ingolosirvi un po’ aspettando questo simpatico picchiaduro piuttosto originale vi forniamo qualche nuovo dettaglio appena appreso su Arcana Heart, il picchiaduro tutto al femminile in uscita per Playstation 2.

Si sa che nei picchiaduro la trama non è per niente fondamentale visto che lo scopo principale è quello di far fuori il nostro avversario senza badare molto al perché, ma stavolta la casa di sviluppo si è spremuta un po’ le meningi, più che altro per giustificare la presenza esclusivamente femminile nel cast degli 11 personaggi selezionabili. Infatti le guerriere sono delle vergini che riescono a far avere un equilibrio tra gli elementi della terra utilizzano gli arcana.

Giochi della memoria: Flicky

Bisogna riconoscere che i videogiochi hanno fatto dei grandi passi avanti. Ora hanno bisogno di trame degne di uno scrittore affermato e grafica simile a quella di un film cinematografico, eppure una volta, quando le console ancora non avevano la potenza tecnologica di cui possono fregiarsi ora, i giochi erano davvero semplicissimi, sia a livello grafico con personaggi e sfondi scarni, sia per la storia proposta.

Eppure questi giochi riuscivano comunque ad attrarre il pubblico e vendere un discreto numero di copie. Destino simile l’ha avuto Flicky, un simpatico giochino uscito agli inizi degli anni ’90 per Sega Mega Drive che ci metteva alla guida di un indifeso uccellino azzurro capace di planare dolcemente e di correre forsennatamente. Grazie a queste caratteristiche il nostro Flicky poteva portare a termine il suo compito grazie al nostro aiuto.

Fez, tra 2D e 3D

Di giochi strambi ormai ne escono parecchi ma alcuni riescono a proporre nuovi concetti di gioco che portano per fortuna una ventata di aria fresca tra una riproposta e l’altra di grandi titoli e di videogiochi che non portano nulla di nuovo sul mercato. Durante la recente fiera GDC è stato presentato lo stranissimo gioco chiamato Fez della IGF Pavilion che già in passato, come etichetta indipendente si era fatta notare per titoli decisamente particolari.

Fez è il copricapo che indossa il nostro piccolo alter ego fatto di pixel che non saprei in che altro modo definirlo visto che si tratta di un tesserino non identificato che come unico accessorio ha questo buffo cappellino. Il suo scopo è quello di portare una terza dimensione al suo mondo che noi esploreremo attraverso questo platform in vecchio stile 2D.

Metal Slug 7 in arrivo su Nintendo DS

Ci sono giochi che sno riusciti a sopravvivere al continuo evolversi delle console abbandonando quelle della generazione precedente lasciando spazio al nuovo con capacità prima inimmaginabili, e con nuove mirabolanti funzionalità. Ma spesso i giochi che sopravvivono a questi cambiamenti sono quelli più semplici e classici, ed è proprio il caso di Metal Slug 7 che si prepara ad arrivare su Nintendo DS.

Chi di voi non conosce Metal Slug? Visto che ci troviamo davanti alla settima edizione di questo piccolo classico della storia dei videogiochi, molto probabilmente vi sarà capitato di farci una partita, se non su console, almeno in sala giochi visto che la freneticità arcade tipica di questo titolo l’ha fatto diventare uno dei più giocati al mondo, passando dal semplice 2D a quello più elaborato con effetti particolari grazie alle nuove tecnologie.

Odin Sphere convertito per l’Europa

Nonostante la presenza sul mercato della nuova generazione di console Sony, pare che la Playstation 2 sia dura a morire. Anche quest’anno sono previsti diversi titoli, spesso anche in uscita esclusiva per la tigre che ha divertito e ha spopolato nel mondo videoludico, sfamando i giocatori ancora affezionati. Uno dei titoli in uscita che in realtà è una conversione di un gioco già pubblicato ormai da un po’ per il mercato mondiale è Odin Sphere.

Il gioco come dicevo ormai è un po’ vecchiotto visto che è uscito lo scorso anno per il mercato giapponese e per quello americano, ma noi del vecchio continente come al solito dobbiamo aspettare l’uscita dei giochi, a volte anche senza la tanto sperata localizzazione in lingue comprensibili. Per fortuna però almeno alla fine si ricordano anche di noi videogiocatori europei e come in questo caso i giochi arrivano: data prevista 14 marzo.

Conversione americana per Arcana Heart

Ci sono compagnie di videogiochi che loro malgrado diventano importantissime in un paese per restare per assurdo totalmente sconosciute o quasi negli altri, è successo così per la Atlus, storica casa di produzione nipponica che in patria è una delle più famose e amate, capace di aver sfornato giochi adatti a tutti i gusti, mentre in America è sì stata esportata ma con una percentuale di giochi modesta rispetto al grande archivio di titoli di cui può fregiarsi.

Il problema che ha la Atlus riguardo l’esportazione dei suoi giochi è spesso il genere sviluppato. Infatti se in America e del resto in Europa si va sempre sul classico attenendosi agli standard tipici dei videogiochi con avventure, picchiaduro e giochi sportivi, la Atlus si diverte a sperimentare nuovi metodi di gioco come quelli musicali dando il via alle saghe di rhythm-game fino alle simulazioni ospedaliere.

Every Video Game, emulatore di tutti i videogiochi del passato on-line

Se avete vent’anni o più, avrete sicuramente stampati nella memoria i bellissimi momenti passati a “videogiocare” con console, ormai mitiche, del calibro di NES, Sega Master System, Game Gear e Game Boy.

Oggi, grazie alla tecnologia Java, tutti quei giochi della nostra infanzia, insieme ad altri in flash e/o arcade, sono a nostra completa disposizione gratuitamente e, senza dover installare nulla di nulla sul nostro computer. Proprio come visto ieri con l’ottimo sito Nintendo8.

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