Super Street Fighter IV, una pioggia di costumi alternativi


Grande attenzione da parte del vastissimo popolo videoludico e soprattutto da quello particolarmente interessato al diffusissimo genere dei picchiaduro che, nel corso dell’ultimo anno, ha ricevuto un regalo (beh, diciamo così per dire, visto che il gioco è stato comunemente acquistato), un nuovo capitolo di un grande capolavoro dalla struttura in 2D, capace, al giorno d’oggi in cui la terza dimensione impera, di avere ancora una gran fortuna.

Stiamo parlando ovviamente di Street Fighter IV, il meraviglioso gioiello che la Capcom ha lanciato ufficialmente per festeggiare il glorioso ventennale della serie, subito seguito da Super Street Fighter IV, come da abitudine per la casa di sviluppo pronta sempre a spremere questa gallina dalle uova d’oro, pieno di gustosi extra tra cui importanti personaggi che hanno rimpinzato ancor di più un prodotto già notevolmente affine ai gusti degli appassionati.

Codename D, il nuovo gioco di Suda51


Non avrà magari raggiunto gli stessi livelli di creatività e di originalità amalgamati sapientemente con un prorompente pizzico di follia come Keita Takahashi, il pazzo creatore di un gioco decisamente fuori dagli schemi come Katamari Damacy in cui spingere una pallina in grado di inglobare elementi prima piccolissimi e poi man mano sempre più grandi finendo per inghiottire addirittura grattacieli, ma anche lui non scherza.

Stiamo parlando di Goichi Suda, un gran protagonista nel mondo dei videogiochi che più comunemente viene però identificato con il soprannome di Suda51. A lui dobbiamo la nascita di alcuni giochi tra i più interessanti degli ultimi anni, magari non per la struttura di gioco che pure si rende particolarmente visibile anche agli occhi dei giocatori più smaliziati, ma soprattutto della realizzazione tecnica delle sue piccole grandi opere d’arte.

Disgaea 4, alcune novità del nuovo gioco di ruolo strategico


Nel mondo dei videogiochi abbiamo spesso a che fare con delle atmosfere tipiche degli horror e con dei personaggi che sembrano piombare sulle nostre console direttamente dagli incubi più fervidi di una mente malata. Abbiamo infatti spesso fatto la conoscenza di affamati zombie pronti ad azzannarci qualunque parte del corpo per puro appetito e vampiri pronti ad affilare i canini per introdurli nel nostro morbido collo in cerca di sangue fresco.

Se i survival horror sono quindi all’ordine del giorno presentandoci dei panorami di questo tipo, facendoci fare i conti con mostri più o meno classici e creature che gli autori si sono divertiti a rappresentare in forma videoludica partendo dalla parte più macabra della propria fantasia, sono anche altri i generi che si permettono di ospitare questo tipo di personaggi con cui fare i conti o che possiamo finalmente guidare in prima persona.

L.A. Noire, ancora ritardi


E’ sicuramente uno dei fenomeni di punta delle ultime stagioni videoludiche, una saga che ha fatto decisamente parlare di sé grazie innanzitutto all’originalità che la contraddistingue, permettendo al giocatore un ampio raggio decisionale per le attività da svolgere e le missioni da completare, ma soprattutto per il clima politicamente scorretto che circonda ogni situazione che può venirsi a creare nella fantastica città virtuale dettagliatamente ricostruita.

La serie in questione, l’avrete capito tutti, è quella di GTA, un fenomeno di culto per un’ampia detta di pubblico ed un capro espiatorio per chiunque sia contro il mondo dei videogiochi, additando ogni capitolo come inadatto per i ragazzi e vergognoso da mettere in commercio. Tra prostitute investite senza tanti scrupoli e sparatorie in un tranquillo fast food solo per intascare l’incasso, GTA è un must, sarà per questo che i cloni non hanno tardato ad arrivare.

Electronic Arts, giochi di lancio Windows Phone 7

Microsoft ha presentato lo scorso 11 ottobre i nuovi smartphone Windows Phone 7, fortemente orientati al mondo dei videogiochi (il supporto per Xbox Live ne è un esempio).

Per non farsi trovare impreparata, Electronic Arts ha annunciato i giochi che saranno disponibili insieme ai terminali Windows Phone 7, a partire dal prossimo 8 novembre.

Resident Evil Revelations e Resident Evil Mercenaries, nuovi dettagli


Fin da subito la serie è riuscita a calamitare l’attenzione dei media del settore e soprattutto di numerossimi giocatori che si sono poi trasformati in veri e propri appassionati, grazie alle mille qualità che ha da sempre dimostrato. Grande attenzione al dettaglio per le ambientazioni curatissime che mettevano immediatamente in agitazione anche soltanto per aprire una porta e ritrovarsi in una stanza nuova, per non parlare del panico scatenato dagli avversari.

Zombie di ogni tipologia, da quello più lento e tonto, tutto sommato abbastanza facile da annientare fino al famelico boss che di certo ha rappresentato una sfida ben più impegnativa da affrontare, senza parlare dei feroci cani non morti e delle mille altre creature che la serie nel corso degli anni e dei vari episodi disseminati un po’ su tutte le console è riuscita a farci conoscere. Quella di cui stiamo parlando è ovviamente la serie di Resident Evil.

Rayman Trilogy HD presto su PlayStation 3?

Si parla sempre più spesso di collection di vecchi giochi in formato HD. I rumors degli ultimi tempi danno per certi i remake in alta definizione di Mortal Kombat e Prince of Persia, oltre ai già annunciati remake di Sly e ICO/Shadow of the Colossus.

UbiSoft sembra la software house più attiva su questo fronte, intenzionata a portare su console next-gen i vecchi giochi delle serie Splinter Cell, Ghost Recon, Rainbow Six e, udite udite, anche Rayman.

Pac-Man Party, il simbolo dei puzzle game ritorna su console


Di simboli indiscussi nel mondo dei videogiochi ne abbiamo, a pensarci bene, veramente tanti. Ogni genere di gioco ha infatti dei personaggi particolari che riconducono subito la mente alle proprie avventure, magari anche a chi non si può ritenere un vero appassionato ma un semplice giocatore occasionale che soltanto di tanto in tanto si diverte a fare una partitina magari con qualcosa che non impieghi tanto tempo come un gioco di ruolo o una lunga avventura.

Se prendiamo in esame i picchiaduro, Ryu e Ken con la cinesina Chun Li non possono che essere fra i primi posti, così come il prode Link per la serie di Zelda con i giochi di ruolo, magari scalfendo il primato dei Final Fantasy che cambiano cast ad ogni gioco. Per i platform Mario e Sonic sono senza ombra di dubbio sul podio della classifica, ma per il mondo del puzzle game quale sarà il personaggio che forse per primo vi verrebbe in mente?

Planet Michael, un MMO omaggia Michael jackson


Il suo ingresso nel mondo dei videogames lo aveva già fatto ai tempi delle illustri macchine a 16 bit quando, memore del grande successo di Moonwalker, un omonimo titolo per console fece la sua comparsa sul glorioso Sega Mega Drive portando tutta la sua musica e le atmosfere tipiche dei suoi videoclip all’interno di un prodotto che era a metà strada tra il platform e il gioco d’azione, diventando uno dei progetti più appetibili disponibili su quella console in quel periodo.

Il protagonista di Moonwalker era logicamente il mitico Michael Jackson, uno degli artisti musicali più noti a livello internazionale che ha gettato tutti i suoi numerosissimi fans nello sconforto quando lo scorso anno hanno saputo della sua prematura scomparsa. Critiche immense sono state imposte al cantante, ma niente è riuscito a scalfire il grande amore che tutti i suoi ammiratori hanno provato e provano ancora per lui, tanto da spingere le compagnie videoludiche a lavorare ancora su di sé.

Guillermo Del Toro e THQ insieme per un nuovo titolo

Guillermo Del Toro e THQ hanno annunciato di aver stretto un accordo che porterà il regista a collaborare con la software house americana per la realizzazione di un serie di videogiochi.

Non ci sono ancora informazioni sui progetti del regista in ambito videoludico, Guillermo Del Toro ha affermato che un nuovo titolo sarà rilasciato ogni tre anni.

UbiSoft ha cancellato un Prince of Persia post-apocalittico

Un Prince of Persia ambientato in un mondo post-apocalittico? Non stiamo sognando, vi riportiamo solo la dichiarazione di Jonathan Jacques-Belletête, ex programmatore di UbiSoft adesso arruolato in Eidos per lavorare su Deus Ex 3 Human Revolution.

Secondo le parole dei Jonathan, il gioco era già entrato in fase di sviluppo, esistono dei bozzetti preparatori, illustrazioni ufficiali ed altro materiale sul gioco, che tuttavia non è mai stato riutilizzato per nessun altro progetto.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.