Giochi della memoria, Target Earth


L’ambientazione spaziale è sempre stata una di quelle maggiormente utilizzate nel mondo dei videogiochi. Il richiamo stellare è senza dubbio molto affascinante visto che l’uomo da sempre si è posto la domanda di quello che potrebbe esserci oltre quella coltre di costellazioni che sono facilmente visibili anche ad occhio nudo durante una delle serate estive tra le più chiare, e così la fantasia ha cominciato a fantasticare proprio riguardo qeust’argomento.

Non soltanto la presenza di alieni più o meno amichevoli, ma anche una stessa vita sulle stelle è stato il pretesto per la creazione di molti romanzi fantascientifici, film e serie tv, nonché, per l’appunto, videogiochi legati a questo tema. L’uomo in un futuro non meglio precisato sarà capace di colonizzare nuovi pianeti per garantire la propria sopravvivenza e così le frequenti guerre avverranno proprio con lo sfondo spaziale, proprio come accadde in Target Earth.

Giochi della memoria, Nosferatu


In tempo di Halloween tutti voi probabilmente si stanno preparando a chiedere un dolcetto o a fare uno scherzetto alla porta dei propri vicini di casa per raccattare qualche bontà bussando travestiti da personaggi appartenenti al mondo dell’orrore e della fantasia, ma se siete un po’ troppo cresciutelli per darvi da fare in questo senso, allora farete meglio a ritirarvi nella vostra camera magari in compagnia di amici e di un bel filmetto horror.

Ripescando nel calderone dei vecchissimi classici di un tempo nel genere horror, ci sono sicuramente molti esponenti del genere disseminati nel mondo della celluloide da molti premiatissimi maestri del brivido, però se volete ammirare un vero emblema del cinema del terrore, non potete farvi scappare Nosferatu, un film muto dannatamente inquietante dei primi anni ’20. Ma sapete che Nosferatu è stato anche un videogioco?

Giochi della memoria, Super Wrestle Angels


Nel mondo dei picchiaduro siamo ormai tranquillamente abituati ad avere nel cast di personaggi selezionabili, al pari di omaccioni grossi e nerboruti che ben si prestano a questa tipologia di genere, anche delle donzelle apparentemente gentili ed indifese, ma che riescono a sfoderare nello scontro delle abilità assolutamente straordinarie che permettono loro di mettere al tappeto anche i più possenti combattenti presenti nella rosa dei disponibili.

Dalla prorompente Chun Li che è ormai diventata un marchio di fabbrica della serie di Street Fighter fino ad arrivare alla sensualissima Mai Shiranui dei vari King of Fighters. Cosa dire poi del fascino indiscusso di tutte le protagoniste di Dead or Alive, picchiaduro nato ad uso e consumo degli amanti delle belle donne che possono soddisfarsi con la visione di curve ballonzolanti e tanto fan service. Ma ricordate anche un titolo del passato orientato un po’ in questo senso?

Giochi della memoria, Little Master


E’ stato in special modo nel periodo in cui le console per videogiochi hanno avuto un primo effettivo boom, ovvero quando quelle a 16 bit hanno visto la luce nei mercati di tutto il mondo organizzando la battaglia principale tra Sega e Nintendo, che le storie dei giochi stessi hanno visto un certo accartocciamento su loro stesso, presentando quasi sempre lo stesso filone e lo stesso storyboard, più o meno qualunque fosse il genere di appartenenza.

Che fosse per un platform, per un’avventura o un gioco di ruolo, poteva capitare spesso di incontrare una trama che raccontasse di un regno pacifico che dopo anni ed anni di pura tranquillità, si ritrova a ferro e fuoco a causa del cattivone di turno, affidando il compito di rimettere tutto a posto soltanto ad un giovane e poco attrezzato ragazzetto del villaggio in questione. Esattamente coerente con questo tipo di trama era anche il simpatico Little Master.

Giochi della memoria, Wondrous Magic


Ne avete forse abbastanza dei classici guerrieri abilissimi con le armi da taglio e capaci di sgominare delle intere armate di intraprendenti nemici altrettanto bravi con i duelli cappa e spada? Siete stanchi di continue magie che prendono vita da bastoni fatati in possesso di stregoni dalla lunga barba bianca e dotati di mille arcane conoscenze che risultano essere efficaci in battaglia esattamente quanto la forza e la potenza del guerriero di cui sopra?

E ancora, vi siete forse stancati della presenza di giovani donzelle che possono avere un doppio ruolo: o semplici ragazze, magari dotate di chissà quale pomposo titolo nobiliare, pronte a farsi rapire dal malcapitato di turno, oppure volenterose duellanti capaci di sferrare colpi mortali nelle aspre e sanguinose battaglie? Se tutto questo per voi è ancora un elemento di fortissimo interesse, allora continuate a leggere quel che abbiamo da dirvi su Wondrous Magic.

Giochi della memoria, Bobby’s World


Da bambini come lo vedevate il mondo? Non venite a dirci che anche quando avevate pochi anni avevate la perfetta cognizione del traffico che crea smog e rumore nelle strade delle nostre città, che avevate la perfetta idea di come siano difficili i rapporti sociali con le varie persone e di come sia dannatamente complicato tutto quello che viene dopo il fior fiore dell’età, a cominciare dall’adolescenza fino ad arrivare all’età adulta.

Noi da bambini sognavamo qualcosa di assolutamente brillante e fantastico per il nostro futuro, ma soprattutto vedevamo il mondo esattamente con la fantasia fervida di un ragazzino, tra scenari presi in prestito dal regno delle favole o invenzioni della nostra già molto galoppante immaginazione. E tutto questo, che vi ricordiate o meno, era stato già ampiamente sfruttato in una serie tv che poi riuscì ad avere anche una sua controparte videoludica ai tempi delle console a 16 bit.

Giochi della memoria, Obitus


Avete presente quella meraviglia arrivata qualche annetto fa su Playstation 2 che regalò uno stralcio di poesia alla seconda generazione di console casalinghe della Sony? Stiamo parlando di ICO, quel titolo che più volte abbiamo nominato nei nostri articoli e che nuovamente verrà riproposto al grande pubblico, che magari l’aveva un po’ snobbato all’epoca o non si era accorto della sua magnificenza, con una nuova versione su Playstation 3.

Una veste totalmente in HD che lo renderà ancora più unico, così come il suo ideale seguito intitolato Shadow of Colossus compreso nella ICO Collection che tanto fa gola a molti di voi. Ricordate però come aveva inizio la storia di ICO? Un bambino nato con un paio di corna sulla testa viene condotto in un tetro maniero dalla gente del popolo e viene rinchiuso tra quelle mura apparentemente senza la possibilità di uscire. Un input che ritroviamo in un gioco del passato.

Giochi della memoria, Road Runner’s Death Valley Rally


C’è chi durante l’infanzia si è ritrovare ad essere in qualche modo un po’ stufo dei cartoni animati classici della Walt Disney. Un vero e proprio dazio da pagare durante la crescita quello di aver a che fare con il perfetto Topolino o con il pasticcione Paperino e tutta la simpatica banda di comprimari che hanno dato vita a mille avventure e ancora godono della brillante luce di luminosissimi riflettori visto il successo mai tramontato.

Ma come dicevamo la scorsa settimana, anche la Warner Bros ha saputo difendersi gettando in campo dei pezzi da novanta che ancora oggi fanno divertire un po’ tutti. Ricorderete che la scorsa domenica vi abbiamo parlato di Wile e Coyote’s Revenge, un gioco che offriva una sorta di seconda chance ad uno dei protagonisti più sfortunati delle serie tv animate, incapace di acchiappare il velocissimo pennuto. Ma vi andrebbe di far tornare i ruoli nella posizione classica?

Giochi della memoria, Wile e Coyote’s Revenge


Ci sono sicuramente stati molti eroi dei cartoni animati che, in un modo o nell’altro, sono riusciti ad animare le nostre giornate con tanti sorrisi felici e tante grasse risate, magari da condividere insieme ai propri genitori o ad un gruppo di affiatati amici altrettanto appassionati. Se un certo settore è completamente coperto dai prodotti made in Disney con tutta la famosissima banda di topi e paperi che ben conosciamo, un altro filone americano è riuscito sempre a centrare il bersaglio.

La Warner Bros infatti è riuscita a disseminare durante tutta la sua carriera dei grandissimi capolavori che ancora oggi riescono a far sorridere i nostalgici di vecchia data che si sono divertiti a suon di simpatiche trovate raccontate nei vari episodi, ma che riescono anche ad intrigare lo smaliziato e giovane pubblico moderno abituato a ben altro. Era chiaro che il mondo del videogioco non potesse rimanere lì a guardare, infatti tra i tanti, fu lanciato sul mercato Wile e Coyote’s Revenge.

Giochi della memoria, Cluedo

  Nel mondo dei videogiochi le idee di certo non mancano per proporre cose nuove ed entusiasmanti e non sono mancate nemmeno ai tempi delle console a 16 bit quando iniziavano a prendere piede i primi coloratissimi platform, i picchiaduro più entusiasmanti e i personaggi che spesso ancora oggi ravvivano le nostre giornate. Ma non mancava nemmeno la possibilità di prendere spunto dall’universo dei classici giochi da tavolo per proporne versioni videoludiche.

Ormai sono sicuramente moltissimi i giochi da tavolo, vecchi o nuovi che hanno beneficiato di un passaggio su console, dal più celebre Trivial Pursuit che ha fatto impazzire in molti tentando di rispondere alle domande proposte oppure il tradizionale Monopoly con case, alberghi e i classici segnalini. Ma qualcuno forse, e parliamo di chi ha qualche annetto in più sulle spalle, un vero e proprio giallo ludico che ha affascinato più di un giocatore.

Giochi della memoria, Operation Thunderbolt


Quante volte ci è capitato di impersonare nel mondo dell’intrattenimento videoludico, quelli che un tempo erano quasi i protagonisti assoluti di alcune tipologie particolari di videogiochi? Stiamo parlando di soldati armati fino ai denti, addestrati per adempiere in modo preciso ed eccellente ai propri doveri che potevano andare dall’irruzione in una base nemica fino all’eliminazione fisica di tutti gli avversari trovati nella nostra strada, senza un briciolo di pietà.

Molte sono state le situazioni in cui ci siamo trovati a dover portare a termine proprio queste missioni. Alcune le abbiamo vissute in prima persona, ancora oggi, guardando la prospettiva in soggettiva del nostro alter ego virtuale, altre volte invece, guardando direttamente la schiena del protagonista, abbiamo impugnato l’arma ritenuta più opportuna per iniziare la carneficina virtuale che tanto amano gli appassionati di sparatutto. Ma un tempo ci sono state anche altre soluzioni.

Giochi della memoria, Burning Rangers per SEGA Saturn

Sono in pochi a conoscere Burning Rangers, ed è un vero peccato, perchè a mio avviso parliamo di uno dei migliori giochi per Saturn, sicuramente uno dei più originali mai pubblicati per la vecchia console SEGA.

Burning Rangers è un gioco d’azione che mette il giocatore nei panni di un gruppo di rangers futuristici che devono salvare l’umanità dal solito attacco alieno. Realizzato da Yuji Naka e dal suo Sonic Team, Burning Rangers ha visto la luce nella primavera del 1998.

Giochi della memoria, The Twisted Tale of Spike McFang


C’erano una volta tre regni, apparentemente conviventi in pace in una piccola porzione di territorio, permettendo al tempo di scorrere placido e ai propri abitanti di svolgere pacificamente le solite attività di ogni giorno. Ma nel mondo dei videogiochi la pace può mai durare in eterno? Ovviamente no ed infatti anche nel gioco di cui vi parleremo oggi purtroppo la tranquillità dei tre regni viene messa a ferro e fuoco dalla solita sete di potere
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Il nemico della situazione è il Generale Von Hesler, a capo di uno dei tre regni che, preso dalla smania di possedere anche gli altri, decide con l’aiuto di un esercito dotato di magia nera e di una temibile armata di zombie, di prendere il controllo anche del paese comandato da Vampra, nonché di quello presidiato da Dracuman. La figlia di Vampra va così a chiedere aiuto a Spike McFang figlio di Dracuman per risollevare del sorti del paese.

Giochi della memoria, Arcana


Immaginate l’esistenza di un regno incantato, un posto magico in cui si rincorrono leggende millenarie, esattamente quelle storie che continuano a trovare nuova vita di bocca in bocca, di padre in figlio, attraversando indenni delle generazioni intere, magari modificando un po’ la propria struttura, ma passando comunque intatte attraverso il tempo. Delle leggende che parlano della particolarità del luogo stesso, delle sue capacità incredibili.

Si dice che in quel luogo tutti i desideri potrebbero essere realizzati, motivo per il quale molte persone sono finite in quelle terre in cerca di fortuna: qualcuno potrebbe averla trovata, qualcun altro invece meno. Ma tutto cambiò quando il mago di corte di uno dei sei regni in cui il paese di Elemen era diviso, uccise il re a causa della sua infinita sete di potere: sovranità che durò una decina d’anni prima dell’inizio del gioco di cui vi parliamo oggi. Quale? Scopritelo dopo il salto.

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