Giochi della memoria, Wile e Coyote’s Revenge

di Redazione Commenta


Ci sono sicuramente stati molti eroi dei cartoni animati che, in un modo o nell’altro, sono riusciti ad animare le nostre giornate con tanti sorrisi felici e tante grasse risate, magari da condividere insieme ai propri genitori o ad un gruppo di affiatati amici altrettanto appassionati. Se un certo settore è completamente coperto dai prodotti made in Disney con tutta la famosissima banda di topi e paperi che ben conosciamo, un altro filone americano è riuscito sempre a centrare il bersaglio.

La Warner Bros infatti è riuscita a disseminare durante tutta la sua carriera dei grandissimi capolavori che ancora oggi riescono a far sorridere i nostalgici di vecchia data che si sono divertiti a suon di simpatiche trovate raccontate nei vari episodi, ma che riescono anche ad intrigare lo smaliziato e giovane pubblico moderno abituato a ben altro. Era chiaro che il mondo del videogioco non potesse rimanere lì a guardare, infatti tra i tanti, fu lanciato sul mercato Wile e Coyote’s Revenge.


Tutti noi abbiamo visto almeno una volta le avventure, o per meglio dire le disavventure, del magro coyote più sfortunato dei cartoni animati, impegnatissimi a correre nei meandri di un grand canyon un antipaticissimo ma velocissimo pennuto azzurro che proprio non voleva farsi acchiappare. Per offrire una rivincita al triste coyote affamato, il Super Nintendo offrì la possibilità di mettersi nei suoi panni proprio in un videogioco a lui dedicato.

In Wile e Coyote’s Revenge il nostro compito era quello di acciuffare Beep Beep non senza correre i mille pericoli che i fans del cartone animato conoscono. Prima di mettere le nostre grinfie sulle sue penne infatti potevamo precipitare in un burrone, spiattellarci contro una parete rocciosa o rimanere travolti da un masso in caduta libera. Qualcuno sarà mai riuscito a soddisfare la sua decennale missione e a mettere le mani sul rapidissimo nemico piumato?

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