Every Video Game, emulatore di tutti i videogiochi del passato on-line

Se avete vent’anni o più, avrete sicuramente stampati nella memoria i bellissimi momenti passati a “videogiocare” con console, ormai mitiche, del calibro di NES, Sega Master System, Game Gear e Game Boy.

Oggi, grazie alla tecnologia Java, tutti quei giochi della nostra infanzia, insieme ad altri in flash e/o arcade, sono a nostra completa disposizione gratuitamente e, senza dover installare nulla di nulla sul nostro computer. Proprio come visto ieri con l’ottimo sito Nintendo8.

Nintendo8, giocare al NES on-line gratis

Chi di voi ha trent’anni o poco meno, si ricorderà sicuramente le ore ed ore passate divertendosi con console ormai mitiche come il NES ad 8 bit.

Bene, che ci crediate o no, oggi grazie all’immenso sviluppo di internet e delle ormai famose applicazioni web è possibile rigiocare subito con quegli storici titoli, sui nostri PC, senza dover installare nulla e, soprattutto, gratis!

Basta collegarsi con il sito Nintendo8, navigare tra le diverse categorie di videogiochi disponibili ed iniziare a divertirsi, proprio come ai bei tempi del NES.

N+ per PSWP e Nintendo DS

Da quando c’è stato l’avvento della banda larga e dei nuovi strumenti per i programmatori per la creazione di giochi, c’è stato un vero e proprio fiorire di giochi e giochini che utilizzavano Flash per divertire i videogiocatori dell’era moderna. Capita adesso che alcuni di quei giochi tra i più amati della rete finiscano, con una versione riveduta e corretta sulle console portatili, ed è il caso di N+ per PSP e NIntendo DS.

Il gioco non è nient’altro che la versione opportunamente aggiornata di N, titolo semplicissimo di un gioco in flash in cui dovevamo impersonare un ninja. Non è cambiato molto per questa versione per console portatili visto che il nostro compito sarà ancora quello di prendere il controllo del nostro ninja con lo scopo di arrivare semplicemente alla fine del livello evitando trappole di ogni tipo e giungendo alla fine dello scenario entro il tempo limite.

Giochi della memoria: Kid Chameleon

Questa volta per la rubrica dei nostalgici che hanno vissuto la storia dei videogiochi almeno dalle console a 16 bit in poi, vi parlo di una sorta di videogioco nel videogioco: Kid Chameleon uscito nel lontano 1992 per il Sega Mega Drive e che all’epoca ebbe un notevole successo, anche per la somiglianza, a livello puramente tecnico, con quel colosso che poi sarebbe diventato Super Mario Bros.

Il protagonista di Kid Chamaleon è un ragazzino come tanti altri che finisce in un videogioco cattura utenti e per poter tornare al mondo reale decide di portarlo a termine, ovviamente con il nostro aiuto e le nostre mani sul joypad attraversando una serie di livelli e arrivando alla bandierina posta alla fine di ognuno di essi. E’ per questa linearità e per la bandierina finale che il gioco potrebbe essere accostato al leggendario Super Mario ma le similitudini finiscono qui.

Disponibili due nuovi giochi classici nel Wii Shop

Oltre la rivoluzione portata dal suo innovativo sistema di controllo, la console Nintendo Wii offre a tutti i suoi fortunati possessori anche la possibilità di usufruire di servizi internet dedicati, tramite i quali leggere informazioni meteorologiche, news da tutto il mondo ed acquistare software o giochi classici a prezzi davvero convenienti.

Proprio nell’ormai famoso Wii Shop, sono stati da poco resi disponibili due nuovi giochi classici, che sicuramente faranno la felicità di tutti i nostalgici del 2D e del mondo dei videogiochi anni ’80. Adesso vediamo insieme in dettaglio di quali titoli stiamo parlando.

Nanostray 2, un gioco che profuma di classico

Sui piccoli schermi dei nostri Nintendo DS sta per arrivare un gioco che profuma di classico ma che ha infiltrazioni che ci fanno capire che si tratta di un gioco nuovo di zecca. Se il genere di Nanostray 2 è il caro classico sparattutto spaziale con scrolling verticale e fa uso di un ormai antiquato 2D, molti attacchi ed abilità speciali sono realizzate con un ottimo uso del 3D, tanto per tenere al passo con i tempi un gioco che altrimenti sarebbe risultato piuttosto datato e di scarso appeal verso i videogiocatori di oggi molto più esigenti.

Com’è facile capire, ci troveremo a guidare una piccola astronave attraverso gli incantevoli scenari di gioco, sparando a più non posso contro le navicelle nemiche e gli avversari che incontreremo lungo la strada. Niente di nuovo sotto al sole ma in compenso avremo un bel titolo con cui fare un salto nel passato e rivivere i momenti con cui giocavamo ai primi giochi spaziali per le care vecchie console casalinghe di una volta.

Giochi della memoria: Toki

Torno a parlare delle vecchie glorie con Toki, un altro gioco che ha letteralmente spopolato, prima in sala giochi e poi sulla gloriosa console nera a 16 bit di casa Sega, quel Mega Drive o Genesis, che dir si voglia, che tanto ci ha fatto divertire nei pomeriggi della nostra adolescenza tra un compito a casa e un’uscita coi primi amichetti.

Il protagonista è uno scimmiotto che proprio scimmiotto non è, infatti la sua vera identità è umana ma una forza malefica ha trasformato questo baldo giovane cavernicolo facendolo regredire ad uno stato di ominide, dopo ovviamente avergli anche catturato la procace fidanzata con tanto di gonnellino leopardato come una versione pixellata di Jane.

Recensione: King of Fighters XI

Il torneo per decretare il re dei combattenti è ricominciato per decidere ancora una volta quale sarà il team vincente e dare il via alle numerose sfide che da anni appassionano i fans del picchiaduro in 2D numero uno: King of Fighters. La fantastica saga di giochi di combattimento ormai unga anni e anni ha raggiunto la sua undicesima incarnazione e propone ancora una volta sfide all’ultimo sangue tra personaggi di ogni genere.

>>> I PERSONAGGI

Da sempre il punto di forza di questo gioco è stato sicuramente il numero e la varietà di personaggi che compongono la rosa dei combattenti da utilizzare. Se ci sono volti noti di titoli come Fatal Fury come Terry ed Andy Bogart i due biondi fratelli dal pugno facile, nonché l’avvenente e scosciatissima Mai Shiranui tanto bella quanto letale, King of Fighters XI presenta anche una serie di nuovi acquisti che di certo faranno impazzire i giocatori di tutto il mondo.

Street Fighter, il capostipite dei picchiaduro sta tornando!

Quanto tempo è passato da quando ci divertivamo a tirar pugni con Ken, oppure a scoprire la combinazione di tasti che permetteva a Chun-Li di mettersi a testa in giù ed esibirsi in una specie di ruota con sforbiciata? Quanti ceffoni abbiamo dato con il grosso Honda, quanta impressione ci ha fatto il brasiliano Blanka e quanto poteva allungarsi il corpo di Dhalsim? Street Fighter, il capostipite dei picchiaduro sta tornando con un nuovo titolo della saga: Street Fighter 4!

Non sono affatto pochi i giochi targati Street Fighter, basta pensare che la sola serie principale ne ha ben 3, senza contare (soprattutto nel caso del secondo capitolo) le numerosissime versioni modificate o potenziate, uscite dapprima in sala giochi per poi invadere il mercato delle console casalinghe. Negli ultimi tempi sono poi arrivati numerosi prequel con il sottotitoli Alpha (o Zero, a seconda della versione) che permettevano ai protagonisti della saga principale di sfidarsi quando ancora non avevano l’esperienza di picchiatori da strada.

I Giochi della Memoria: Castle of Illusion

Inizio con questo post una rubrica per risvegliare i vecchi ricordi, per riportare alla memoria giochi dimenticati. Quelli che ci hanno fatto divertire per interi pomeriggi quando le console non erano ancora potenti e rivoluzionarie come quelle di oggi ma allo stesso tempo riuscivano a tenere incollati noi videogiocatori ancora con poca esperienza per molte ore senza mai stancarci.

Il gioco di cui vorrei parlarvi è “Castle of Illusion”, un favoloso platform uscito per il vecchio Sega Mega Drive, una delle console che rimpiango di più perché è stata capace di offrirci dei giochi che rimarranno per sempre nei nostri cuori. Il protagonista del gioco è la star per antonomasia dei fumetti e dei cartoni animati made in Walt Disney ovvero Topolino.

Recensione: Grim Grimoire

La Storia
Harry Potter fa proprio scuola, è il caso di dirlo. La storia di Grim Grimoire pesca a piene mani dal calderone della Rowling per offrirci uno spaccato di vita di una scuola di magia dagli occhi della giovane Lillet che rivivendo i cinque giorni della sua permanenza nella scuola dovrà sconfiggere il perfido Arcimago Calvarous che vuole impadronirsene.

La Grafica
Al contrario di quello che i giochi moderni offrono, Grim Grimoire fa un netto salto indietro nel mondo del 2D offrendoci una grafica cartoonesca in pieno stile manga con personaggi dai grandi occhini e caratterizzati dagli stereotipi che il mondo della magia e dell’animazione che già ben conosciamo, strizzando l’occhio all’universo della magia che negli ultimi anni è tornato prepotentemente alla ribalta.