Giochi della memoria, Cu On Pa


L’abbiamo più volte specificato ma è assolutamente vero che i puzzle game sono delle tipologie di giochi tra le più antiche tra quelle nate agli inizi della lunga carriera del mondo videoludico, ma nonostante i molti anni passati, risultano ancora tra i titoli più amati e richiesti dagli appassionati del settore che, nonostante una bellezza grafica spesso non eccelsa, riescono a trovare dei meccanismi di gioco che creano forti dipendenze e non riescono a farci scollare dallo schermo.

Solitamente la maggior parte dei giochi che sguazzano nell’affollato calderone dei puzzle game, come area di gioco principale hanno lo schermo quasi intero in versione bidimensionale e vari mattoncini scendono dall’altro affinché incastri perfetti vengano realizzati, oppure gemmine occupanti l’intera sezione di gioco devono essere scambiate di posto per permettere ad altre colleghe di arrivare realizzando combo ed eliminazioni multiple.

Goo Maze, scienziati pazzi e labirinti su Facebook


Le figure degli scienziati pazzi hanno sempre avuto posto grazie praticamente a qualunque mezzo di intrattenimento tra quelli più conosciuti. Tutti noi abbiamo sicuramente letto almeno un libro con un personaggio che poteva essere a tutti gli effetti uno scienziato pazzo, a cominciare dal classico dell’horror Frankenstein in cui uno schizzato inventore diede vita al mostro tra i più famosi nell’immaginario collettivo mondiale, ma la lista sarebbe ancora lunga.

Dal calmo ed affascinante dr. Jekyll nasce il misterioso e pericolo Mr Hyde, un losco individuo che ha preso posto anche al cinema con diverse pellicole che hanno trattato la sua storia in modo diretto oppure semplicemente ispirandosi al celebre romanzo. E proprio al cinema la figura dello scienziato pazzo ha trovato spesso ospitalità, così come nei cartoni animati e nelle serie tv dove è quasi sempre la rappresentazione dell’antagonista di turno voglioso di conquistare ogni cosa.

Pacman, il personaggio dei videogiochi più riconosciuto


Ci sono alcuni personaggi nati in alcuni titoli di grande successo appartenenti al mondo dei controller e delle macchine da gioco che sono entrati a pieno titolo nell’immaginario collettivo come personaggi ben riconoscibili e facilmente associabili, appunto, all’universo delle console, diventando così amatissimi da chi bazzica abitualmente in questo settore informandosi anche sulle novità del momento, ma facendosi notare anche dai giocatori occasionali.

Tra questi senza ombra di dubbio compare la simpatica immagine del naso a patata, del baffetto castano e dei luminosi occhini azzurri del celeberrimo idraulico della Nintendo che risponde al nome di Mario. Imperterrita la simpatica mascotte della casa di sviluppo bazzica ancora sulle nostre console con giochi più o meno associabili alle classiche avventure in 3D o ai platform di una volta, diventando un’icona anche per chi non è avvezzo a tenere un controller in mano.

Monkey Ball Step & Roll, un video ci mostra come muoverci sulla Balance Board


Molte volte nel mondo dei videogiochi, per poter emergere dall’oceano di titoli già disponibili pe qualunque console, praticamente perfetti sotto tutti i punti di vista, dotati di mirabolanti prodigi dal punto di vista grafico e tecnico e rappresentanti di una trama che può far impallidire uno sceneggiatore hollywoodiano, le case di sviluppo spesso si inventano dei personaggi inediti che possano interessare lo smaliziato videogiocatore di turno, captando il suo interesse.

Se diamo un’occhiata ai titoli del passato invece, ci accorgeremo come prima, quando ancora il fenomeno del videogioco non era così diffuso, si poteva far divertire un giocatore anche con una semplice pallina che andava guidata da un punto all’altro dell’area di gioco, stando ben attenti a dove far rotolare la malcapitata sfera colorata, guidandola affinché non cadesse in un infinito precipizio o non fosse inglobata da alcuni esseri lungo il percorso.

Elementz, gli elementi della natura si scatenano su Facebook


Ormai siamo tutti tornati ai nastri di partenza, tutti dietro le nostre tristi e grigie scrivanie lavorative dopo la breve ma ristoratrice pausa natalizia dove luculliane abbuffate e incetta di parenti ci hanno reso altrettanto la vita infernale e il girovita ballerino, ma almeno hanno avuto il potere di tenerci lontano dallo stress che infonde l’insana routine lavorativa, tra pile di documenti su cui operare e computer per scopi decisamente differenti rispetto ai quali li useremmo.

Ma chi di voi non ha mai fatto una breve pausa dall’ufficio e ha avuto l’ardire di connettersi magari al proprio account di Facebook per scoprire quali fossero i commenti ricevuti al proprio messaggio di stato o pronti a curiosare tra le foto e i post dei nostri amici? E soprattutto, chi di voi non ne ha approfittato per un piccolo break in compagnia di uno dei mille giochi che popolano l’universo del social network, tutti disponibili in maniera veloce e gratuita?

Sushi Panic, il pesce crudo si serve su Facebook


Tantissime sono le prelibatezze che la generosa cucina mediterranea garantisce ogni giorno sulle nostre appetitose tavole, spaziando di ingredienti e tradizioni viaggiando di regione in regione. Si va dai classici piatti un po’ più pesanti che si preparano nelle regioni del nord passando per le gustose paste ripiene tipiche dell’Emilia Romagna, passando per i classici tartufi fino alle ricette tipiche della cucina del sud, dalla pizza fino ai latticini.

Insomma c’è varietà per soddisfare davvero ogni gusto, sia per quanto riguarda sontuosi piatti salati che gustosi dolci da assaporare soprattutto quando si è vittima di una carenza d’affetto. Negli ultimi anni però vari tipi di cucina provenienti da altri paesi del mondo hanno invaso il nostro territorio facendo spuntare come funghi delle varianti curiose ed originali da alternare ai classici prodotti che le nostre terre già ben conoscono, lasciandoci un buon sapore etnico.

Puzzle Quest 2, su Nintendo DS e Xbox Live dalla prossima primavera


Uno dei generi di videogiochi in cui è più facile trovare una selezione del personaggio optando per le diverse classi disponibili è sicuramente quello dei giochi di ruolo. Quante volte ci è capitato di avere dei dubbi riguardo le caratteristiche medie del guerriero di turno, con la tentazione di selezionare il mago lasciandoci affascinare dalle sue abili doti arcane ma facendoci allontanare dalla sua scarsa resistenza fisica, al contrario dei colossi tutto muscoli e poca spiritualità?

Sicuramente moltissime volte, spaziando spesso nell’universo fantasy che sembra spesso essere quasi il comune denominatore dei giochi di questo tipo, dandoci la possibilità, nei panni di un chierico, di una leggiadra donzella che in realtà nasconde furtive doti da ladra o temibili ed agilissima ninja d’annata, di scorazzare liberamente per le ambientazioni di gioco, sconfiggendo i vari avversari. Sappiate però che i giochi di ruolo non sono i soli a permetterci queste scelte.

Animal Swapping, Bejeweled va allo zoo su Facebook


Più volte nel mondo dei videogiochi ci è capitata l’opportunità di prendere il controllo di particolari personaggi. Non sempre si è trattato di esseri umani veri e propri, che vanno dalle più tranquille cuoche nelle simulazioni di cucina fino ai soldati armati fino ai denti nei vari sparatutto e nei giochi d’avventura dove l’azione rappresenta un elemento molto importante. Molte volte infatti ci è capitato di guidare degli animali, spesso dalle sembianze vagamente antropomorfe.

Dei cartoni animati interattivi quasi, spaziando con la fantasia nel modo più creativo possibile, andando dai classici porcospini blu con le scarpette da corsa che poi hanno fatto la storia del platform game, fino a vermi con la tuta spaziale ed armati di pistole che sparano raggi assai letali per i nemici. A volte però gli animali nei videogiochi non appaiono aggressivi e dotati di un devastante arsenale, ma hanno toni zuccherosi e dolcissimi.

Giochi della memoria, Tetris Attack


E’ il gioco russo per eccellenza, quel grande pilastro dell’intrattenimento videoludico che è riuscito a far capitolare anche chi non si dimostrasse fino a quel momento interessato al mondo dei videogames, un elemento unico nella storia del puzzle game, un’icona ineguagliabile che è rimasta ancora oggi come una vera e propria pietra miliare imitatissima visti i tanti giochi che utilizzano lo stesso meccanismo inserendo di volta in volta varianti più o meno riuscite.

Tutti voi avrete capito che si parla di Tetris, il grandissimo puzzle game che ancora oggi, nelle sue disparate versioni, è considerato uno tra i più divertenti e soprattutto uno dei giochi che riesce a creare maggiormente una preoccupante dipendenza in chi ha la fortuna di provarlo. Il gioco di cui si parla oggi non ha effettivamente molto a che fare con il grande classico, tranne che per il genere di appartenenza e per un titolo che lo include senza però tentare di imitarlo.

Combine, scale di colori su Facebook


Quante volte, con un genere ben preciso abbiamo avuto il compito di spostare delle gemmine colorate da una parte all’altra di uno schermo per fare in modo di combinarle nel modo giusto? E quante altre volte le abbiamo sparate da un cannone o da una balestra per farle unire ad altre già presenti nell’aria di gioco, tutte schiacciate da un soffitto che pian piano si abbassa sempre di più fino quasi a schiacciarle contro il fondo dello schermo?

Sicuramente tantissime volte grazie all’affollato mercato dei puzzle game che è fiorito sulle nostre console presentandoci di volta in volta varie situazioni che vanno addirittura da scontri degni di un picchiaduro da eseguire però con le solite combinazioni di forme e colori, fino ai più semplici mattoncini da incanalare nel modo giusto facendo in modo di eliminare linee complete e fare spazio per altro materiale che scende magicamente già dal cielo.

Giochi della memoria, Panel de Pon


I puzzle game sono da sempre stati tra i giochi favoriti dagli appassionati di videogame ma soprattutto da quelli che non sempre hanno la voglia e la costanza di definirsi veri maniaci del controller, di quelli che non amano passare ore davanti a storie intricate e meccanismi di gioco complessi da padroneggiare, ma che trovano comunque nei puzzle game un coinvolgimento particolare e senza ombra di dubbio tanto tanto divertimento.

Il merito dei puzzle game, fin da quando i primi esperimenti hanno visto la luce sulle vecchie macchine da gioco, è stato anche quello di avvicinare molto alle console, da sempre saturate da centinaia di titoli pensati appositamente per un pubblico maschile per tematica e stile di gioco, anche il pubblico femminile, che trovava nella riflessione e nel ragionamento necessari, dei livelli di sfida intriganti che hanno poi permesso la conoscenza di molti altri generi.

Chain RXN, su Facebook un puzzle game semplice ed ipnotizzante


Con le console che man mano si sono avvicendate come protagoniste dell’affollato e difficile mercato dell’intrattenimento videoludico abbiamo notato una vera e propria escalation della potenza tecnica delle macchine che si è tradotta in un effettivo innalzamento, anno dopo anno, ma anche mese dopo mese, dei giochi disponibili, dapprima poco evoluti tecnicamente, fino ada rrivare sia sul piano della trama che a puro livello scenico, a vette altissime.

Insomma al giorno d’oggi siamo abituati a divertirci con giochi che potrebbero benissimo essere proiettati su un maxi-schermo al pari di veri e proprio kolossal hollywoodiani, confermando spesso anche lo stretto legame tra videogioco e mondo del cinema, ma è anche vero che c’è una particolare fetta di pubblico appassionati di videogames che non è interessato esclusivamente alla bontà grafica, ma si accontenta anche di giochi molto più semplici.

Monkey Ball Step & Roll, annunciata la data di uscita europea


Molti sono gli animali che, specialmente in versione antropomorfa hanno reso indimenticabili le partite con i nostri videogiochi preferiti, spaziando da spassosissimi platform, dove protagonisti di questo tipo in genere regnano sovrani, fino addirittura a veri e propri picchiaduro dove panda e canguri con i guantoni se la vedono con esseri umani o magari giochi di ruolo dove animali più o meno magici possono aiutarci a risolvere le varie quest.

Tra questi animali alcune volte sono state usate anche le scimmie, nostre vicine di genetica e protagoniste indiscussi in specie nel mondo dei platform più mirabolanti grazie alla creazione di un gorilla molto famoso che ha a che vedere con quel simbolo indiscusso della Nintendo, ovvero il baffuto idraulico italiano che risponde al nome di Mario. Avete per caso dimenticato il divertimento dei giochi in cui è presente Donkey Kong e la sua simpatica combriccola?

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