Giochi della memoria, Tetris Attack

di Redazione 1


E’ il gioco russo per eccellenza, quel grande pilastro dell’intrattenimento videoludico che è riuscito a far capitolare anche chi non si dimostrasse fino a quel momento interessato al mondo dei videogames, un elemento unico nella storia del puzzle game, un’icona ineguagliabile che è rimasta ancora oggi come una vera e propria pietra miliare imitatissima visti i tanti giochi che utilizzano lo stesso meccanismo inserendo di volta in volta varianti più o meno riuscite.

Tutti voi avrete capito che si parla di Tetris, il grandissimo puzzle game che ancora oggi, nelle sue disparate versioni, è considerato uno tra i più divertenti e soprattutto uno dei giochi che riesce a creare maggiormente una preoccupante dipendenza in chi ha la fortuna di provarlo. Il gioco di cui si parla oggi non ha effettivamente molto a che fare con il grande classico, tranne che per il genere di appartenenza e per un titolo che lo include senza però tentare di imitarlo.


Il titolo in questione è Tetris Attack, un nome che effettivamente racconta poco anche del tipo di ambientazione e dei notissimi personaggi contenuti che invece dovrebbero richiamare fortemente l’attenzione. Si tratta infatti della simpatica banda di Yoshi, lo strano personaggio che molto spesso si è fatto notare in alcuni particolari capitoli della saga di Super Mario e che diventa protagonista assoluto in un divertente puzzle game colorato e piacevole.

Tetris Attack in realtà rappresenta una sorta di versione occidentale di Panel de Pon di cui abbiamo parlato la scorsa settimana, ma al posto delle dolcissime ma agguerrite fatine, sono dei variopinti Yoshi a combattere a suon di combinazioni di mattoncini colorati per poter arrivare all’ultimo scontro contro Bowser. Le differenze continuano poi per le musiche e per la possibilità di usare delle password per continuare dall’ultimo scontro. Preferite Yoshi o le fatine originali?

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