
Più volte abbiamo affrontato l’argomento con un pizzico di rammarico e con moltissima nostalgia meditando sulle tipologie di giochi che, attraverso il lungo cammino della storia dei videogiochi hanno purtroppo abbandonato i progetti delle case di sviluppo favorendo nuovi generi e nuove idee. Il vecchio cede obbligatoriamente posto al nuovo, approfittando del progresso tecnologico e dei nuovi mezzi che i programmatori hanno studiato per divertire il numeroso pubblico.
Tra i generi ormai dimenticati nel mondo dei videogiochi che probabilmente gli appassionati di nuova data nemmeno conoscono, è quello dei picchiaduro a scorrimento, un filone che ha annoverato moltissime pietre miliari delle console del passato. Come non citare un classico in versione Super Nintendo come Final Fight e come non menzionare il portentoso Streets of Rage che, con il suo secondo capitolo, ha toccato probabilmente l’apice di questo settore.



Uscita tra il 1994 e il 1995, rispettivamente in Giappone e in Nord America, si piazza al quinto posto avendo perso, purtroppo, la battaglia contro la Playstation e la Nintendo. Anche se uscita prima delle due console antagoniste, il Saturn, ha avuto grandi problemi per quanto riguarda lo sviluppo. Fattore principale dell’uscita di scena fù infatti la difficoltà riscontrata dalle software house a sviluppare giochi su di un codice cosi complesso. L’hardware presente all’interno è alquanto superiore alle due rivali, ma purtroppo per i suoi fans gli è andata male. Dopo meno di quattro anni di battaglia la Sega ha mandato fuori produzione la console.






