Castlevania Harmony of Despair forse anche su Playstation 3


Ancora una volta al cinema sono sbarcatele figure misteriose ed affascinanti che in un primo momento hanno catalizzato l’attenzione dei teenager assuefatti non soltanto dallo stile di vita tipico di quell’età, ma anche da qualche lettura se non altro occasionale, per poi avere una vita ben più diffusa, arrivando al cinema con una spiazzante trilogia che ha avuto un grande successo al botteghino e che si appresta a far correre di nuovo in sala un buon numero si persone.

Le ragazzine di tutto il mondo avevano già cerchiato in rosso la data del 2 luglio sul calendario per non perdersi la prima di Eclipse, nuova pellicola dedicata alla serie vampiresca più famosa del nuovo millennio, magari non soltanto per la bellezza diafana e tenebrosa di uno dei divi del mondo come Robert Pattinson, ma anche per una vera adorazione della figura del vampiro, intrigante e pericolosa creatura che riesce sempre ad ammaliare il pubblico.

Scott Pilgrim, ex-fidanzati arrabbiati su Playstation Network


Quante volte ci è capitato di perdere letteralmente la testa per una bella ragazza che ci è capitato di incontrare magari tra i banchi di scuola o nei ritrovi per giovanissimi che ci capitava di frequentare quando eravamo più piccoli? I suoi lunghi capelli, le sue labbra morbide, il suo sorriso splendente, la sua simpatia: tutto di lei ci stregava totalmente, non riuscivamo a desiderare altro e per lei avremo fatto davvero qualunque cosa.

Probabilmente anche vedercela con una banda di ex delusi ed illusi che la bellissima ragazza aveva lasciato per strada dopo alcune storie d’amore fallite anzitempo. Questo è anche il plot narrativo di un fumetto molto famoso che ha visto la luce nel 2004 e che ha visto la pubblicazione di pochi volumetti in questi anni ma che si è imposto per lo stile brillante della sua narrazione e per i particolari protagonisti che popolano la storia narrata.

Hydrophobia, in esclusiva su Xbox Live


Sono moltissimi i protagonisti di cui abbiamo preso il controllo negli anni in cui il mondo dei videogiochi si è lentamente sviluppato, permettendoci di impersonare inizialmente quasi soltanto personaggi di fantasia, molto spesso animali antropomorfi adatti a giochi pensati per un pubblico principalmente giovane, ma poi man mano gli eroi sono diventati sempre più umani, fino a trasformarsi in quei protagonisti che non devono chiedere mai.

Pronti ad affrontare ogni tipo di sfida e di pericoli, che sia una minaccia aliena bella e buona con tanto di spruzzata cyberpunk con un mondo in rovina, oppure affrontando nemici che provengono dall’ambiente tipicamente fantasy, tra draghi sputafuoco e maghi capaci di evocare creature fantastiche e lanciare incantesimi potentissimi. Ma gli eroi senza macchia e senza timore hanno a volte dei piccoli nei che rendono tutta l’avventura ancora più ricca di tensione.

The Ripper, Jack lo Squartatore arriva su console


Immaginate la fumosa Londra di fine Ottocento, uno squarcio nel passato per un posto affascinante e misterioso, un’incantevole viaggio nel mondo dell’antico dove un personaggio inquietante e pericoloso agiva indisturbato nei vicoli del quartiere Whitechapel. Insomma, un periodo storico ricco di avvenimenti ma turbato dalla presenza di un omicida patentato, un uomo assetato di sangue che si diede ampiamente da fare in quegli anni.

Si tratta dello spaventoso personaggio chiamato Jack lo Squartatore, nome che venne fuori da una lettera giunta alla Central News Agency rivendicando gli omicidi svolti, un killer professionista che si divertiva a sgozzare e torturare le sue vittime, sempre scelte nel campo della prostituzione, rendendo davvero difficile non aver paura mentre si era costretti ad uscire in strada nelle ore tarde della notte, spaventandosi ad ogni fruscio o sussurro.

Lara Croft and the Guardian of Light non è Tomb Raider 9, la Crystal Dynamics fa chiarezza


E’ stata capace di rivoluzionare il concetto della donna all’interno dei videogiochi, facendo abbandonare dall’immaginario collettivo la classica principessa tutta nastrini e cotonature costantemente rapita dal malvagio antagonista di turno, trasformando l’ingenua ed indifesa fanciulla di rito in un’eroina a tutto tondo capace di sostituire il protagonista muscolo e forte che sovrasta ogni pericolo, accettando sfide pericolose e spaventose.

Si tratta chiaramente di Lara Croft, quel fantastico personaggio che è riuscito a fare il grande salto dal mondo dei videogiochi fino a quello delle star complete, diventando un vero fenomeno di culto per chiunque, arrampicandosi fuori dall’isolato mondo degli appassionati di videogiochi. Ha portato al successo la sua serie di appartenenza, Tomb Raider, sfornando diversi capitoli nell’arco di varie generazioni di console a cui se ne aggiungerà un altro.

Final Fight Double Impact, due classici Capcom in arrivo

 I veri appassionati di picchiaduro stano ancora festeggiando probabilmente l’uscita del nuovo capitolo di quella che per alcuni è la più grande saga appartenente a questo genere, un vero emblema del filone che non si arrende all’ormai furoreggiane grafica in 3D, memore anche di alcuni esperimenti non esattamente andati a buon fine, rimanendo ben attaccata al classico 2D che tanto piace ai nostalgici e sta bene ad un prodotto del genere.

La serie in questione è chiaramente quella di Street Fighter, la saga di picchiaduro che ha reso celebre un marchio come quello della Capcom e che ha celebrato il ventennale con l’uscita del tanto atteso quarto capitolo a cui, a breve farà seguito una delle solite versioni remix a cui siamo felicemente abituati, che presenterà per l’occasione alcuni personaggi storici provenienti da un’altra storica serie della Capcom, ovvero Guy e Cody.

Blue Toad Murder Files, un giallo a puntate su PSN

Quali sono i giochi da tavolo che maggiormente vi facevano impazzire quando eravate ragazzini? Ce e sono così tanti che sarebbe forse complicato trovarne uno solo, tra quelli provati, che poteva interessarci in modo maggiore rispetto agli altri, ma sicuramente un pizzico di voglia in più di sfidare uno o più amici in una partita ad un dato gioco di società ci sarà senza dubbio. Molti continuano a giocare anche ai titoli attuali, ma i tradizionali fanno sempre una bella figura.

Dall’importanza di un gioco da tavolo come Monopoly in cui districarsi tra compra-vendite di immobili e caselle speciali in cui finire in prigione o pescare una carta delle probabilità o imprevisti, fino a giochi più impegnativi e lunghi come Risiko in cui si deve inscenare una vera e propria guerra mondiale colonizzando interi territori in una sfida decisamente appassionante ma forse dedicata ai giocatori con qualche briciolo di esperienza in più.

Bonk: Brink of Extinction, una nuova avventura del bambino capoccione


Capita spesso, come abbiamo già più volte sottolineato, come il mondo dei videogiochi e quello dei fumetti camminino molte volte pari passo, abbracciandosi ed annodandosi più e più volte, dando vita a dei veri e propri viaggi tra un mondo e l’altro, ospitando sulle nostre macchine da gioco dei personaggi nati tra le pagine di un manga o di un comic, mentre altre volte, anche se più raramente, è un personaggio digitale a far nascere le sue avventure tutte da leggere.

Gli esempi da fare sarebbero davvero tanti, sia per quanto riguarda i fumetti americani dove i supereroi sono a farla da padrone, sia per i manga con tipologie di gioco diverse, che spesso qui da noi non riescono nemmeno ad arrivare. Ma c’è anche chi doveva nascere in un albo a fumetti come personaggio di carta ed inchiostro ma che alla fine, grazie al forte gradimento del pubblico, si è subito trasformato in protagonista esclusivo di un videogame per console.

Bomberman Live: Battlefest, il bombarolo folle torna su console


Sono pochissimi i personaggi che hanno visto la luce ormai diverse decadi di annetti fa sulle console allora sul mercato e che, passaggio di generazione dopo passaggio di generazione sono riusciti ad arrivare pressoché incolumi sulle macchine da gioco che sono attualmente in commercio, lasciando inalterato lo spirito intrinseco dei primi titoli approfittando dei miglioramenti permessi dalle nuove tecnologie presentando magari meccaniche di gioco nuove ed appassionanti.

Eppure qualcuno è riuscito nell’intento e dai vecchi tempi del Nes, la console a 8 bit della Nintendo, ne ha fatta di strada il piccolo protagonista della saga di cui vi parliamo. Lui è Bomberman, il bombarolo più pazzo del mondo delle console, una vera icona dei videogiochi di una volta ma che ancora oggi, grazie alla sua giocabilità veramente eccellente, riesce ancora ad avere molti sostenitori, confermando quelli d’annata ed inglobandone altri strada facendo.

God of War Collection, i primi due capitoli prossimamente in Blu-ray


Da appassionati di videogames quali siamo, potremo tranquillamente stendere una sorta di classifica inserendo tutti i personaggi di maggior carisma che si sono affacciati sulle nostre console come protagonisti principali di alcuni meravigliosi titoli che ci hanno accompagnato durante le nostre rilassanti o frenetiche partite riuscendo ad arricchire un gioco magari anche poco originale di una sorta di magia incredibile tanto da donargli un sapore completamente diverso.

Se Lara Croft con il suo prorompente davanzale e le pistole sempre pronte a far fuoco sarebbe una di quelle che maggiormente rischierebbe di trovarsi sui gradini del podio di questa classifica, un altro personaggio che sfiorerebbe sicuramente il vertice è sicuramente Dante, il protagonista di Devil May Cry che, con il suo fare maledetto, è riuscito a conquistare, con i vari capitoli della sua saga più di un appassionato di videogiochi, sia di sesso maschile che femminile.

Earthworm Jim, un nuovo episodio vedrà presto la luce


I platform hanno rappresentato, probabilmente insieme ai picchiaduro a scorrimento che hanno decretato titoli come Streets of Rage e Final Fight icone assolute del periodo, delle vere stelle nel firmamento dell’intrattenimento videoludico appartenente a qualche generazione di console del passato. Moltissimi sono infatti i giochi a piattaforme che le varie case di sviluppo hanno lanciato sul mercato, tra cloni più o meno riusciti di grandi personaggi ancora popolari.

Molti pseudo-sostituti di Mario, il baffuto idraulico italiano e di Sonic, il porcospino corridore dalle tinte bluastre, ma qualcuno è riuscito comunque a lasciare un segno nel panorama videoludico grazie ad una grafica che per quei tempi era decisamente sopra le media dei titoli appartenenti a quel filone e soprattutto ad una giocabilità che rendeva irresistibile ogni partita anche se in fondo la struttura di gioco non si discostava molto dai tipici canoni del genere.

Braid, presto anche in versione Playstation 3


Nel luminoso mondo dei videogiochi, la norma prevede che una software house, dotata di un team di lavoro nutrito ed affiatato, metta al lavoro i suoi uomini nella creazione di un titolo che riesca ad interessare l’ormai vastissimo pubblico appassionato di videogiochi e che possa offrire qualcosa di nuovo che faccia risultare innovativo ed interessante il progetto, scatenando così una follia collettiva che si possa tramutare in vendite elevate e successo di pubblico.

Ma l’universo videoludico è tanto vario quanto assurdo visto che capita anche di trovare un solo ed unico individuo che si metta all’opera e tiri fuori un’idea tanto semplice quanto vincente, tanto da riuscire ad ottenere molti consensi anche senza avere un intero gruppo di lavoro alle proprie spalle. E’ accaduto questo a Jonathan Blow, un programmatore a cui si deve l’idea vincente di Braid, un mix tra platform e puzzle game che ha riscosso un buon successo in versione Xbox Live.

Resident Evil 2 & 3 e Dino Crisis forse in arrivo su Playstation Network


Se diamo un’occhiata al passato videoludico ci accorgeremo come il tema dell’horror e dello spavento supremo sia stato già ampiamente utilizzato in alcuni giochi usciti ormai diversi annetti fa. Dal temibile scissorman che avanzava con un paio di affilate cesoie nei vari capitoli di Clock Tower fino all’uomo con la maschera e armato di accetta che impersonavamo nella serie di Splatter House, sono diversi i protagonisti che hanno preso parte alle carneficine virtuali.

Eppure l’arrivo ufficiale del genere che si è imposto con il nome di survival horror lo dobbiamo probabilmente a quello che molti considerano il capostipite del genere in tempi più recenti quando sulla prima generazione di console Sony si affacciò il primo zombie con il viso sporco di sangue intento a pasteggiare con un cadavere fresco nel primo emozionante episodio di Resident Evil, poi tutto il resto è storia e tutto un nascere di cloni più o meno riusciti.

Turtles in Time, un trailer del gioco su Xbox 360 e forse anche su Playstation 3


Sono state le beniamine di un’intera generazione di giovani ragazzi, tanto appassionati delle loro avventure televisive da permettere la fioritura di una vastissima gamma di gadget e merchandising di vario tipo che ha riguardato più o meno qualunque prodotto potesse ospitare il famoso marchio o la faccia dei quattro protagonisti e dei loro simpatici amici nonché degli antagonisti che hanno popolato le avventure del cartoon e ancora oggi si divertono a tornare alla ribalta.

Si tratta delle tartarughe ninja, meglio conosciute come Teenage Mutant Ninja Turtles. Quattro simpatici anfibi che hanno raggiunto sembianze antropomorfe e che un asorta di topo guru delle arti marziali ha addestrato a dovere per ripulire la città dalla feccia conosciuta come Shredder e dalla sua cricca di adepti. Apparentemente identici nell’aspetto, sono svariate le caratteristiche che rendono differenti l’una dall’altra le quattro tartarughe protagoniste.

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