Giochi della memoria, Chakan


Nella lunga storia dei videogiochi sono molti i personaggi simpatici e cartooneschi che sono sbarcati sulle nostre console. Dai teneri e buffi animaletti antropomorfi che infestano i platform game fino ai più recenti dolcissimi cagnolini e gattini da compagnia da accudire ed allevare nelle varie simulazioni che imperversano in special modo per le console portatili. Ma ci sono anche molti giochi dalle atmosfere più oscure ed ostili.

Quante volte un gioco ci ha infatti permesso di impersonare dei guerrieri armati fino ai denti oppure dei personaggi oscuri e tenebrosi, tormentati da una storia angosciosa ed angosciante, un vero e proprio supplizio che porterà il protagonista in questione ad avventurarsi per un nuovo cammino durante il quale guidarlo. E un po’ sotto questo filone nacque Chakan, un titolo dal sapore dark che arrivò su Sega Mega Drive agli inizi degli anni ’90.

Great Giana Sisters, il clone al femminile di Mario Bros su Nintendo DS


Accade molto spesso nel mondo dei videogiochi che un titolo di successo renda inevitabile la corsa delle varie case di sviluppo concorrenti a prendere il toro per le corna e sfruttare la moda del momento presentando dei titoli dello stesso genere, spesso imitando i pregi del fortunato best-seller sperando così di bissare o addirittura superare il numero di vendite del gioco originario e proporre un titolo gradito al grande pubblico.

Ciò accade oggi ma è sempre successo anche quando le console sul mercato non vantavano una varietà di titoli così enorme come l’abbiamo ora e quando le macchine da gioco non offrivano chissà quali caratteristiche tecniche da sfruttare per creare dei giochi rivoluzionari. Infatti chi ha qualche anno in più o è appassionato di storia del videogioco, ricorderà la vicenda che c’è stata dietro la pubblicazione del gioco intitolato Great Giana Sisters.

Giochi della memoria, Chiki Chiki Boys


Stesso naso, stessi occhi, stessa bocca, stessa forma del viso, stessa corporatura, identiche espressioni e probabilmente anche caratteri molti simili. Quello dei gemelli è da sempre un fenomeno osservato con molta curiosità ed anche con una sorta di fascino morboso visto che possiamo ancora stupirci quando una persona appena conosciuta ci rivela di avere un fratello gemello, una persona nata con lui e perfettamente identica.

Non è stato rifiutato nemmeno dai videogiochi il fenomeno dei gemelli visto che proprio due identici fratellini sono stati i protagonisti di un gioco d’avventura/azione disponibile sia per sala giochi che per un buon numero di console, tra cui il compianto Sega Mega Drive. Il gioco in questione ha un doppio nome a seconda della versione. In America è conosciuto come Mega Twins, nel resto del mondo, più spiritosamente come Chiki Chiki Boys.

The Chase: Felix Meets Felicity, un gioco da ragazze su Nintendo DS


Il target predominante a cui è rivolta buona parte dei videogiochi esistenti è sicuramente quello maschile, in particolar modo dalla giovane età fino ai 40 anni, creando situazioni spesso adrenaliniche fatte d’azione degna di un film cinematografico oppure cervellotiche imboscate in basi nemiche nei panni di una spietata spia che deve portare a compimento un proprio obiettivo intrufolandosi furtiva tra le trincee nemiche.

Per non parlare dei picchiaduro in cui il maschilismo è davvero di casa, con energumeni grandi, grossi e feroci in cui possiamo immedesimarci oppure gentili donzelle letali ed agili, ma anche poco coperte e soggette alla forza di gravità con alcune parti del corpo ballonzolanti. Ci sono anche delle ragazze che nonostante ciò si appassionando ai videogiochi, ma i giochi a loro dedicati sono davvero pochi. Per fortuna però un altro è in arrivo per Nintendo DS.

Giochi della memoria, Tale Spin


La Disney è una delle più fruttuose e redditizie case di produzione di cartoni animati, compresi i lungometraggi che ancora oggi affollano cinema e intrattenimento casalingo scontrandosi contro i colossi dell’animazione computerizzata. Uno dei più celebri film d’animazione della Disney è sicuramente Il libro della giungla, la storia del piccolo mogli disperso nella savana incontaminata e allevato dagli animali più buoni e generosi per svezzarlo e crescerlo.

Da questo lungometraggio che ha visto la luce nel lontano 1967 è nata una serie di cartoni animati trasmessi anche in Italia su varie reti televisive che però difficilmente qualcuno mette in relazione con il film famoso della Disney. La serie in questione è Tale Spin e il protagonista del cartone è Baloo, il simpatico orso che fa divertire grandi e piccini seguendo le avventure di Mowgli, che però in Tale Spin viene presentato sotto altre vesti.

Boing! Docomodake, il fungo mascotte dei cellulari giapponesi arriva su Nintendo DS


Una casa di produzione o una console vera e propria per rimanere impressa nel cuore del pubblico scopre spesso di possedere una vera e propria mascotte, un personaggio spesso buffo e simpatico che contraddistingue una specifica marca o un gioco in particolare che ha calamitato l’interesse dei giocatori tanto da diventare il titolo di punti di una determinata macchina da gioco. Ricorderete che da sempre ci sono esempi illustri per ogni console uscita sul mercato.

Basti pensare alla guerra che c’era all’epoca dei 16 bit quando l’idraulico Mario mascotte da anni della Nintendo iniziò ad avere dei disturbi da un certo porcospino blu della Sega quando il platform di Sonic uscì sul mercato. Le mascotte però riguardano anche i cellulari e le compagnie che li producono visto che il boom della telefonia ha reso indispensabile elementi simili per emergere dal mucchio, ed è il caso di Docomodake.

Giochi della memoria, Fantasia


Topolino è sicuramente uno dei protagonisti che vengono immediatamente in mente se si affronta l’argomento fumetti e cartoni animati. In quanto colonna portante di tutto il vastissimo mondo Disney, il roditore mascotte del fortunato marchio nato dall’arte del grande maestro Walt, è uno dei personaggi più amati da grandi e piccini ed uno dei primi a cui finiamo per affezionarci seguendo le sue simpatiche avventure e le mille peripezie che contraddistinguono la sua vita.

I cartoni più belli che lo vedono come protagonista sono sicuramente i classici, quelli che non duravano quanto un lungo film d’animazione ma offrivano, con le tempistiche di un corto, un’avventura finita appassionante e semplice ma che riuscivano a mettere di buon umore. Ma Topolino non è stato soltanto il personaggio principale di questo tipo di prodotti visto che gli è stato dedicato un intero film d’animazione che ebbe un discreto successo.

Un saltellante protagonista amorfo per Boingz

Chi ha avuto a disposizione una delle varie console che la Nintendo ha lanciato sul mercato dall’inizio della sua carriera fino agli ultimi periodi di certo si renderà conto che i platform hanno rappresentato un genere ampiamente riprodotto sulle suddette macchine da gioco visto che dall’era degli 8 bit in poi ogni console ha avuto giochi di questo tipo tanto che il protagonista di uno di essi è diventato la mascotte della grande N.

Stiamo parlando chiaramente del baffuto idraulico italiano che tutti conosciamo come Mario che trotterellando su e giù per i tubi ha conquistato mezzo mondo. Ma è anche vero che i platform nell’ultimo periodo hanno subito una forte evoluzione, grazie anche all’utilizzo del rivoluzionario controller della Wii che ben si presta a modifiche nella meccanica di gioco e novità nel sistema di controllo. Boingz è il frutto di questo passo in avanti.

Categorie Wii

Giochi della memoria, Eek! The Cat

I cartoni animati ci hanno sempre mostrato dei simpatici felini come protagonisti di avventure folli, simpatiche ma comunque in ogni caso piacevolissime da seguire. Tra i tanti possiamo ricordare lo sfortunato Tom della serie Tom & Jerry che non riesce mai ad acchiappare il furbo topolino, o ancora lo stesso Gambadilegno che, in quanto nemico del roditore Topolino, viene proprio rappresentato da un gattone.

Ma uno dei più particolari personaggi appartenenti al mondo dei felini, protagonisti di una serie a cartoni animati è sicuramente Eek. Il nome è strambo tanto quando il soggetto stesso: un gatto viola che ha dato vita ad una fortunata serie tv andata in onda in America per circa 5 anni. L’adorabile Eek segue da sempre un motto che suona più o meno come “Non fa mai male aiutare qualcuno”, ma non sempre ciò risulta vero.

Giochi della memoria, Marko’s Magic Football

Moltissimi sono sulle console del passato e del presente i titoli dedicati allo sport nazionale italiano. Quanti di voi hanno provato un qualunque FIFA su console oppure uno dei molti altri titoli di questo tipo affrontando i difensori virtuali per scatenarsi in un impressionante tiro in porta facendo esultare tutti i tifosi mettendoci nei panni dei campioni delle varie nazionalità che hanno scritto la storia del calcio mondiale?

Sicuramente sarete in tanti ad avere le manine alzate e molte altre volte vi capiterà di provare un titolo dedicato al calcio su console, ma non pensate che tutti i giochi abbiano lo stesso scopo se il fulcro principale è il calcio. Lo sa bene Marko’s Magic Football, un gioco che uscì per Sega mega Drive ed altre console nel 1994 e che non ci dava esattamente l’opportunità di metterci nei pantaloncini di un giocatore affermato di calcio.

Giochi della memoria, Toejam & Earl Panic on Funkotron

Li abbiamo conosciuti la scorsa settimana con la rubrica dei giochi della memoria che narrava delle loro disavventure dopo l’impatto della loro astronave ridotta in pezzi su un pianeta per loro sconosciuto, ma Toejam, l’alieno rosso con due occhioni e tre gambe ed Earl il panciuto compare arancione che indossa gli occhiali da sole, non si sono limitati ad avere un solo gioco, infatti su Sega Mega Drive arrivò anche un gradito sequel.

Il gioco non aveva un semplice “2” nel titolo, ma prendeva il nome di Toejam & Earl in Panico on Funkotron e portò una vera rivoluzione al gioco precedente, caratteristica visibile già al primo impatto visto che venne abbandonata la particolare visuale del primo titolo per passare ad una semplice prospettiva laterale da classico platform game, novità che portò un incremento delle dimensioni dei personaggi e una brillantezza ai colori acidi.

Giochi della memoria, Congo’s Caper

Molto spesso nel mondo dei videogiochi è stato rappresentato il mondo degli uomini primitivi come scenario per una serie di titoli dal successo anche piuttosto interessante. Moltissimi sono i giochi che hanno come componente fondamentale un protagonista che proviene direttamente da un’era in cui dinosauri e lucertoloni di vario tipo furoreggiavano e di certo la vita umana non era facile come quella che possiamo vivere oggi.

I titoli che fanno parte di questa lunga schiera sono molti, ma giusto per citarne alcuni, Joe & Mac, una simpatica coppia di uomini in gonnellino e clava l’hanno fatta da padrone per molto tempo, così come il simpatico Chuck Rock di cui vi abbiamo già parlato in un vecchio articolo per i giochi della memoria. Ma oggi vogliamo presentarvi un altro titolo che con un look colorato e cartoonesco ci riportava ai tempi dell’uomo delle caverne.

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