Giochi della memoria, Chiki Chiki Boys

di Redazione Commenta


Stesso naso, stessi occhi, stessa bocca, stessa forma del viso, stessa corporatura, identiche espressioni e probabilmente anche caratteri molti simili. Quello dei gemelli è da sempre un fenomeno osservato con molta curiosità ed anche con una sorta di fascino morboso visto che possiamo ancora stupirci quando una persona appena conosciuta ci rivela di avere un fratello gemello, una persona nata con lui e perfettamente identica.

Non è stato rifiutato nemmeno dai videogiochi il fenomeno dei gemelli visto che proprio due identici fratellini sono stati i protagonisti di un gioco d’avventura/azione disponibile sia per sala giochi che per un buon numero di console, tra cui il compianto Sega Mega Drive. Il gioco in questione ha un doppio nome a seconda della versione. In America è conosciuto come Mega Twins, nel resto del mondo, più spiritosamente come Chiki Chiki Boys.


I protagonisti erano appunto due fratelli gemelli, figli del re di Alurea, un incantevole paese purtroppo messo sotto assedio da un terribile mostro che minaccia la tranquillità dell’incantato reame. La popolazione ha vissuto così tanto in pace che non ricorda quasi come combattere e quindi a giungere in soccorso ci pensano i due eredi al trono armati di spade magiche con cui liberarsi dei nemici e occasionalmente di letali bombe.

Le ambientazioni da attraversare erano le più classiche appartenenti ai giochi di quel tipo, come ai platform, infatti dovremo vagare per foreste, giungle, abissi marini, ma anche veri e proprie location paradisiache. Chiki Chiki Boys si faceva apprezzare per la sua grafica particolarmente fumettosa ed uno stile di gioco puramente arcade che poteva divertire per interi pomeriggi, quando ancora i giochi non dovevano necessariamente essere dotati di giocabilità stellari per emergere dalla massa.

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