Onechanbara Z, ragazze seminude e mostri anche su Xbox 360


Aver a che fare con creature che sembrano uscite direttamente da un film del terrore o dalla bocca dell’inferno, nonchè essere circondati da orde di zombie più famelici che abbiate mai visto, sono sicuramente una pratica ormai molto comune all’interno del mondo del videogioco visto che il settore dei survival horror ormai pullula di moltissimi esponenti che hanno reso unico ed apprezzatissimo questo genere, pur altalenando spesso con la qualità offerta.

Dalle apparentemente placide e tranquille zone da esplorare in uno qualsiasi dei Silent Hill fino alla lista di fantasmi da fotografare in uno dei vari capitolo della gustosa saga di Project Zero alias Fatal Frame, ne abbiamo davvero per tutti i gusti, senza parlare del capostipite del regno dei survival horror che ci mette sempre a confronto con una serie di zombie affamati e spaventosi: Resident Evil. Ma se a tutto questo associassimo anche belle ragazze discinte?

Dragon Quest Monsters Battle Road Victory, una gallery di immagini


Ci sono saghe di giochi di ruolo che da anni ed anni si divertono a saltellare da una generazione all’altra delle console che abbiamo avuto in nostro possesso, riscuotendo sempre un enorme successo, regalando così ai giocatori appassionati di tutto il mondo delle possibilità sempre nuove di combattere attraverso meccanismi inediti e di conoscere personaggi nuovi come riscoprire quelli di vecchia data che ormai riconosciamo come di famiglia.

Chi dimenticherà mai i nuovi personaggi che ci offre ogni nuovo capitolo della saga di Final Fantasy e chi invece saluterà mai, rinchiudendolo in un cassetto della propria memoria a chiusura stagna, il volto coraggioso ma dolce di Link, il protagonista indiscusso della saga di Zelda, simbolo indiscusso di un certo target della Nintendo? Anche se da noi la serie è stata sempre un po’ sacrificata, la saga di Dragon Quest, al pari delle già citate, ha un buon numero di fans.

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Go Go’s Crazy Bones, Activision acquista la licenza


Tutti quanti voi conoscerete sicuramente quel ciclone coloratissimo e divertente proveniente, manco a dirlo, dal Giappone, che ormai diversi annetti fa riuscì non solo ad entusiasmare il paese del sol levante, ma a garantirsi un’esportazione pressoché mondiale, andando a sconfinare in ogni paese, diventando davvero ovunque un vero fenomeno di culto, non conosciuto soltanto dai bambini, ma praticamente da qualunque persona sulla faccia della terra.

L’invasione di dolcissimi mostriciattoli che prendono il nome di Pokemon ha letteralmente rivoluzionato il modo di intendere un progetto, tanto da inglobare non solo il mondo dei videogiochi, ma straripando in quello della televisione grazie alle serie di cartoni animati, e al cinema grazie ai film per il grande schermo, senza contare la miriade di gadget disponibili praticamente per ogni cosa, dagli articoli scolastici agli album di figurine.

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Con l’arrivo delle console attualmente sul mercato, si sono decisamente aperti degli orizzonti ben diversi rispetto soltanto alla generazione precedente di macchine da gioco, sviluppi che hanno permesso alle grandi compagnie di sfruttare le nuove opportunità per creare dei giochi adatti a mettere in luce le nuove caratteristiche disponibili, prima fra tutte, l’opportunità di collegarsi alla grande rete e dare il via a sfide in multiplayer.

Non soltanto amici di sempre che si riuniscono in un salotto o in una camera per sfidarsi l’un l’altro o per aiutarsi in un’impegnativa missione con l’ultimo gioco acquistato, ma svolgere il tutto in compagnia anche di misteriosi giocatori, magari comodamente sistemati a chilometri e chilometri di distanza, e intenti a portare avanti delle intere avventure insieme a noi. Molti sono i titoli che sfruttano questa possibilità ed appartenenti a vari generi.

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La loro invasione è stata sicuramente una delle più impreviste e più colorate che il mondo dell’intrattenimento abbia mai lanciato nel corso degli anni. Un fenomeno che continua imperterrito nel tempo senza cali e senza cedimenti, un vero e proprio culto che ha appassionato i ragazzi di ieri e che continua a coinvolgere nuovi adepti grazie ai graditi ritorni dei protagonisti in questione che si moltiplicano a vista d’occhio ampliando il mondo di cui fanno parte.

Probabilmente qualcuno di voi avrà capito che stiamo parlando dei Pokemon, quei simpaticissimi mostriciattoli giapponesi che, direttamente dalla terra del sol levante hanno letteralmente conquistato il mondo attraverso ogni mezzo a loro disposizione, dai cartoni animati fino ai lungometraggi per il grande schermo, dai fumetti in varie versioni fino a vari oggetti collezionabili, passando ovviamente per il florido mercato dei videogames.

Pokemon Cuore d’Oro e Anima d’Argento, nuove immagini della versione occidentale


A quanto pare non ci stanchiamo mai di loro, sarà per la varietà davvero mastodontica di personaggi che compongono le varie avventure di cui sono protagonisti, sarà per la meccanica di gioco che fa uscire fuori da ogni giocatore la smania da collezione per riuscire ad ottenere ogni più piccolo segreto di ogni capitolo pubblicato, sarà per la tenerezza di alcuni di essi o al contrario per la grande paura che alcuni riescono a trasmettere a causa della prodigiosa mole.

Fatto sta che da molti anni a questa parte, quello che poteva essere un fenomeno di moda relativamente ad uno sparuto periodo di tempo, si è rivelato una vera gallina dalle uova d’oro, tanto che ancora oggi gli appassionati aspettano nuovi prodotti, in special modo videogiochi, dedicati a quella cricca di mostriciattoli giapponesi che rispondono al nome di Pokemon, una riduzione di pocket monster, nome che disegna al meglio la natura degli effettivi protagonisti.

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Quali sono le vostre paure più angoscianti? Quelle che non vi fanno dormire la notte o che vi impediscono di svolgere alcune particolari situazioni che invece per il resto dell’umanità sono cose semplicissime da fare. C’è chi ama da morire gli animali e quindi non resiste ad elargire una carezza ai poveri cagnolini abbandonati per strada bisognosi di amore e di coccole, nonché di una lauta pappa, mentre alcuni li evitano con il terrore negli occhi per eventuali aggressioni.

C’è chi invece, restando in tema di animali, è terrorizzato da topi e ragni, animali effettivamente abbastanza disgustosi, oppure, chi non sopporta le altezze vertiginose, causa tremore incontrollato alle gambe e giramenti di testa, o ancora chi non riesce a stare in spazi troppo aperti, spaventato dalla totale libertà che si può provare in simili situazioni. Una delle paure però più frequenti è quella della claustrofobia, il terrore degli spazi troppo chiusi.

Monster Finder, mostriciattoli catturati su Nintendo DSi


In principio era il Nintendo DS, una fortunatissima console portatile della Nintendo che, reduce dalla popolarità di una macchina da passeggio, per così dire, funzionale e conosciuta come il Gameboy, è riuscita a bissare il grande successo con una serie di innovazioni davvero interessanti ma soprattutto con una serie di giochi, tra sequel rinomati e titoloni nuovi di zecca, che hanno ammaliato i giocatori di tutte le età con storie strabilianti e unici stili di gioco.

L’idea del doppio schermo se in alcuni giochi non è esattamente ben utilizzata, mostrando magari solo una mappa in una sezione e l’azione di gioco vera e propria nell’altra, in altri è funzionalissima allo scopo, suddividendo in modo perfetto l’azione permettendoci di tenere a disposizione tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno. Ma il Nintendo DS ha da poco subito una nuova evoluzione per rendere il prodotto ancora più appetibile agli utenti che ancora non lo possiedono.

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I piccoli mostriciattoli giapponesi sono ormai un vero e proprio tormentone per quanto riguarda il mondo dei giovanissimi e degli appassionati, ancora numerosi, che maniacalmente seguono ogni vicenda legata agli strani esserini provenienti dalla terra del sol levante che da anni infestano praticamente qualunque settore, spaziando dai giochi di carte fino ai gadget per la scuola e per il tempo libero con i bei faccioni dei vari Pokemon.

Ma i Pokemon oltre ai seguitissimi cartoni animati, in ogni serie sempre amati dai fans dell’animazione nipponica, fanno spesso la propria comparsa proprio nel mondo dei videogiochi visto che, quasi sempre a coppie, e in special modo sulle console portatili, i piccoli mostri divertono i maniaci dei videogames con delle avventure abbastanza simili l’una all’altra, ma decisamente appassionanti fino alla cattura di ogni Pokemon in libertà.

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Il mondo dell’horror e del terrore è sempre stato uno degli elementi di forza del cinema internazionale. Infatti sono tanti i registi che sono diventati noti trattando prevalentemente argomenti legati al misticismo e alla presenza di mostri e creature demoniache tra di noi, oltre alla presenza di fantasmi e spettri in ogni salsa, legati spesso a profezie antiche quanto le civiltà a cui le loro anime erranti erano legate, ricomparendo in date occasioni.

Anche il mondo dei videogiochi, forse ispirato dal grosso successo dei film del terrore al cinema, ha sempre pescato a piene mani dal calderone malefico di queste pellicole per presentare degli scenari tenebrosi e spaventosi, pieni di creature dall’alto tasso di inquietudine e che non perdono occasioni per farci saltare dalla sedia alla prima visione. Molti sono anche i generi che si sono fatti largo sfruttando l’elemento horror in tutto il suo splendore.

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Alcuni di loro sono piccoli e dal visino dolce e tenerissimo. Altri sono invece di dimensioni davvero impressionanti e spesso incutono un gran timore appunto per la grande taglia che li contraddistingue. Ci sono quelli che riescono a comandare alcuni elementi naturali associandoli al proprio nome e alla propria natura e chi invece risulta essere simile ad un vero animaletto di compagnia che non da fastidio a nessuno ed incute tanta armonia.

Insomma ce ne sono tra i più svariati e ognuno può scegliere il suo preferito, sarà anche questo il segreto per cui i mostriciattoli giapponesi comunemente conosciuti come Pokemon abbiano ancora un richiamo così forte nella comunità internazionale nonostante i tanti anni in cui sono in circolazione attraversando varie generazioni di bambini e ragazzi ma garantendosi sempre una fetta di pubblico costante che ama gli ormai innumerevoli mostri.

Necrovision: di nuovo zombie, nazisti e abomini vari

 Necrovision è uno di quei sparatutto che si focalizzano più sulle ondate di mostri, ed elementi che rendono il gameplay frenetico, che sulla coerenza e la storyline. La storia infatti è un calderone pieno di clichè che non si promette di certo di portare originalità al titolo. Impersoneremo un americano che si arruola nell’esercito inglese durante la Prima Guerra Mondiale, ma fatta questa premessa, dopo pochi minuti di gioco, ci scorderemo da dove veniamo e ci focalizzeremo sul restare vivi.

Ci avventureremo seguendo le traccie di uno scienziato pazzo e ci troveremo a combattere contro soldati nazisti, zombie, draghi, robot e persino stregoni. La storia quindi ci dice implicitamente di non prenderla troppo sul serio e dobbiamo dire che pian piano saremo coninvolti sempre di più ad ogni orda di nemici bizzarri e letali.

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Il gioco di ruolo nel nostro paese purtroppo non ha questo grande risalto come accade in una nazione come il Giappone dove questo genere è amato ed ammirato e può vantarsi un numero di accaniti appassionati davvero mirabolante, capaci di sviscerare un titolo appartenente a questo filone in modo quasi inquietante, andando a stanare i mostri più segreti e tentando di recuperare ogni arma nascosta ed abilità difficile da ottenere.

Da noi girano maggiormente i titoli d’azione e d’avventura in cui la componente dinamica la fa da padrona, privilegiando quindi alcuni tipi di giochi rispetto ad altri. Questo spesso ha significato il mancato arrivo di alcune perle che avrebbero fatto la felicità di quella “minoranza” che invece stravede per questo genere e che invece deve, per così dire, accontentarsi dei capitoli delle saghe più note come quella di Final Fantasy su tutte.

In guerra contro i mostri con Necrovision

Se siete dei fan degli sparatutto in prima persona di sicuro l’ambientazione che maggiormente vi è capitato di ammirare in questo tipo di giochi è quella militare in cui impersonare un soldato del più svariato grado a caccia di nemici in pericolosi scenari. Ma c’è anche lo sparatutto in prima persona di stampo horror dove i soldati sono rimpiazzati da mostri ed amenità varie che sono probabilmente ancor più letali.

Che siate fan del primo sottogenere o che preferiate l’ambientazione più terrorizzante, prossimamente arriverà un gioco che metterà d’accordo tutti i gusti visto che vedrà come scenario la prima guerra mondiale, ma come nemici un’orda di mostri e creature demoniache che di certo ci daranno del filo da torcere. Insomma non si può dire che la Farm 51, la casa di sviluppo del gioco non sia originale.