
Aver a che fare con creature che sembrano uscite direttamente da un film del terrore o dalla bocca dell’inferno, nonchè essere circondati da orde di zombie più famelici che abbiate mai visto, sono sicuramente una pratica ormai molto comune all’interno del mondo del videogioco visto che il settore dei survival horror ormai pullula di moltissimi esponenti che hanno reso unico ed apprezzatissimo questo genere, pur altalenando spesso con la qualità offerta.
Dalle apparentemente placide e tranquille zone da esplorare in uno qualsiasi dei Silent Hill fino alla lista di fantasmi da fotografare in uno dei vari capitolo della gustosa saga di Project Zero alias Fatal Frame, ne abbiamo davvero per tutti i gusti, senza parlare del capostipite del regno dei survival horror che ci mette sempre a confronto con una serie di zombie affamati e spaventosi: Resident Evil. Ma se a tutto questo associassimo anche belle ragazze discinte?










Necrovision è uno di quei sparatutto che si focalizzano più sulle ondate di mostri, ed elementi che rendono il gameplay frenetico, che sulla coerenza e la storyline. La storia infatti è un calderone pieno di clichè che non si promette di certo di portare originalità al titolo. Impersoneremo un americano che si arruola nell’esercito inglese durante la Prima Guerra Mondiale, ma fatta questa premessa, dopo pochi minuti di gioco, ci scorderemo da dove veniamo e ci focalizzeremo sul restare vivi.

