The Last Dinosaur, salviamo un tirannosauro su Facebook


Nessuno sa effettivamente quale sia la causa della loro improvvisa scomparsa dalla faccia della Terra. Ognuno, nei modi più fantasiosi ha immaginato una possibile tragedia che abbia implicato la scomparsa di questi enormi lucertoloni dal suolo terrestre ormai già milioni di anni fa, quando ancora il nostro pianeta era totalmente diverso da quello che conosciamo oggi, tra foreste inesplorate e immani rettili che tutti noi abbiamo studiato e da cui siamo rimasti affascinati.

Insomma i dinosauri, in un modo o nell’altro, anche se nessuno di noi ha mai avuto l’onore di conoscerne uno dal vivo, sono sempre riusciti a suscitare un certo interesse nei confronti sicuramente dei ragazzi che pian piano iniziavano a studiare questi animali del passato sui banchi di scuola, ma anche degli adulti che si sono sempre chiesti il motivo della loro sparizione misteriosa. Come sarebbe stato avere a che fare con un vero tirannosauro?

Take-Two Interactive difende Facebook

Strauss Zelnick, CEO di Take Two, ha recentemente parlato di Facebook, difendendo a spada tratta il social network di Mark Zuckerberg, annunciando che il futuro dei videogiochi passa anche da FB.

Il social network ultimamente è finito nell’occhio del ciclone a causa di uno scandalo legato proprio ai giochi, a quanto pare, applicazioni come FarmVille raccolgono molti dati degli utenti e non è chiaro come questi verranno poi utilizzati dalle aziende.

UFO, oggetti volanti non identificati viaggiano su Facebook


Quante volte abbiamo fantasticato sulla possibilità di poter scoprire nuove affascinanti forme di vita aliene su uno dei vari pianeti del sistema solare? Quante volte, magari volando con la fantasia, annoiati da una lezione particolarmente noiosa a scuola su un argomento affine nell’ora di scienze, ci è venuto in mente che non potremmo avere la presunzione di essere l’unica popolazione vivente nell’universo conosciuto: chissà chi ci guarda da lassù?

E quante volte ci è capitato di puntare in alto il naso, magari in una splendida notte stellata, non tanto con la speranza di beccare una luminosa stella cadente in grado, idealmente, di esaudire un nostro recondito desiderio, quanto più di avere la possibilità di scorgere un fascio di luce inspiegabile, una pallina luminosa che brilla in alto nel cielo ed inizia ad effettuare dei movimenti che nessun veicolo volante conosciuto potrebbe mai fare.

Egg & Toast, prepariamo la colazione all’americana su Facebook


Cosa avete l’abitudine di mangiare per colazione? La tipica prima colazione italiana sicuramente si compone di leccornie fondamentali nella dieta mediterranea come pane, burro e marmellata, deliziosi manicaretti semplici e gustosi che riescono a donare energia da vendere di primo mattino per affrontare bene la giornata, selezionando il preferito tra mille gusti di confetture e marmellate, dalle più tipiche alle più ricercate, magari di natura biologica.

Ovviamente il tutto dev’essere accompagnato da un rinvigorente caffè, ma se proprio volete viziarvi, allora sicuramente non mancherà sulla vostra tavola una fumante tazza di cappuccino profumato che non farà altro se non sporcarci le labbra di soffice schiuma di latte, rendendoci però più zuccheroso un risveglio magari non tanto gradito. Di tutt’altro avviso invece sono gli americani, abituati a fare colazione in modo molto diverso.

Sketch a Match, linee di disegno su Facebook


Quanti di voi da piccoli hanno tentato tante volte di realizzare dei disegni che si avvicinassero il possibile ad alcuni oggetti che avevamo lì sul posto oppure di ritrarre alla perfezione delle figure che avevamo notato su uno dei nostri libri di illustrazioni preferiti e ci tenevamo a riportarlo su un immacolato foglio di carta bianco con la sola maestria delle nostre tecniche da disegno, logicamente elementari, pur di avere un applauso dai nostri genitori o da un insegnante?

Ma quante volte il risultato non è stato esattamente di gran gusto, riportando sul foglio soltanto un abbozzo di quello che realmente avevamo intenzione di ritrarre? Spesso i complimenti li abbiamo ricevuti comunque, un po’ per educazione, un po’ per gentilezza, ma ci è anche capitato di barare e di poggiare un semplice disegno sotto il foglio bianco, avvicinarci ad una fonte luminosa e copiare in modo becero quello che ci piace, ottenendo un risultato perfetto.

Juggling, un clown giocoliere su Facebook


Chi non è rimasto terrorizzato vedendo in tv la trasposizione in miniserie del famigerato clown protagonista di It, uno dei capolavori assoluti del maestro del brivido Stephen King, in special modo se la prima visione l’abbiamo ammirata quando eravamo ancora degli impressionabili bambini. Chissà a quanti di voi sarà rimasta una minima fobia per i pagliacci, personaggi essenzialmente gigioni e simpatici, ma che possono racchiudere una personalità ben diversa.

Niente canini aguzzi assetati di carne umana, niente palloncini colorati utilizzati soltanto per attirare ignari bambini nelle fauci del mostro, nessun ragno spaventosamente enorme nascosto sotto gli abiti dalle tinte sgargianti tipicamente indossati da questi personaggi. Niente di tutto questo è invece contenuto in un simpatico gioco di Facebook che avrà come protagonista indiscusso proprio un pagliaccio, nell’immagine più divertente e folkloristica che ci sia.

Daymare Town, una città deserta su Facebook


Chissà quanti di voi, magari in special modo in alcuni periodi della propria vita particolarmente strani in cui tutto sembrerebbe piombare sulle proprie spalle, quando tutto sembra essere più nero del solito, avranno fatto dei sogni particolarmente inquietanti in cui la solitudine e l’angoscia sono ben presenti, pronti per farci svegliare di soprassalto come se fossimo davvero incatenati in un limbo da cui difficilmente si potrebbe uscire.

Un sogno predominante in stati d’animo negativi potrebbe essere quello di vederci catapultati in una sorta di realtà parallela, in un mondo in cui non c’è ombra di anima viva, non c’è nessun essere umano a cui poter chiedere dove ci troviamo, ma soltanto delle strane creature pelose che sbucano dietro gli angoli dei muri e che, una volta inseguiti, scompaiono nel nulla come se non fossero mai esistiti. Preoccupati? Tranquilli, è tutto un gioco di Facebook.

Rodeo Extreme, un veloce passatempo su Facebook


Per gli appassionati di videogiochi è così bello avere finalmente una giornata non imprigionata da tutti gli impegni e poter finalmente dedicare tanto tempo libero ad un nuovo titolo per la nostra fiammante console casalinga che avevamo tanto atteso ma che non avevamo mai avuto modo di provare, scoprire tante nuove emozioni grazie ad una struttura di gioco interessante ed intrigante, facendo la conoscenza di nuovi personaggi che potrebbero diventare icone.

Ma è altrettanto bello e rilassante lasciarsi finalmente dietro gli impegni dello studio, dopo aver terminato tutti i compiti o aver studiato a sufficienza per un esame complicato, oppure aver mandato a quel paese per quella giornata, superati gli orari di ufficio, le varie scartoffie sulla nostra scrivania, e dedicare una sana oretta al nostro gioiellino da salotto. Il problema arriva però quanto il tempo da dedicare ad una console scarseggia davvero.

Face Attack!, a caccia le differenze su Facebook


Purtroppo l’estate è ormai giunta al termine, come cantavano diversi annetti fa i Righeira, un altro anno sta andando via, ma soprattutto le manine bisogna agitarle per salutare anche per quest’anno il sole che ci ha baciato la pelle abbronzandoci degnamente, il mare che ci ha rinfrescato durante le calde giornate d’agosto, la sabbia su cui abbiamo passeggiato nei nostri periodi vacanzieri, e tutta quell’atmosfera tipica del periodo.

Dobbiamo anche mettere da parte le classiche letture da ombrellone, quei testi leggeri che fanno la propria comparsa proprio per intrattenere il bagnante intento a prendersi la tintarella o ad asciugarsi alla meglio il costume tra un inevitabile tuffo e una passeggiata in riva al mare, dai libri rosa per le signore più attempate fino ai thriller pieni di colpi di scena per i signori più agguerriti. Ma bisogna mettere da parte anche i cruciverba e i giochini enigmistici.

Vampire Fever, un puzzle game vampiresco su Facebook


I vampiri hanno sempre rappresentato un vero e proprio fenomeno di culto per quanto riguarda gli appassionati di questo mostro antico particolarmente feroce ma altrettanto affascinante ed intrigante, dotato di un’eleganza seducente ed ammaliante necessaria per far capitolare quelle vittime non sorprese nel sonno, ma corteggiate e stregate proprio come delle prede da concupire prima del famigerato morso sul collo.

Nel mondo dei videogiochi moltissime volte i vampiri hanno trovato un posto d’onore, principalmente come nemici giurati dei protagonisti di turno, questo va detto. Come dimenticare la lunga e tortuosa saga di Castlevania tanto per citare un titolo molto importante sul genere, ma senza dimenticare anche le avventure grafiche e i giochi dell’orrore etichettati col principe della categoria, ovvero Dracula. Da oggi anche Facebook ha un esponente del settore.

Pig Race, la corsa dei maiali su Facebook


Non vi piace assolutamente il mare ed anche in queste torride giornate estive, quando il termometro delle temperature esterne inizia a segnare numeri decisamente da capogiro, non riuscite proprio a pensare ad una bella spiaggia su cui le onde si infrangono un po’ rumorose, location ideale per rinfrescarsi un po’? Odiate la sabbia che si insinua ovunque e non volete per nulla al mondo sentire la salsedine sulla pelle o magari mostrarvi in costume ai vicini di ombrellone?

Un rimedio c’è, e sarebbe quello di evitare accuratamente tutte le località di mare, ed approfittare delle mille offerte che propongono gli accoglienti agriturismi, pronti ad offrire tutti i propri prodotti tipici ed un’atmosfera familiare per far star bene l’ospite di turno, oppure fittare una bella casa in campagna, magari con annessa una stalla e dei recinti per animali, entrando quindi in sintonia con tutte quelle bestioline che sono solite abitare tra granai e prati sconfinati.

Zleep, battaglia contro il sonno su Facebook


Che braccia forti ma allo stesso tempo comode e calde ha quel dio chiamato da tutti semplicemente Morfeo, quel gran cullatore che ogni notte ci viene a trovare per inviarci direttamente nel mondo dei sogni, sperando che la giornata troppo pesante e qualche senso di colpa di troppo non diano molti fastidi e si concili in ogni caso il nostro bel sonno, con la speranza di passare le nostre belle otto ore di relax puro ad occhi chiusi su un bel guanciale.

E’ bellissimo dopo una giornata intensa e stressante poter finalmente indossare un comodo pigiama, alzare le lenzuola ed infilarci nel nostro comodo lettone, una sorta di rifugio per poter così crogiolarci e riposare serenamente. Ma qualche volte capita di essere un po’ troppo stanchi già durante la giornata, e si fa molta fatica ad arrivare fino a tarda sera per poter tranquillamente accedere al nostro candido e dolce lettino.

Dance Drop Party, quando il rhythm game incontra il puzzle su Facebook


La musica ormai non è più un’arte con cui noi possiamo allietarci acquistando semplicemente un cd presso un negozio di dischi, ormai sempre più introvabili, o in uno dei megastore che spuntano come funghi all’interno delle nostra città. Non viviamo più la musica soltanto scaricando legalmente brani attraverso i portali adeguati, entrando in possesso delle nostre hit preferite da ascoltare dove e come si vuole.

La musica non la si ascolta soltanto associata ad un video sul famoso sito internet che tutti conoscono, magari condividendo il file sui social network più celebri del momento, ma come ben saprete, musica la si può creare o ascoltare anche grazie ai videogames, utilizzando uno dei numerosi rhythm game che pian piano hanno trovato una loro strada ed una propria collocazione all’interno delle collezioni per le varie console sul mercato.

Screw Effect, una vite salverà il mondo di Facebook


Qualcuno all’epoca d’oro delle esibizioni in due dimensioni di Super Mario si sarà stupito nel prendere il comando di un idraulico italiano con tanto di tuta da lavoro e baffone tipico da uomo del sud. Qualcun altro, più coerentemente si sarà stupito di avere come protagonista indiscusso di un platform un porcospino presentato con una colorazione blu accesa con tanto di scarpette da ginnastica e preparatissimo nella corsa.

I platform insomma ci hanno sempre abituato a prendere il controllo di personaggio parecchio strani, da informi masse di blob fino ad animali antropomorfi umanizzati fino all’inverosimile. Ma probabilmente mai nella lunga carriera videoludica di qualcuno di voi sarà mai capitato di assumere il comando addirittura di uno strumento da lavoro, apparentemente impossibile da guidare, ma in realtà versatile e molto divertente.

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