Twisted Metal su PS3, ancora smentite dal suo creatore


I giocatori non di primissimo pelo che bazzicano l’ambiente videoludico ormai da qualche annetto e non hanno acquistato una delle console attualmente in commercio per entrare a far parte degli appassionati delle macchine da gioco ma hanno già attraversato qualche generazione di console, probabilmente ricorderà un gioco molto divertente ed appassionante che intrigò in special modo chi adora guidare delle auto virtuali non soltanto per gare all’ultimo traguardo.

Il suo nome era Twisted Metal e si trattava di un gioco capace di coniugare un’atmosfera piuttosto punk e da cattivi ragazzi, con un branco di auto impazzite dalle più sgargianti soluzioni, andando dal camioncino dei gelati in realtà truccato per far più danni possibili ad una sorta di macchinona radiocomandata brutale e feroce contro le vetture avversarie, il tutto in una lotta all’ultimo rombo di motore utilizzando le varie armi disponibili.

Quantum Theory, una ricca gallery del gioco


Era praticamente obbligatorio, in tempi che furono, utilizzare come protagonista indiscusso di un vero gioco d’azione, di quelli massicci e frenetici che tanto fanno gioire ed impazzire gli appassionati di tutto il mondo, un personaggio maschile dalla corazza dura ed impenetrabile, senza intendere esclusivamente il suo abbigliamento da battaglia, ma anche la sua personalità, da vero uomo che non deve chiedere mai e fare solo il suo dovere.

Armati fino ai denti e corazzati in modo adeguato affinché l’orda di nemici di qualunque tipologia non riuscisse a scalfire l’unica possibilità di sopravvivenza del genere umano, i protagonisti maschili sono ormai solo un vecchio cliché che viene spesso ancora frequentemente utilizzato, ma allo stesso tempo c’è un occhio di riguardo anche per le donne, inserendo una leggiadra presenza femminile anche in quei titoli in cui apparentemente sarebbe fuori posto.

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Suda51 e Shinji Mikami, a metà i lavori sul loro progetto segreto


Uno è il principe dell’originalità e della creatività per quanto riguarda l’intratteimento videoludico, elemento che di certo è importantissimo per un asso del suo mestiere, ovvero l’ideatore di videogames, capace di aver tirato fuori dal suo metaforico cilindro delle piccole perle che hanno fatto la sua fortuna come il particolare Killer7 nell’epoca della Playstation 2 e più di recente per No More Heroes, un gioco decisamente anomalo per la Wii.

L’altro è invece un apprezzato maestro che è stato capace di mettere in commercio un titolo, che risponde al nome di Resident Evil, che è stato capace di lanciare un genere che prima non era presente in modo così massiccio sulle macchine da gioco, introducendo l’effetto paura nelle sue creazioni, condite di zombie e creature mutanti che possono spuntar fuori da ogni angolo. Chi sono e cosa c’entrano questi due geni del mondo videoludico?

Ninja Gaiden 3, avrà tutto quello che i fans si aspettano


La loro immagine è indissolubilmente legata a dei luoghi magici ed affascinanti nonostante rappresentassero un vero e proprio pericolo per le ignare vittime che si ritrovavano letteralmente spacciati al loro silenzioso passaggio. Sensibilità acutissima, agilità fuori dal comune e tante caratteristiche che vengono quasi sempre associate alla maestria di un felino piuttosto che ad un uomo, fanno del ninja una figura magica ed intrigante.

Uomini ma anche donne dalle sembianze nascoste ma veloci come gazzelle, silenziosi come serpenti striscianti ed agili come pantere che si addentrano nella notte più profonda. Ecco come vengono idealizzati i ninja ai giorni nostri e come personaggi carismatici di un mondo che non esiste più, sono stati più volte presi in considerazione per la realizzazione di particolari giochi che vedevano come protagonisti proprio questi killer del passato.

Sid Meier’s Pirates!, pirati all’arrembaggio sulla Wii


Al cinema è stata una leggenda del grande schermo come Johnny Depp a riportare alla ribalta una figura importante che è stata osannata nella letteratura come in alcuni particolari film d’azione e d’avventura, per non parlare di vecchie serie tv e di alcuni cartoni animati. Spesso rappresentati come personaggi senza scrupoli pronti ad assaltare qualunque cosa in mare capiti loro a tiro, i pirati hanno comunque sempre riscosso un certo fascino.

Abbigliati nei modi che noi tutti conosciamo, con camicioni larghi dai colori chiari, spesso una benda sull’occhio per coprire evidenti ferite da battaglia, stivali per evitare l’acqua di mare che bagna i pontili delle maestose navi da loro guidate ed orecchini e bandane come ciliegina sulla torta per un look stereotipato ma riconosciuto. Tutti pronti per assaltare navi e soprattutto per prendere parte a numerosi videogiochi che includono questi personaggi.

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Prince of Persia, il film non solo per gli appassionati del videogame


Come abbiamo più volte notato nel corso delle varie ere videoludiche che sono trascorse, generazione dopo generazione di console che si sono avvicendate sul mercato, c’è sempre una costante che mette in stretta relazione il mondo del videogioco con quello del cinema visto che un film per il grande schermo di grande interesse in special modo per il pubblico giovane o che ben si presta ad una versione giocabile, si tramuta in men che non si dica, in un videogame.

Ma negli ultimi anni, visto il grande successo riscosso dal mondo dei videogiochi, che ormai non rappresenta più una fonte di divertimento limitata ad un pubblico di nicchia, anche grossi esponenti nati sulle console, riescono a fare il grande salto e a recuperare un posto d’onore nella programmazione cinematografica mondiale, con grandi attori ben famosi che finiscono per interpretare gli eroi che ci siamo divertiti a guidare su console.

Hydrophobia, in esclusiva su Xbox Live


Sono moltissimi i protagonisti di cui abbiamo preso il controllo negli anni in cui il mondo dei videogiochi si è lentamente sviluppato, permettendoci di impersonare inizialmente quasi soltanto personaggi di fantasia, molto spesso animali antropomorfi adatti a giochi pensati per un pubblico principalmente giovane, ma poi man mano gli eroi sono diventati sempre più umani, fino a trasformarsi in quei protagonisti che non devono chiedere mai.

Pronti ad affrontare ogni tipo di sfida e di pericoli, che sia una minaccia aliena bella e buona con tanto di spruzzata cyberpunk con un mondo in rovina, oppure affrontando nemici che provengono dall’ambiente tipicamente fantasy, tra draghi sputafuoco e maghi capaci di evocare creature fantastiche e lanciare incantesimi potentissimi. Ma gli eroi senza macchia e senza timore hanno a volte dei piccoli nei che rendono tutta l’avventura ancora più ricca di tensione.

The Ripper, Jack lo Squartatore arriva su console


Immaginate la fumosa Londra di fine Ottocento, uno squarcio nel passato per un posto affascinante e misterioso, un’incantevole viaggio nel mondo dell’antico dove un personaggio inquietante e pericoloso agiva indisturbato nei vicoli del quartiere Whitechapel. Insomma, un periodo storico ricco di avvenimenti ma turbato dalla presenza di un omicida patentato, un uomo assetato di sangue che si diede ampiamente da fare in quegli anni.

Si tratta dello spaventoso personaggio chiamato Jack lo Squartatore, nome che venne fuori da una lettera giunta alla Central News Agency rivendicando gli omicidi svolti, un killer professionista che si divertiva a sgozzare e torturare le sue vittime, sempre scelte nel campo della prostituzione, rendendo davvero difficile non aver paura mentre si era costretti ad uscire in strada nelle ore tarde della notte, spaventandosi ad ogni fruscio o sussurro.

Tom Clancy, due nuovi titoli ispirati ai suoi libri


Ci sono personaggi nel mondo delle console che ruotano da anni nell’ormai noto universo del videogioco, regalando anno dopo anno delle fantastiche perle che gli appassionati ben conoscono e che aspettano sempre con molta ansia e con molta gioia l’uscita di nuovi capitoli capaci di offrire tante ore di sano divertimento e, dipendentemente dal genere di appartenenza anche forti emozioni o una piacevole tensione tra una missione e l’altra.

Shigeru Miyamoto è uno di questi, un uomo a cui sono legati preziosi titoli che da anni fanno la propria comparsa sulle console di ieri e di oggi, suscitando esattamente lo stesso interesse nei confronti dei numerosi appassionati. Ma se Miyamoto può considerarsi un game designer a tutti gli effetti, da anni ormai c’è un altro personaggio che rende possibile l’uscita di numerosi titoli, ispirandosi alle vicende da lui narrate all’interno di libri richiestissimi.

Ninety-Nine Nights II, un video del gioco in azione


Siete degli accaniti ricercatori di ogni tipologia di gioco d’azione che sia disponibile per la console gelosamente in vostro possesso? Non desiderate altro che uno schizzo di sangue rosso accesso da veder saltare fuori dalle carni del vostro nemico virtuale quando le nostre lame affilate si incontrano con la sua corazza squarciandola come una fetta di formaggio fuso? Bene, allora il gioco che vi abbiamo presentato qualche tempo fa, è proprio perfetto per voi.

Si tratta di Ninety-Nine Nights II, un vero e proprio oggetto del desiderio per tutti gli appassionati di giochi d’azione che magari si sentono ancora un po’ orfani da quel grande capolavoro che comprende tutti i capitoli della saga di God of War e che adesso cercano qualcosa di simile ma su un’altra console di destinazione visto che Ninety-Nine Nights II vedrà la luce esclusivamente su Xbox 360, con un simpatico gestaccio ai possessori di Playstation 3.

Hokuto Muso, una nuova gallery di Kenshiro


Ormai viviamo in una società che guarda sempre al futuro e al nuovo, assoggetata al cambio di mode repentino stagione dopo stagione, a gettare nel dimenticatoio quello che può essere considerato vetusto, in preparazione ad accogliere a braccia aperte il nuovo e l’inedito, offrendo ospitalità ed interesse verso una serie di novità che potrebbero essere nuovi piccoli capolavori e termini di paragone per il futuro.

Tutto questo vale anche per il mondo dell’animazione e dei manga, per tutto quello che proviene dagli albi di carta ed inchiostro e che viene poi trasformato, dopo aver ottenuto un certo successo, in un cartone animato televisivo che puntata dopo puntata riesce ad interessare anche una fetta di pubblico più ampia e meno avvezza alla lettura. E quanti eroi, amati soprattutto dal pubblico maschile, si sono avvicendati sui nostri piccoli schermi.

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Heavy Rain, pronosticato un milione e mezzo di copie vendute


Saranno stati gli annunci golosissimi da parte della Quantic Dream che si è occupata dello sviluppo del gioco, riguardo le varie anticipazioni sulla struttura atipica che fin da subito è stata concepita per rivoluzionare in qualche modo il concetto di titoli d’azione e d’avventura disponibili su una determinata console. Saranno state le ghiottissime immagini che sono state pubblicate nel corso dei mesi di gestazione a far venire l’acquolina in bocca al pubblico videoludico.

Saranno stati anche i numerosi video che pian piano hanno mostrato il gameplay effettivo che tanto era stato pubblicizzato e che finalmente era possibile vedere con i nostri occhi e comprendere effettivamente a cosa stavamo andando incontro. Insomma sono stati diversi gli elementi che hanno reso possibile un tale clamore riguardo l’uscita tanto attesa di un gioco tra i migliori dell’anno, quello che risponde all’altisonante nome di Heavy Rain.

Splatterhouse, un video del protagonsta all’opera


Incantevole ed appassionante, dal dolce sapore antico e piacevole da ascoltare per creare un’atmosfera soft e godibile, magari con una preziosa compagnia piuttosto intima. L’opera può essere una colonna sonora particolarmente adatta a vari contesti, ma a quanto pare uno ci era sfuggito e forse, proprio per il grande contrasto tra musica ed immagini, è stato scelto un brano classico per una parte del nuovo trailer di un gran gioco.

Tanta attesa c’è infatti nei confronti dell’arrivo nei negozi di Splatterhouse, la nuova versione di un classico del passato, quando ancora i veri e propri survival horror non avevano invaso il mercato dopo l’arrivo del primo ed indimenticabile Resident Evil, ma nel calderone videoludico già si potevano ammirare alcune atmosfere particolarmente inquietanti e diaboliche, proprio come quelle offerte dai primi giochi della saga che tra poco verrà riportata alla luce.

Giochi della memoria, Risky Woods


Sono molti i titoli che hanno catalizzato l’attenzione dei giocatori di una volta, di quelli che non hanno scoperto il mondo dell’intrattenimento videoludico soltanto col boom scatenato dalla prima generazione di console Playstation o giù di lì, ma coloro che hanno ormai qualche annetto alle spalle, anche di carriera videoludica, e possono fregiarsi di aver scoperto direttamente nel periodo di uscita, dei piccoli grandi classici.

Tra questi figura sicuramente Ghouls’n’Ghosts, un grandissimo gioco che diventò una sorta di termine di paragone per tutte quelle avventure e per i titoli d’azione che offrivano un’atmosfera fantasy mista a quel filone orrorifico che giustificava temibili ed oscuri nemici che prendevano l sembianze di avvoltoi dagli occhi maligni e spiriti di ogni tipo che non vedevano l’ora di spezzare la nostra armatura e farci perdere la possibilità di raggiungere il nostro obiettivo finale.

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