Masahiro Sakurai, il papà di Smash Bros di nuovo al lavoro


Noi tutti appassionati di videogiochi conosciamo benissimo i titoli che ci hanno fatto amare questa forma di intrattenimento e siamo dei grandissimi fan di alcuni titoli per noi importanti che hanno lasciato un segno nel percorso della nostra esperienza videoludica, tralasciando però spesso tutto quello che c’è dietro, le ore di lavoro e le notti insonnni di un affiatato team di sviluppo pronto a rimediare anche al più piccolo errore di grafica o meccanica di gioco.

E spesso dimentichiamo anche quel grande genio che sta dietro il grande successo di un titolo importante uscito per una determinata console, quella figura di spicco che si prendere onori ed oneri della riuscita di un progetto. I nomi di questi grandi dell’industria videoludica sono notissimi però agli addetti ai lavori ed uno dei più accreditati a cui dobbiamo dei veri simboli della storia dei videogiochi è sicuramente Masahiro Sakurai.

Mortal Kombat, il marchio messo in vendita dalla Midway


E’ stata una delle saghe di picchiaduro più criticate ed osannate allo stesso tempo fin da quando timidamente il primo capitolo vide la luce durante l’era delle console a 16 bit. E’ di certo uno dei giochi più violenti e volutamente cattivi che la storia dei videogiochi possa ricordare durante la sua lunga formazione e ancora oggi vedono la luce nuovi episodi sempre più politicamente scorretti, capaci di catturare l’attenzione dei giocatori e dei numerosi fan.

Si tratta, l’avrete certamente capito di Mortal Kombat, la sanguinolento serie di picchiaduro della Midway che ha visto numerosi episodi pubblicati nell’arco di questi anni di cui l’ultimo con una collaborazione originale e fruttuosa visto che i letali combattenti del gioco originale hanno dovuto vedersela contro i supereroi della Marvel, da Batman a Joker fino a Flash e Wonder Woman portando ad un livello superiore il marchio.

Burnout Paradise, il Toy Pack con le auto super deformed


La sua saga ha fatto letteralmente impazzire un vastissimo numero di appassionati di videogiochi che prima erano abituati a dei titoli appartenenti al genere dei giochi di corsa che si limitavano a far parte di una categoria ben precisa, ovvero quelli che si stabilivano un limite riguardo la giocabilità favorendo a tutti i costi il realismo più assoluto, mentre gli altri basavano tutto sullo stile puramente arcade rendendo quasi irreali le forsennate corse.

Ma poi è arrivato Burnout, il vero mostro sacro di un particolare settore delle corse automobilistiche su computer e console che si pone più o meno a metà strada tra queste due sottocategorie ben precise accontentando sia quelli che vorrebbero divertirsi con un’adrenalinica corsa furiosa sia su pista che su tracciati non regolari, sia promettendo un altissimo divertimento anche a chi vuole godere di un’esperienza di gioco meno affine alla realtà.

Ragazza omosessuale molestata e poi espulsa da Xbox Live


Analizzando gli eventi che negli ultimi tempi hanno letteralmente assorbito la maggior parte dell’attenzione della carta stampata, di web e televisioni, sicuramente vi sarete accorti che la diatriba scatenata dal testo, dapprima nascosto, e poi reso esplicito poco prima della manifestazione a cui ha partecipato di “Luca era gay” di Povia è stato un argomento ben considerato da tutti a causa delle polemiche proprio da esso scatenate.

Inarrestabili le associazioni a difesa degli omosessuali che hanno ovviamente fatto sentire la propria voce e hanno organizzato manifestazioni collaterali per sensibilizzare la popolazione nazionale sull’argomento affinché l’omosessualità non venisse trattata come una malattia ma come un semplice orientamento sessuale, rispettabile come l’eterosessualità. Le associazioni mondiali a tutela dell’omosessualità hanno invece forti critiche nei confronti del mondo dei videogiochi.

American McGee’s Alice, presto un seguito della dark Alice


La protagonista di questa favola è una bella bambina dai biondi capelli e dai luminosi occhi azzurri che richiamano fortemente il colore dell’abitino da brava ragazza che è solita indossare. Addormentatasi sulle radici di un albero dall’alto fusto, pare svegliarsi di soprassalto notando un buffo coniglio bianco che la incuriosisce spingendola ad alzarsi ed inseguirlo nell’angusta tana in cui il simpatico e frettoloso roditore si intrufola.

Ben presto la dolce bambina si troverà in un luogo incantato dove la follia e l’atmosfera onirica regnano sovrane, tra svitati cappellai matti che amano prendere il tè, tra gatti stregati che appaiono e scompaiono come se niente fosse, tra bruchi che fumano rilassati sulle foglie delle piante e regine di cuori che sono abituate a tagliare teste delle persone che non le vanno a genio. Questi sono i buffi personaggi che animano il mondo di Alice nel paese delle meraviglie.

James Bond, il videogioco slitterà al 2010


Si tratta di un uomo che non deve chiedere mai, un elegante signore che non smette mai di stupire il lettore o lo spettatore che segue le sue avventure distribuite sul romanzo originale o nelle innumerevoli versioni cinematografiche che negli anni si sono susseguite sui grandi schermi delle migliori sale mondiali. Un gentleman di altri tempi che nasconde un grande segreto che accresce ancora di più il suo fascino da uomo maledetto.

Il suo nome è Bond, James Bond, una spia con la licenza di uccidere, quel famoso 007 che si porta dietro pellicola dopo pellicola. Sono molti gli interpreti che hanno donato il proprio volto per l’agente segreto più famoso del mondo, dall’affascinante Sean Connery fino all’algido Daniel Craig che ha permesso un cambiamento netto nella figura classica di James Bond convertendolo a canoni estetici nordici rispetto ai colori mediterranei degli altri attori.

Il primo trailer di Mass Effect 2

Dopo l’annuncio ufficiale da parte di Bioware, ecco già disponibile in rete il primo trailer di Mass Effect 2, seguito dell’acclamato Action\RPG uscito per Xbox360 e PC. Stando a quanto

Prey, lo sparatutto per PC arriva su iPhone


Gli Oscuri sono una razza aliena che viaggia nello spazio moltiplicandosi in continuazione, rilasciando sui vari pianeti in cui finiscono, dei semi per far letteralmente sbocciare delle nuove forme di vita che man mano verranno poi recuperate e trasformate all’occorrenza in altro, per esempio soldati necessari all’attacco o alla difesa, temibili mostri per corazzare il reparto offensivi o semplice cibo come nutrimento da sfruttare come risorsa primaria.

Una delle civiltà nate da questa inseminazione è proprio quella degli esseri umani che riesce ad avere un contatto spirituale, in special modo con i nativi americani, e proprio il protagonista di quest’avventura ricorda la razza cherokee appartenendo ad essa e svolgendo l’umile ma rispettabile mestiere di meccanico nei pressi della sua riserva. Questa a grandi linee è il plot narrativo che fa nascere le vicende di Prey.

G.I. Joe, i soldatini di una volta al cinema e su console


Le bambine hanno da sempre avuto come giocattolo prediletto la bambola, quella piccola dolce ragazza di plastica dai capelli fluenti tanto divertenti da pettinare. Una persona in miniatura da manovrare inventando delle vite alternative tra finto shopping, distensivi pic nic sull’erba sintetica, gustosi manicaretti cucinati in appositi forni giocattolo e prime prove di trucco per sentirsi delle grandi donne nonostante la giovanissima età.

I maschietti hanno dalla loro animaletti da fattoria o da savana, costruzioni che aiutano l’ingegno, macchinine telecomandate e robot da guerra per soddisfare il senso d’azione che nasce con noi, ma anche i giovanissimi bambini hanno avuto dei bambolotti e dei pupazzi che hanno rappresentato la versione maschile e dura delle tante Barbie con tutti i suoi cloni che invece divertivano tanto le bambine piccole.

Guitar Hero Greatest Hits, il meglio della saga in un solo gioco


Il gioco, o meglio la sua gloriosa ed osannata saga è in giro da un bel po’ di tempo, ma scommettiamo che voi siete ancora lì alle prese con la semplice quanto preziosa chitarra di plastica a strimpellare allegramente davanti ai monitor collegati alle vostre console per potervi sentire delle vere e proprio rock star e per migliorare il vostro senso del ritmo e riuscire a battere finalmente un amico che vi stracciava in continuazione.

La febbre di Guitar Hero insomma proprio non vuole arrestarsi, non c’è antibiotico che tenga per placare la furiosa ondata di goduriosa soddisfazione scatenata dall’apparentemente banale struttura di gioco amplificata da un sistema di periferiche semplicemente eccezionale ed un sistema di gioco facile ed intuitivo. Chi si diverte ancora con i precedenti capitoli e li ama ancora alla follia probabilmente impazzirà leggendo questa notizia.

The Bourne videogame, un gioco ispirato alla trilogia dalla EA


Il genere dei film d’azione nel corso degli anni si è evoluto in modo decisamente ampio permettendo alle nuove tecnologie e alle nuove tecniche di regia e soprattutto di effetti speciali, di offrire un nuovissimo modo di girare i film e di coinvolgere gli spettatori tra una mirabolante e coreografica scena di lotta ed un’intensa pioggia di proiettili tra i buoni e i cattivi in location sempre sorprendenti ed insolite.

Purtroppo però spesso è la trama a risentirne, concentrando tutti gli sforzi sulla superficialità dell’impatto visivo delle scene e tralasciando un elemento importantissimo come la vera e propria storia di fondo che non è mai tra quelle più entusiasmanti nel panorama cinematografico mondiale. Ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio visto che ci sono alcuni film d’azione che garantiscono un alto interesse anche per una stupefacente trama.

Boom Blox Bash Party, un secondo capitolo tutto da gustare in multiplayer


Nei puzzle game che hanno affollato ed inatasano ancora le collezioni videoludiche degli utenti di mezzo mondo, quasi sempre abbiamo lo scopo di eliminare dei blocchi o delle gemme, se non addirittura delle apparentemente delicatissime bolle posizionando al meglio quelle di colore identico o spostando di posizione quelle adiacenti in modo da formare le classiche righe orizzontali o facendo sì che si allineino almeno tre colori uguali.

Sotto questo semplice aspetto sono state inventate tonnellate e tonnellate di puzzle game che possono soddisfare davvero ogni gusti, spaziando per quelli che adottano un look più cartoonesco, chi invece opta per un’ambientazione di stampo fantascientifico o ancora quelli che hanno un sapore esotico e ci portano in terre lontane popolate da civiltà scomparse. Quasi tutti, ma non Boom Blox, una piccola sorpresa uscita un po’ di tempo fa.

Watchmen: The End is Nigh, nuovi supereroi dal cinema alle console


Al contrario delle serie lunghe anni ed anni, la vicenda in questione si limita ad occupare soltanto 12 albi disegnati da Dave Gibbons e scritti dal bravissimo Alan Moore a metà degli anni ’80 per la DC Comics. Nonostante la brevità rispetto ai grandi capisaldi del settore, la storia ebbe l’onore di vincere il premio Hugo ed inserita nella lista dei 100 migliori romanzi in lingua inglese scritti dal 1923 ad oggi, un successo senza precedenti.

Stiamo parlando di Watchmen, una storia supereroistica che si distacca nettamente dal solito plot narrativo che accomuna molti soggetti di questo genere, presentando dei personaggi che non hanno superpoteri, a parte un’unica eccezione, ma che scelgono comunque di portare la pace e la serenità in città diventando dei veri e proprio giustizieri mascherati. Nonostante la difficoltà ovvie di un passaggio del genere, a breve Watchmen diverrà un videogioco.

Saw, la serie dell’enigmista presto arriverà su console


Il mondo dei film horror è da sempre una forte calamita per gli appassionati di tutto il mondo. Il pubblico giovane in special modo è molto attratto dalle atmosfere cupe e spaventose di quei titoli per il grande schermo che garantiscono un buon livello di terrore e un buon numero di salti sulla poltrona garantiti, in modo da trasformare la semplice visione di una storia, in un’esperienza appassionante e godibilissima.

Il genere si presta ad essere molto vario visto che horror può essere considerato sia quello che comunemente oggi viene definito come di scuola giapponese, ovvero con una forte presenza di creature tradizionali o di fantasmi vendicativi provenienti dal passato, sia quelli che invece sono di stampo più americano ed hanno dalla loro una preponderante componente d’azione con un serial killer assetato di sangue e sette segrete pronte a mietere nuove vittime.

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