
I giochi d’avventura da un po’ di tempo a questa parte si sono modificati e spesso snaturati, ampliando i propri orizzonti verso altre teniche di sviluppo per quanto riguarda effetti speciali, scelte di regia che spaziano da utilizzi di telecamere fisse a telecamere mobili come un qualsiasi giochi in tre dimensioni, ma soprattutto le avventure hanno subito forti cambiamenti per quanto riguarda lo stile della trama che sempre più spesso è orientata verso un filone particolare.
Se le tinte dell’avventura si spostano dal rosa del cartoonesco e dell’infantile per passare a quelle più oscure e tenebrose dell’horror e della tensione a tutti i costi allora non avremo più una classica avventura ma ci troveremo davanti quello che è stato etichettato col tempo come survival horror, una variante molto apprezzata che sta prendendo sempre più piede grazie a saghe di tutto rispetto campionesse di vendite in tutto il mondo.






Ne è passato di tempo dall’ultima missione di Sam Fisher, ma finalmente, all’E3 2009, è stato presentato il nuovo capitolo della serie Splinter Cell. Il nuovo titolo è apparso alla Microsoft Conference (successivamente a quella della Ubisoft) e quello che abbiamo potuto vedere è un gioco che potrebbe essere il migliore della saga. Con un nuovo taglio, e la mezza età che si fa sentire, Sam Fisher ha tutta l’aria di essere un George Cloney pronto all’azione, ma soprattutto alla vendetta.

Dopo aver