Giochi della memoria: Streets of Rage

Quando vi ho parlato di Final Fight in questa rubrica dedicata ai titoli che hanno fatto la storia del mondo dei videogiochi, mi sono un po’ lamentato per l’assenza di un genere che è ormai morto del tutto. I picchiaduro a scorrimento sono stati infatti totalmente sostituiti dai picchiaduro ad incontri dove è necessario battere un solo avversario senza seguire un percorso definito per incontrare il boss di turno.

Se Final Fight, oltre che per sala giochi era un titolo di punto per il compianto Super Nintendo, la controparte Sega aveva un altro grandissimo gioco che sosteneva fortemente questo graditissimo genere: il suo titolo era Bare Knuckle. Non fate quelle facce perplesse, è normale che non vi ricordiate di un titolo del genere perché da noi è arrivato con lo storico nome di Streets of Rage.

Giochi della memoria: Cool Spot

Quando un prodotto di uso comune riesce ad entrare nel cuore della gente per un motivo particolare, che sia un effetto benefico inimmaginabile, una simpatia a prima vista, un’uscita nel posto giusto al momento giusto o ancora una semplice pubblicità azzeccata che riesce a corrompere in senso buono l’acquirente di turno, allora possiamo aspettarci una vera e propria invasione del prodotto in questione.

Gli anni ’80 sono stati gli anni del boom delle bibite gassate, quelle con tante bollicine che non potevano mancare a nessuna festa, e questa mania si è ovviamente protratta negli anni ’90 che hanno segnato l’uscita di un gioco alquanto usuale, ma con la caratteristica di avere un protagonista d’eccezione, infatti si tratta di Cool Spot che da il titolo al gioco e che rappresenta la mascotte della 7Up.

Giochi della memoria: Moonwalker

Oggi non ci stupiamo più di tanto se tra gli scaffali dei nostri negozi di videogiochi di fiducia vediamo spuntare un nuovo titolo dedicato ad un personaggio famoso. Accade ormai da tempo per gli sportivi più famosi, da Tony Hawk a Jeff Palmer, ma un po’ meno accade per i divi della musica anche se ormai iniziano ad intravedersi delle speciali versioni di rhythm game tutti dedicati ad un singolo artista o ad una band.

Ai tempi del glorioso Sega Mega Drive invece, ci fu un vero e proprio titolo di culto che nacque dal successo planetario di un vero mito della musica mondiale ovvero Michael Jackson che con il suo video musicale di Moonwalker catalizzò l’interesse mondiale fino a diventare addirittura un videogioco che venne trasposto in versioni differenti per il già citato Sega Mega Drive ma anche in un’edizione da sala giochi.

Giochi della memoria: Flicky

Bisogna riconoscere che i videogiochi hanno fatto dei grandi passi avanti. Ora hanno bisogno di trame degne di uno scrittore affermato e grafica simile a quella di un film cinematografico, eppure una volta, quando le console ancora non avevano la potenza tecnologica di cui possono fregiarsi ora, i giochi erano davvero semplicissimi, sia a livello grafico con personaggi e sfondi scarni, sia per la storia proposta.

Eppure questi giochi riuscivano comunque ad attrarre il pubblico e vendere un discreto numero di copie. Destino simile l’ha avuto Flicky, un simpatico giochino uscito agli inizi degli anni ’90 per Sega Mega Drive che ci metteva alla guida di un indifeso uccellino azzurro capace di planare dolcemente e di correre forsennatamente. Grazie a queste caratteristiche il nostro Flicky poteva portare a termine il suo compito grazie al nostro aiuto.

Giochi della memoria: Wiz’n’Liz

Immaginate uno scenario notturno: un cielo stellato, una luna cartoonesca con tanto di faccia assonnata quasi come un invito ad andare a letto per riposarsi e rilassarsi sotto quel manto di puntini luccicanti. Le colline disegnano un saliscendi infinito ricoperte da un manto erboso non troppo curato da cui spuntano ciuffetti verdognoli che donano ancora più pace e tranquillità.

Ecco, immaginate tutto questo ed una folta schiera di coniglietti saltellanti che infestano queste colline da paesaggio notturno, conigli che qualcuno deve recuperare, e chi se non Wiz e Liz, gli eroi del titolo in questione che rappresentano appunto Wiz’n’Liz uno dei giochi di nicchia del Sega Mega Drive, snobbato un po’ dai giocatori ma nonostante ciò dotato di grande fascino e simpatia.

Giochi della memoria: Ristar

Nell’epoca delle console a 16 bit il genere che maggiormente riusciva a conquistare i videogiocatori di tutte le età approfittando del genere stesso fumettoso e colorato e puntando tutto su una mascotte dal forte richiamo era sicuramente quello dei platform. Tanti gli illustri esponenti del passato, dai mitici Mario e Sonic fino a tutta una serie di piccoli personaggi che si sono tuffati nel mondo fatto di piattaforme e succosi fruttini da conquistare.

Il glorioso Sega Mega Drive abbondava di questi titoli, con protagonisti simpatici, strani e particolari, ognuno dotato di un potere preciso o di un attacco unico. Negli ultimi anni della sua onorata carriera, la console ha ospitato Ristar, uno dei platform decisamente migliori per quanto riguarda al grafica e che è riuscito a dire addio con amore e rispetto una delle console più apprezzate della storia dei videogiochi.

Giochi della memoria: Bubsy

L’era dei platform è iniziata anni e anni fa, nella cosiddetta preistoria dei videogiochi quando da poco si erano affacciati sul mercato i classici Pac-man e Pong e un certo idraulico italiano iniziava a salire e scendere nei tubi verdi schiacciando funghi e saltellando su verdi colline con una grafica che definire spartana è dir poco.

Negli anni il genere platform è però andato perdendosi a favore del genere adventure che ha portato ai vecchi giochi la terza dimensione snaturando il vecchio concetto di gioco a piattaforme che è tanto caro ai classici Mario e Sonic. E’ l’epoca delle console a 16 bit di Sega e Nintendo che ha beneficiato maggiormente di questo tipo di giochi e tra i tanti che se ne potrebbero ricordare e che cercherò di rammentarvi in questa rubrica apposita, c’era un certo Bubsy.

Giochi della memoria: Bonanza Bros

Torno a proporre un altro gioco che fa parte della storia più antica della serie di titoli che hanno costellato la lunga e gloriosa vita di quel piccolo gioiello che fu il Sega Mega Drive. Tra i tanti giochi che hanno entusiasmato il nostro passato da videogiocatori c’era una piccola perla unica nel suo genere intitolata Bonanza Bros.

Il gioco era più unico che raro. Nonostante si trattasse tutto sommato di una sorta di action game, chiaramente in 2D visto che all’epoca poligoni e grafiche da urlo a cui siamo abituati oggi ancora non esistevano, il gioco aveva dalla sua una trama simpatica ed originale. Praticamente avevamo il compito di utilizzare uno dei due protagonisti e rubare di volta in volta dei pezzi unici dai vari scenari di gioco.

Giochi della memoria: Kid Chameleon

Questa volta per la rubrica dei nostalgici che hanno vissuto la storia dei videogiochi almeno dalle console a 16 bit in poi, vi parlo di una sorta di videogioco nel videogioco: Kid Chameleon uscito nel lontano 1992 per il Sega Mega Drive e che all’epoca ebbe un notevole successo, anche per la somiglianza, a livello puramente tecnico, con quel colosso che poi sarebbe diventato Super Mario Bros.

Il protagonista di Kid Chamaleon è un ragazzino come tanti altri che finisce in un videogioco cattura utenti e per poter tornare al mondo reale decide di portarlo a termine, ovviamente con il nostro aiuto e le nostre mani sul joypad attraversando una serie di livelli e arrivando alla bandierina posta alla fine di ognuno di essi. E’ per questa linearità e per la bandierina finale che il gioco potrebbe essere accostato al leggendario Super Mario ma le similitudini finiscono qui.

Giochi della memoria: Toki

Torno a parlare delle vecchie glorie con Toki, un altro gioco che ha letteralmente spopolato, prima in sala giochi e poi sulla gloriosa console nera a 16 bit di casa Sega, quel Mega Drive o Genesis, che dir si voglia, che tanto ci ha fatto divertire nei pomeriggi della nostra adolescenza tra un compito a casa e un’uscita coi primi amichetti.

Il protagonista è uno scimmiotto che proprio scimmiotto non è, infatti la sua vera identità è umana ma una forza malefica ha trasformato questo baldo giovane cavernicolo facendolo regredire ad uno stato di ominide, dopo ovviamente avergli anche catturato la procace fidanzata con tanto di gonnellino leopardato come una versione pixellata di Jane.

I Giochi della Memoria: Castle of Illusion

Inizio con questo post una rubrica per risvegliare i vecchi ricordi, per riportare alla memoria giochi dimenticati. Quelli che ci hanno fatto divertire per interi pomeriggi quando le console non erano ancora potenti e rivoluzionarie come quelle di oggi ma allo stesso tempo riuscivano a tenere incollati noi videogiocatori ancora con poca esperienza per molte ore senza mai stancarci.

Il gioco di cui vorrei parlarvi è “Castle of Illusion”, un favoloso platform uscito per il vecchio Sega Mega Drive, una delle console che rimpiango di più perché è stata capace di offrirci dei giochi che rimarranno per sempre nei nostri cuori. Il protagonista del gioco è la star per antonomasia dei fumetti e dei cartoni animati made in Walt Disney ovvero Topolino.

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