
Lo vediamo ormai da anni come protagonista indiscusso di una marea di giochi disponibili per qualunque console della Nintendo che abbia mai visto la luce sul mercato. Dai classici platform che hanno effettivamente dettato un genere che col tempo tutti hanno imitato, fino a varie ed eventuali come frenetici picchiaduro in compagnia di personaggi estrapolati da altri giochi di successo e mirabolanti corse di go kart in compagnia di amici e nemici di sempre.
Si tratta di Mario, un protagonista sempre sulla cresta dell’onda che viene menzionato spesso vista la sua natura di simbolo effettivo di un vero pilastro dell’intrattenimento videoludico come la Nintendo. Lo abbiamo sempre visto saltellare, crescere o rimpicciolirsi, sparare palline di fuoco, svolazzare nell’aria, raccogliere stelle, combattere tartarugoni corazzati e salvare principesse in pericolo e da qualche anno lo sentiamo addirittura parlare.






A prima vista Darksiders potrebbe sembrarvi molto simile a Devil May Cry o a God of War dato il suo combattimento frenetico e la possibilità di sterminare demoni con attacchi melee e ranged, ma dopo un paio di ore cambierete sicuramente idea. Lo sterminio di massa infatti è solo una faccia della medaglia: il gioco presenta moltissimi elementi RPG alla Legend of Zelda degni di nota.
