Darksiders: il Cavaliere della Guerra porta l’Apocalisse su console

di Redazione 1

 A prima vista Darksiders potrebbe sembrarvi molto simile a Devil May Cry o a God of War dato il suo combattimento frenetico e la possibilità di sterminare demoni con attacchi melee e ranged, ma dopo un paio di ore cambierete sicuramente idea. Lo sterminio di massa infatti è solo una faccia della medaglia: il gioco presenta moltissimi elementi RPG alla Legend of Zelda degni di nota.

La storyline è abbastanza semplice. Arriva l’Apocalisse, ma in anticipo. Non stiamo parlando però di un’Apocalisse alla buona, magari con qualche sopravvissuto: tutti gli esseri viventi vengono spazzati via. Purtroppo il giorno del giudizio non era previsto cosi presto e impersoneremo Guerra, uno dei quattro cavalieri. Tutto quello che dobbiamo fare è distruggere i demoni che infestano il mondo e trovare un rimedio all’errore commesso. Il gioco inizia con Guerra con i suoi poteri infiniti e devastanti. Una volta conclusa l’Apocalisse saremo declassati e cento anni dopo arriveremo sulla Terra molto deboli e in cerca del nostro vecchio potere per risolvere la situazione. Il mondo di Darksiders è un open-world nel quale ci potremo dare all’esplorazione e alla ricerca di upgrade per le nostre fidate armi e abilità. Avremo modo di esplorare città, ma il succo dell’azione lo troveremo all’interno dei Dungeons (grattacieli e castelli di vario tipo).

Non vi saranno tonnellate di armi diverse, ma la possibilità di inserire abilità nuove sugli oggetti che già possediamo. Saremo in grado di combattere con più armi contemporaneamente e di compiere combo acrobatiche veramente impressionanti. Ennesimo particolare molto interessante è la possibilità di controllare gli elementali. The Watcher (che è colui che controllerà il nostro operato) ci fornirà delle collane, in cambio delle anime dei demoni, che ci permetteranno di utilizzare gli elementali in battaglia.

 Come detto in precedenza, il gioco presenta molti aspetti di un RPG alla Zelda e ciò viene dimostrato grazie alla quantità di enigmi che troveremo sul nostro cammino. Molti di questi indovinelli saranno risolvibili con l’aiuto delle nostre abilità e delle nostre armi. Avremo inoltre il potere di trasformarci in un demone dagli infiniti poteri (ebbene si ci ricorda Devil May Cry) per qualche lasso di tempo.

Anche se il gioco si avvicina molto all’RPG, almeno per quanto riguarda le prime ore, è abbastanza lineare tranne qualche entusiasmante volo con il nostro cavallo alato. Gli scenari però non sono sempre gli stessi e si va da una città in rovina ai deserti. Sicuramente un gioco che promette bene, ma bisogna aspettare qualche mese per sapere se veramente ne varrà la pena.

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