Tomb Raider, Lara Croft in un MMO?


E’ stata una delle regine incontrastate delle protagoniste femminili nel mondo delle console. In un mondo dominato quasi esclusivamente da uomini, che possono andare dal lottatore nerboruto e possente in grado di padroneggiare arti marziali antichissime e sopraffare un avversario in men che non si dica oppure fieri condottieri armati di tutto punto, la sua leggiadria e la sua tecnica magistrale, hanno conquistato appassionati di tutto il pianeta.

Il suo nome è Lara Croft, un’eroina che tutti noi conosciamo molto bene visto che da diversi anni fa la sua comparsa nel mondo delle console con alcuni titoli a dire il vero di qualità altalenante, ma sempre pregni del suo immenso fascino che è riuscito ad accalappiare il pubblico maschile con gli ormoni in subbuglio, ma anche una vasta schiera di ragazze appassionate di controller ed affini, pronte ad avere un simbolo importante appartenente al proprio sesso.

Assassin’s Creed 2, nuovi particolari da Ubisoft

 Dopo la presentazione del nuovo capitolo di Assassin’s Creed all’E3 2009, Ubisoft ci ha dato l’opportunità di scoprire alcuni dei particolari che riguardano il gameplay di questo fantastico seguito. Dalla storia alle nuove armi non possiamo che essere soddisfatti di quello che ci è stato riferito e aspettare con ansia l’uscita del titolo per la fine di quest’anno. Ma veniamo subito al dunque e iniziamo con lo svelarvi cosa sarà in grado di fare Ezio, il nostro protagonista.

L’anno nel quale verremo catapultati è il 1486. Vivremo l’era d’oro delle invenzioni, dell’arte e della cultura. Naturalmente tutto questo diventerà un’ambientazione perfetta e spettacolare. Inoltre le invenzioni di Leonardo Da Vinci avranno un ruolo fondamentale all’interno del gioco. Tutti sappiamo che Leonardo ha disegnato i primi schemi per costruire macchine volanti e Ubisoft ha preso la palla al balzo. Ezio troverà delle ali progettate dal grande artista e inventore e sarà quindi capace di volare per lunghe distanze sfruttando le correnti d’aria.

Wolfenstein, pronti per altre orde di nazisti e abomini?

 Uno dei più bei FPS di sempre sta per tornare su console e questa volta parliamo di next-gen. Wolfenstein riprende dagli avvenimenti del precedente capitolo Return to the Castle Wolfenstein e saremo nei panni di BJ Blazkowicz per tentare di rovinare i piani dei nazisti. In questo nuovo episodio dovremo impedire ai nazisti di accedere al Black Sun: un’energia oscura che permette di accedere ad una nuova dimensione demoniaca chiamata Veil.

Pochi fortunati hanno avuto l’occasione di giocare la prima ora della Single Player Campaign all’interno di un ospedale. Naturalmente al suo interno troveremo di tutto e di più: da ogni angolo buio sbucheranno nazisti e ogni sorta di abominio. I comandi sono semplici ed intuitivi come ogni FPS che si rispetti. L’obiettivo del gioco infatti non è di certo mantenere una linea realistica, ma mantenere una sorta di azione costante.

Prototype, un gioco dalle grandi potenzialità non sfruttate

 Finalmente è arrivato il momento di mettere le mani su questo attesissimo gioco. Dopo aver recensito le demo, e aver rilasciato il trailer, non possiamo che approfondire l’argomento con un excursus vero e proprio del gioco. Come ricorderete, impersoneremo Alex Mercer e, a partire dalla prima scena del gioco, non capiremo molto su quale sia la sua vera identità. Sappiamo che è stato infettato da un virus e che Manhattan è stata messa in quarantena per colpa di questa malattia.

Prototype è un single player open-world come potrebbe esserlo Crackdown o Incredible Hulk: Ultimate Destruction. Un uomo dotato di poteri straordinari che può esplorare la città, in questo caso Manhattan, in lungo e in largo e fare quello che più gli piace a prescindere dalla misisone principale. Una specie di sandbox con la tendenza alla pura e sola azione. Altro particolare da non dimenticare è la pura assenza di moralità che contraddistingue il nostro “eroe“.

Darksiders: il Cavaliere della Guerra porta l’Apocalisse su console

 A prima vista Darksiders potrebbe sembrarvi molto simile a Devil May Cry o a God of War dato il suo combattimento frenetico e la possibilità di sterminare demoni con attacchi melee e ranged, ma dopo un paio di ore cambierete sicuramente idea. Lo sterminio di massa infatti è solo una faccia della medaglia: il gioco presenta moltissimi elementi RPG alla Legend of Zelda degni di nota.

La storyline è abbastanza semplice. Arriva l’Apocalisse, ma in anticipo. Non stiamo parlando però di un’Apocalisse alla buona, magari con qualche sopravvissuto: tutti gli esseri viventi vengono spazzati via. Purtroppo il giorno del giudizio non era previsto cosi presto e impersoneremo Guerra, uno dei quattro cavalieri. Tutto quello che dobbiamo fare è distruggere i demoni che infestano il mondo e trovare un rimedio all’errore commesso.

Red Dead Redemption: open-world western da Rockstar

 Dopo Red Dead Revolver (che in realtà non è propriamente attribuibile alla Rockstar Games dato il passaggio da Capcom all’odierna software house) ecco un altro titolo ambientato nel vecchio West. A differenza del suo predecessore, incentrato su un gameplay decisamente più stage-based e/o platform, Red Dead Redemption si propone come un gioco open-world. Rockstar Games ha dichiarato che il mondo in cui ci troveremo è uno dei più grandi mai creati e che la libertà d’azione sarà immensa.

In questo episodio di Red Dead non controlleremo Red Harlow, il protagonista del primo titolo, ma John Marston: un ex fuorilegge che ha messo su famiglia interrompendo cosi la sua vita piena di avventure, di problemi e di viaggi. Una volta iniziato il gioco il passato del nostro protagonista bussa alla porta e saremo costretti a lasciare la nostra vita tranquilla.