Red Dead Redemption: open-world western da Rockstar

di Redazione 3

 Dopo Red Dead Revolver (che in realtà non è propriamente attribuibile alla Rockstar Games dato il passaggio da Capcom all’odierna software house) ecco un altro titolo ambientato nel vecchio West. A differenza del suo predecessore, incentrato su un gameplay decisamente più stage-based e/o platform, Red Dead Redemption si propone come un gioco open-world. Rockstar Games ha dichiarato che il mondo in cui ci troveremo è uno dei più grandi mai creati e che la libertà d’azione sarà immensa.

In questo episodio di Red Dead non controlleremo Red Harlow, il protagonista del primo titolo, ma John Marston: un ex fuorilegge che ha messo su famiglia interrompendo cosi la sua vita piena di avventure, di problemi e di viaggi. Una volta iniziato il gioco il passato del nostro protagonista bussa alla porta e saremo costretti a lasciare la nostra vita tranquilla. Prima di tutto inizieremo il nostro viaggio in quella che viene chiamata la Frontiera. Esploreremo lande e paesi immersi nel verde delle pianure e circondati da colline. Successivamente arriveremo in Messico, dove affronteremo il clima caldo e le sabbie rossastre. Infine giungeremo nei territori del Nord. Il sistema di esplorazione è molto simile a GTA dove non avremo la possibilità di accedere ai territori finchè non saremo arrivati ad un certo punto della storyline.

Red Dead Redemption è caratterizzato da un gameplay in terza persona e avremo modo di utilizzare vari tipi di pistole, fucili e molte altre armi. Naturalmente il Deadeye mode sarà disponibile anche in questo capitolo. Avremo la possibilità quindi di giocare sequenze in slow-motion e più avanti impareremo a padroneggiare molte altre tecniche legate alle armi.

 Per viaggiare potremo utilizzare tantissime varietà di mezzi tra i quali il nostro cavallo, un passaggio clandestino su un treno e naturalmente camminare. Saremo in grado, come in GTA, di viaggiare da una parte all’altra della mappa “schicciando un pisolino” sul nostro cavallo (l’equivalente del taxi insomma). In questo modo però ci perderemo gran parte dei particolari e delle situazioni che troveremo sul nostro cammino.

In questo gioco Rockstar ha deciso di lasciarci ancora più libertà e quindi ci incoraggia ad esplorare ogni singolo angolo del mondo creato apposta per noi. Saremo sicuramente incentivati a compiere un pò di crimini dato che la legge non è proprio d’appertutto e i tempi di risposta sono molto lunghi (niente radio, macchine ecc. per capirci). Nei prossimi giorni altri particolari su questo fantastico gioco in arrivo!

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