Zelda, il nuovo capitolo in uscita il primo novembre?


Gli amanti di giochi di ruolo avranno sicuramente emesso un urlo di gioia negli ultimi mesi visto che il tredicesimo capitolo di una saga assolutamente tra le più emblematiche del genere, dopo mesi e mesi di attesa rispetto alla versione nipponica disponibile sugli scaffali dei negozi addirittura alla fine dello scorso anno, ha finalmente visto la luce anche qui da noi, per la gioia della Square-Enix pronta a contare gli introiti e di noi appassionati di videogames.

Si tratta, l’avrete certamente capito, di Final Fantasy XIII, una nuova carta da giocare per una delle compagnie di sviluppo più fiorenti nel settore dei giochi di ruolo che avrà di certo impressionato qualcuno visto che si tratta sempre di un Final Fantasy, ma avrà anche deluso qualcun altro che, da un titolo di questa portata, si aspettava qualche novità in più, trovando diversi difetti non proprio dal lato tecnico quanto nella struttura di gioco. Ma non si tratta dell’unico gioco di ruolo criticato.

Miyamoto, giochi Nintendo del 2009 meno divertenti


Uno dei personaggi di punto del mondo dei videogames è sicuramente Shigeru Miyamoto. Un vero asso nel suo lavoro di ideazione e trasporto dalla sua mente creativa a gioco finito delle sue idee sempre vincenti, capaci di aver portato su console delle vere perle che ancora oggi riescono a divertirci ed entusiasmarci, facendoci fremere dell’impazienza per ogni nuovo capitolo delle avventure più famose annunciato e lontano ancora ad arrivare sugli scaffali dei negozi.

Inutile dire che grazie al genio di Shigeru Miyamoto noi abbiamo avuto la possibilità di conoscere Mario, l’idraulico italiano per eccellenza del mondo dei videogiochi che ci ha regalato grandissime emozioni collegate non soltanto ai suoi vecchi platform del passato, ma anche a mille avventure nonché simpaticissimi giochi di varia natura, dai picchiaduro fino ai titoli sportivi. Ma Miyamoto si è rivelato un signore anche in situazioni non proprio felici.

Zelda, il nuovo gioco Wii in arrivo già quest’anno


Era chiaro che una saga della sua portata non poteva avere solamente un gioco puramente appartenente alla classica famiglia di origine su una console versatile e divertente come la Wii, capace di rivoluzionare totalmente il modo di intendere l’intrattenimento videoludico, grazie all’innovativo controller che ha portato una ventata d’aria fresca anche alle atmosfere fantasy del titolo di grande lustro di cui vi stiamo parlando.

Era innegabile insomma pensare che soltanto Zelda Twilight Princess potesse essere l’unico gioco a fare la sua comparsa sulla Nintendo Wii, oltre al tutto sommato trascurabile episodio che vede protagonista il prode Link, intento a giocare a tiro con l’arco, allontanandosi dalle peculiarità tipiche di un gioco di ruolo misto ad avventura ed azione che da sempre caratterizzano i titoli appartenenti alla sua saga. E quindi non dobbiamo stupirci per il recente annuncio della Nintendo.

Lego Harry Potter, simile a Zelda su Nintendo DS


Le sue avventure cartacee hanno definitivamente detto addio ai numerosissimi fans sparsi in tutto il mondo, segnando la parola “fine” definitivamente dopo capitoli e capitoli di carta ed inchiostro scritti dall’ormai celeberrima signora Rowling, gettando tutti in un buio sconforto. Per fortuna ci sono ancora le avventure cinematografiche a dover completare la trasposizione dai romanzi ai film per il grande schermo, tenendo ancora alta la bandiera del noto maghetto.

Si tratta chiaramente di Harry Potter, lo avrete capito senza dubbio tutti visto che si parla del fenomeno più chiacchierato degli ultimi tempi, trasformando quello che poteva nascere come libro per ragazzi, in una serie di best-sellers che sono riusciti ad appassionare grandi e piccini indistintamente. La favola di Harry Potter è più volte apparsa anche in formato videoludico, per la gioia degli appassionati e delle case di sviluppo che hanno ben guadagnato utilizzando il fortunato personaggio.

Zelda Wii, e se fosse così? [Concept]

Come sarà il nuovo Zelda per Wii? Mentre tutti noi siamo intenti a porci questa domanda e a fantasticare sulle fattezze di Link & Co., c’è chi si è rimboccato le maniche e che, con la forza che solo i veri fan possono avere, ha provveduto a creare degli screenshots di Zelda Wii “fatti in casa”.

Ci riferiamo a tale Ryu-Gi, che usando un software in grado di importare e modificare i personaggi presenti nei videogiochi (Garry’s Mod), ha dato vita alle immagini qui sotto. Certo, si tratta solo di concept che non hanno nulla a che spartire con il gioco reale, ma vi sfidiamo a dire che uno Zelda così non lo vorreste vedere sulle vostre Wii!

Adesso però al bando le ciance e passiamo agli screenshots, finti ma belli. Li trovate tutti dopo il salto!

Categorie Wii

Zelda Wii, nuove indiscrezioni

Il forum 2Chan, noto ai più per aver pubblicato rumor poi rivelatisi veritieri su molti anime e videogame giapponesi, ha rivelato alcune clamorose indiscrezioni sul prossimo capitolo di Zelda per Wii.

Zelda Ocarina of Time, la soundtrack da scaricare gratuitamente


Si sa bene che il personaggio chiave di una grande compagnia come la Nintendo sia quella che viene da tutti definita come la vera e propria mascotte del marchio, quel buffo e simpatico protagonista di mille avventure, nato nel mondo dei platform ma ospitato, con grande successo ed interesse, anche nel mondo delle corse automobilistiche e di molti tipi di sport, nonché in frenetici picchiaduro accanto a molte stelle del mondo dei videogames.

Avrete ben capito che si parla di Mario, il simbolo della Nintendo che da anni bazzica sulle nostre console e sempre con un grandissimo clamore. Ma di pupilli la Nintendo ne ha tanti e se diamo un’occhiata al mondo dei giochi di ruolo, anche se non esattamente di tipica scuola giapponese, ci accorgeremo quanto grande sia l’interesse intorno al fenomeno Zelda, la splendente saga che ci mette al comando di Link vagando nelle terre di Hyrule.

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La grande casa di sviluppo, colosso giapponese del mondo dei videogiochi denominata Nintendo, ha negli anni disseminato durante la sua florida e salda carriera, una serie di perle che gli appassionati di videogames ben conoscono, continuando imperterrita il suo cammino attraversando incessantemente le generazioni di console che si sono avvicendate nelle varie ere videoludiche, riportando sempre alla ribalta i personaggi appartenenti ai suoi titoli di punta.

Tutti conoscono Mario, la mascotte del marchio, il baffuto idraulico che da anni saltella sulle nostre console, spesso tentando di trarre in salvo la sua adorata principessa Peach, gentile donzella dalla pelle perfetta, dai biondi e lunghi capelli e dotata di due occhini che farebbero innamorare ogni personaggi di sesso maschile inventato dalla Nintendo. Ma bisogna ricordare che non c’è soltanto Peach nella collezione di principesse create dalla grande N.

Zelda, il nuovo episodio Wii si ispirerà a Twilight Princess


La sua forza, come abbiamo già asserito alcune volte, potrebbe essere stata quella di aver proposto un genere famoso e ben radicato nella cultura nipponica come quello dei giochi di ruolo, per natura dediti alla riflessione e alla presenza di attacchi casuali per le battaglie contro i nemici, in un modo del tutto diverso, sovvertendo le caratteristiche fino ad allora inamovibili di questo filone, trasformando il titolo stesso da gioco di ruolo ad un mix con un’avventura.

La componente avventurosa della saga di Zelda infatti è sicuramente uno degli ingredienti che maggiormente hanno contribuito al clamoroso successo della serie, assolutamente meritato per tutti i miglioramenti di cui ha goduto episodio dopo episodio, complice una grande forza produttiva da parte della Nintendo che ne ha fatto un suo titolo di punto al pari delle avventure, sia in 2D che in 3D del suo idraulico italiano che risponde al nome di Mario.

Miyamoto, per lui il 3D nei giochi non è fondamentale


Le nuove leve dell’intrattenimento videoludico, quei ragazzi troppo giovani per aver vissuto gli anni d’oro della prime console delle nuovissime generazioni e il tanto infuocato scontro tra i gioielli a 16 bit di Sega e Nintendo, sono abituati dalle case di sviluppo attuali a ricercare sempre dei giochi che abbiano come minimo una grafica da urlo che possa addirittura creare qualche difficoltà nella distinzione tra le sequenze animate di gioco e le fase interattive vere e proprie.

Insomma è quasi d’obbligo per una certa fetta di pubblico avere un gioco graficamente ineccepibile, che permetta di vivere un’esperienza al limite del cinematografico e di puntare tutto sull’impatto estetico dei titoli. Tutto ciò però stride con l’altra fazione di appassionati di videogiochi che invece difende strenuamente tutto quello che c’era prima dell’avvento dei titoli di nuova generazione, quando i contenuti tecnici non erano così pomposi e perfetti.

Zelda, nel prossimo episodio Link volerà?


Sarà stato sicuramente il miscuglio di elementi che porta avanti da molti anni a garantire alla sua saga la longevità che ben si merita, catalizzando l’attenzione non soltanto sul genere di appartenenza, che ufficialmente è quello dei giochi di ruolo, ma da cui si allontana, almeno considerando il filone in senso stretto, ma anche sulla forte libertà d’azione del protagonista e tutta quella serie di avvincenti puzzle che ci troviamo a risolvere.

La saga che ci offre tutto questo è quella di Zelda, la meravigliosa creatura che la Nintendo ci ha regalato ormai più di vent’anni fa ma che ancora oggi riesce a raggiungere un successo dietro l’altro grazie alla capacità di reinventarsi ed associare al sapore tipico dei primi episodi, una spezia del tutto nuova che fa da traino alla possibilità di creare un nuovo episodio sempre più appassionante di quello precedente, per la gioia dei numerosi fans sparsi in tutto il mondo.

Zelda Spirit Tracks, interessante anche per i giocatori occasionali


Ci sono alcuni tipi di appassionati di videogiochi che non vedono l’ora che esca un nuovo titolo di punta, che passano il loro tempo a sfogliare con fare imperturbabile le pagine delle riviste di videogiochi più accreditate, trascorrono ore ed ore su internet per essere informati in tempo reale sulle novità in campo videoludico, setacciando blog, forum e siti professionali in cerca di immagini, video e delle prime informazioni su qualunque nuovo prodotto.

Ci sono invece altri che possiedono magari una console ma che la sfruttano pochissimo, tirandola fuori soltanto quando ci si annoia in modo particolare o quando si viene sfidati da un amico ad un determinato gioco, dando quindi un aspetto molto meno maniacale al modo di essere giocatori. Questa fetta di pubblico viene considerata come quella dei giocatori occasionali, persone che non disdegnano i videogiochi ma che riescono a vivere senza andare in giro con la propria console portatile.