
C’era una volta un gioco disponibile su Sega Mega Drive e lanciato dalla Sega che divenne una vera e propria pietra miliare per il suo genere ormai praticamente sparito dalla faccia delle console, ovvero l’hack’n’slash. Si trattava di una sorta di picchiaduro a scorrimento in cui, al posto delle nude mani del protagonisti principali, gli eroi di turno erano dotati di affilate armi da taglio con cui potevano fare a fette i temibili nemici, avanzando fino allo scontro col boss di turno.
Il gioco di cui vi parlavamo prendeva il nome di Golden Axe e probabilmente molti di voi lo ricorderanno perché è stato un vero e proprio successo che ha fatto nascere una discreta trilogia ai tempi della console a 16 bit della Sega. Nei panni di un cavaliere dai muscoli possenti, oppure in quelli succinti di un agile guerriera o ancora nella spiccata tenacia di un nano dotato di una poderosa ascia, era un piacere superare i livelli a furia di colpi e tagli per raggiungere la strada finale.












