Mortal Kombat, un nuovo film all’orizzonte?


Il suo ingresso nel mondo dei picchiaduro è stato un po’ come un fulmine a ciel sereno. Un esponente del genere che ha in qualche modo cambiato il modo di vedere un gioco di questo tipo allontanandosi dallo stile che strizza un po’ l’occhio all’animazione giapponese come aveva fatto fino a poco tempo prima la celebre e fortunata saga di Street Fighter, dando un aspetto decisamente adulto e violento all’etichetta tipica del genere.

Il gioco in questione è Mortal Kombat, il primo esponente di una fortunata serie di giochi nata ai tempi delle console a 16 bit ed arrivata fino ai giorni nostri con i vari seguiti che si sono via via avvicendati sulle nuova macchine da gioco anno dopo anno. Niente di particolarmente differente dagli altri picchiaduro, ad una prima occhiata, eppure bastava colpire anche lievemente l’avversario per accorgersi della grande differenza che fece tanto scalpore.

Tatsunoko VS Capcom Ultimate All Stars, una nuova gallery di immagini


Da un po’ di tempo questa parte i videogiochi sfruttano davvero qualunque tipo di combinazione pur di risultare vincenti ed interessanti agli occhi degli smaliziati appassionati che ormai possono dire di aver visto quasi qualunque cosa, pescando a piene mani dalla moltitudine di cloni di giochi importanti che non riescono nemmeno lontanamente ad essere sullo stesso livello dell’episodio originale, andando soltanto a mettere sul mercato un mediocre esperimento.

E a proposito di esperimenti, uno di quelli meglio riusciti degli ultimi anni è quello di tentare dei mix vincenti tra mondi videoludici e non solo, anche apparentemente molto diversi tra loro, andando a creare un prodotto totalmente nuovo che si trovi a metà strada tra i due universi selezionati e fusi. Questo tipo di meccanismo funziona in special modo con i picchiaduro, dove personaggi provenienti da realtà diverse se le danno di santa ragione in un unico titolo.

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Giochi della memoria, The Tick


Se diamo un’occhiata alla programmazione cinematografica ci accorgeremo che negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di una speciale sottocategoia dei titoli d’azione che ha letteralmente rivoluzionato il genere, portando sul grande schermo dei personaggi tutto sommato ben conosciuti dal grande pubblico, costruendo delle storie che si rifanno alle opere da cui viene tratta ispirazione, impreziosendo il tutto con cast stellari.

Si tratta dei film che vedono come protagonisti dei supereroi, personaggi mascherati per non rivelare la propria identità, ruoli che vengono affidati ad illustri nomi del panorama hollywoodiano, dal risicato Hugh Jackman fino alla conturbante Jessica Alba, permettendo anche a chi non frequenta spesso fumetterie e locali affini, degli eroi particolari, ognuno dotato di una particolare abilità e assolutamente irresistibili quando vengono piazzati in un film pieno di effetti speciali.

Ken il Guerriero, le prime immagini di Hokuto Muso


Gli appassionati di animazione giapponese che si divertono a scoprire le nuove realtà provenienti dal paese del sol levante e destinate a sconvolgere anche i palinsesti occidentali, compreso quello italiano, allora sicuramente conoscono quel fenomeno in tuta arancione che viene chiamato Naruto. Il simpatico ninja dagli occhi a mandorla infatti può essere considerato come l’anime di culto dei giorni nostri grazie al grande fascino con cui conquista i suoi spettatori.

Naruto viene anche considerato come l’erede di un altro cartone animato, a sua volta tratto da un lunghissimo e celebre manga di Akira Toriyama che ancora oggi riesce ad emozionare e a far impazzire nuovi fans grazie al coinvolgimento per i numerosi combattimenti pieni di veloci attacchi e di colpi spirituali, nonché fusioni e relazioni particolari tra i protagonisti. Si parla ovviamente del notissimo Dragon Ball, grande fenomeno tutt’ora in carica.

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Heavy Rain, annunciate le date di uscita ufficiali


Nella lunga storia dei videogiochi ci sono stati dei prodotti che abbiamo preferito e al contrario dei giochi che ci hanno davvero fatto rimpiangere i soldini risparmiati e spesi, forse, con un po’ di superficialità di troppo. Ci sono giochi tipici che si possono tranquillamente posizionare all’interno di uno stereotipo e di una categoria ben determinata e ci sono quelli invece contaminati dalle novità che, per questo motivo, sono difficilmente collocabili in un range definito.

Proprio a questa seconda categoria e, speriamo, anche a quella dei giochi che sicuramente ci daranno la soddisfazione di aver fatto un’ottima spesa con il suo acquisto, appartiene uno dei giochi più attesi dai possessori di Playstation 3, ovvero quella sottospecie di film interattivo intitolato Heavy Rain. Non si può definire un’avventura a tutto tondo ma nemmeno uno sparatutto. Non si tratta di un’avventura punta e clicca ma nemmeno un picchiaduro.

Tekken il film, svelata la locandina


Erano belli i tempi in cui un personaggio bidimensionale aveva il compito di suoinarle di santa ragione al suo avversario, anch’egli proposto in una sottile forma a due dimensioni, il tutto condito da tanto dettaglio grafico e da attacchi decisamente impressionanti a livello grafico, pieni di giochi di luce e di strizzate d’occhio al mondo dei fumetti giapponesi, rendendo il tutto molto simile ad un classico dell’animazione in stile Dragon Ball, tanto per far gioire gli appassionati del settore.

Il classico Street Fighter ha fatto breccia nel cuore anche di quelli che non avevano molto interesse per il mondo dei picchiaduro, ma che alla fine non hanno potuto fare a meno di farsi rapire dalle tecniche utilizzate dai vari Ryu e Blanka, restandone totalmente accalappiati. Per non parlare dei vari King of Fighters che offrivano una rosa di protagonisti numericamente davvero impressionante, il tutto con una cura per il dettaglio a dir poco maniacale.

Hokuto Muso, Ken il Guerriero torna sulle console


Il mondo dei videogiochi è da sempre andato a braccetto con un altro universo, uno di quelli colorati e divertenti, un territorio dove la fantasia poteva scorazzare liberamente. Si tratta del mondo dei fumetti o addirittura di quei cartoni animati tratti dai manga di successo che riportano in modo quasi identico la prima parte della storia narrata in versione carta e inchiostro, per poi diversificarsi quando il numero di puntate inizia a crescere di più.

Molti sono stati i veri e propri fenomeni che hanno catturato un enorme numero di fans in tutto il mondo e quasi sempre si tratta di fumetti e cartoni animati e di conseguenza poi videogiochi di grande successo che possono essere graditi anche ad un pubblico femminile ma che vengono pensati quasi esclusivamente per divertire ed appassionati i maschietti, seguendo proprio il filone classico di manga che viene denominato in Giappone come shonen.

Cody da Super Street Fighter IV, una gallery completa


Lo abbiamo visto come il protagonista belloccio di uno dei picchiaduro a scorrimento che i frequentatori di bar e appassionati di videogiochi da sala negli anni ’80 conoscono sicuramente. Una vera e propria perla che diede prestigio ad una casa di sviluppo come la Capcom che via via si è dedicata al lancio sul mercato di titoli sempre più appassionanti, spaziando dai classici picchiaduro di ogni tipo fino al survival horror per eccellenza che ben conosciamo.

Insieme al colosso tutto muscoli e dai folti baffi chiamato Haggar e al letale campione di arti marziali fasciato in una tutina arancione e dotato di un’agilità inimmaginabile, era il protagonista di Final Fight, il meraviglioso picchiaduro arrivato poi anche in versione casalinga e vera pietra miliare del genere, andando a raggiungere, per il periodo, l’eccellenza sotto ogni aspetto, dal carisma dei personaggi selezionabili fino alla soddisfazione di terminare uno stage.

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Tekken 6, il trailer della versione PSP


Quali sono stati i giochi che nel 2009 vi hanno fatto fremere in modo più insistente per l’impazienza con la quale si attendeva la relativa pubblicazione e l’arrivo sugli scaffali dei nostri negozi di fiducia? Ognuno di voi potrebbe dare un commento, segnalando i giochi preferiti arrivati inel florido anno ormai passato, assecondando i propri gusti in modo relativo al genere di preferenza, spaziando dai nuovi arrivi nel mondo dei platform così come negli adventure e così via.

Per quanto riguarda i picchiaduro, siamo quasi sicuri che tutti gli appassionati in coro avrebbero pronunciato un unico nome, composto da sei lettere così come il numero in coda, segnalando così un bel sesto capitolo della saga, tra le più amate e celebri del panorama videoludico internazionale. Si parla chiaramente di Tekken 6, il vero principe dei picchiaduro di nuova generazione, una saga capace di aver dato una vera svolta al genere in 3D.

Dynasty Warriors Strikeforce, una gallery per le versioni Xbox 360 e Playstation 3


Accade molto spesso nel mondo dei videogiochi che, correndo dietro alcune tecniche di mercato viene scelta la via in alcuni casi favorevole per una console, di avere un gioco in esclusiva, obbligando così il possesso di una data macchina da gioco per poter godere del nuovo episodio di una saga amatissima dal grande pubblico. Ma capita anche molto spesso che un titolo di punta venga pubblicato su varie console per far felici un po’ tutti.

Sono parecchi infatti i titoli che vengono lanciati contemporaneamente su molte delle macchine da gioco casalinghe e portatili in commercio in quel periodo, alimentando così anche la rivalità tra possessori di diverse console, con la convinzione che la propria versione sia la migliore sotto tutti i punti di vista. Ma capita anche che un gioco di particolare successo nato su una classica console casalinga, vada ad ampliare la collezione di giochi disponibili per un gioiellino portatile.

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Super Street Fighter IV, Ibuki ed Elena come personaggi segreti?


La Capcom è sicuramente una delle case di sviluppo più floride e capaci di creare dei veri e propri mostri sacri per ogni console. E il suo successo non dobbiamo attribuirlo soltanto ad alcune meraviglie che sono spuntate negli ultimi anni sulle splendide macchine da gioco potenti che sono in circolazione in questo periodo, ma anche quando invece i videogiochi non riuscivano a contare su una prestanza tecnica particolarmente solida.

Eppure la Capcom ha sempre avuto la possibilità di trasformare un semplice gioco in una magia e la sua più famosa saga di picchiaduro ad incontri sicuramente è uno degli elementi che maggiormente riescono ad essere da esempio a questa inimitabile capacità. Già dal primo ingresso nel mondo di Street Fighter II in compagnia dei calci rotanti di Ryu e Ken, della frenesia di Chun Li e delle braccia allungabili di Dhalsim, un giocatore non poteva che restarne rapito.

Final Fight Double Impact, due classici Capcom in arrivo

 I veri appassionati di picchiaduro stano ancora festeggiando probabilmente l’uscita del nuovo capitolo di quella che per alcuni è la più grande saga appartenente a questo genere, un vero emblema del filone che non si arrende all’ormai furoreggiane grafica in 3D, memore anche di alcuni esperimenti non esattamente andati a buon fine, rimanendo ben attaccata al classico 2D che tanto piace ai nostalgici e sta bene ad un prodotto del genere.

La serie in questione è chiaramente quella di Street Fighter, la saga di picchiaduro che ha reso celebre un marchio come quello della Capcom e che ha celebrato il ventennale con l’uscita del tanto atteso quarto capitolo a cui, a breve farà seguito una delle solite versioni remix a cui siamo felicemente abituati, che presenterà per l’occasione alcuni personaggi storici provenienti da un’altra storica serie della Capcom, ovvero Guy e Cody.

Super Street Fighter IV, il tae kwon do tra le novità del remix


Tanta era l’attesa per uno dei titoli di punta della grande compagnia che risponde al nome di Capcom. Un picchiaduro che ha letteralmente fatto storia entrando nell’olimpo dei giochi preferiti dagli appassionati di ogni età e di ogni nazionalità, tanto da trasformarsi in una vera pietra miliare e termine di paragone per tutti giochi che sono stati lanciati successivamente, ma che raramente hanno raggiunto le vette di magnificenza della saga di cui parliamo.

La serie di picchiaduro in questione è chiaramente quella di Street Fighter, il picchiaduro in 2D per eccellenza che tanti videogiocatori ha fatto appassionare al genere grazie agli episodi ufficiali e tutta la serie di versioni remixate che aggiungevano di volta in volta bagagli di gradite novità. Per festeggiare il ventennale dal lancio del mitico Street Fighter II, la Capcom ha ben pensato si arrivare a quota quattro con un look tutto nuovo e tante facce a noi care.

Devil Kings 3, una gallery del picchiaduro di massa


Il mondo dei picchiaduro è cambiato davvero tantissimi da quando i primi timidissimi esperimenti del settore arrivarono sulle nostre console. Probabilmente è una di quelle tipologie di giochi che ha dettato maggiormente moda e allo stesso tempo è stato sospinto dalle mode stesse, imponendo ora questa, ora l’altra variante, durante determinati periodi temporali, modificando anche nettamente l’utilizzo che le case di sviluppo potevano fare dei propri giochi.

Lontani i tempi in cui lottatori bidimensionali fatti di pochi pixel salivano su un fantomatico ring per darsele di santa ragione nelle prime scarne simulazioni di boxe, da cui poi pian piano hanno preso vita dei veri e propri classici appartenenti all’ormai dimenticato, ma ancora amatissimo genere dei picchiaduro a scorrimento dove, stereotipati personaggi, dovevano liberare le strade della città dalla feccia urbana composta da malavita e teppisti di ogni tipo.

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