Giochi della memoria, The Tick

di Redazione Commenta


Se diamo un’occhiata alla programmazione cinematografica ci accorgeremo che negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di una speciale sottocategoia dei titoli d’azione che ha letteralmente rivoluzionato il genere, portando sul grande schermo dei personaggi tutto sommato ben conosciuti dal grande pubblico, costruendo delle storie che si rifanno alle opere da cui viene tratta ispirazione, impreziosendo il tutto con cast stellari.

Si tratta dei film che vedono come protagonisti dei supereroi, personaggi mascherati per non rivelare la propria identità, ruoli che vengono affidati ad illustri nomi del panorama hollywoodiano, dal risicato Hugh Jackman fino alla conturbante Jessica Alba, permettendo anche a chi non frequenta spesso fumetterie e locali affini, degli eroi particolari, ognuno dotato di una particolare abilità e assolutamente irresistibili quando vengono piazzati in un film pieno di effetti speciali.


Tutto sommato però il genere supereroistico non è nuovissimo visto che anche nel passato alcuni episodi li abbiamo avuti, basterà ricordare i classici come Superman o Batman, e quasi sempre il mondo dei videogiochi pescava a piene mani da questo tipo di pellicole. Non ebbe lo stesso percorso The Tick, un particolare supereroe nato ovviamente tra le pagine dell’omonimo fumetto e poi trasformato in una serie animata, una serie di telefilm e ovviamente un videogame.

Il gioco uscì sul caro vecchio Sega Mega Drive e ci metteva al comando dell’eroe conosciuto come The Tick in una struttura tipica dei picchiaduro a scorrimento, senza però raggiungere le magnificenze delle pietre miliari del settore. Ad aiutarlo nel suo percorso, c’erano anche dei personaggi che facevano parte delle storie a fumetti come il samurai Paul pronto a mazzolare i nemici insieme al protagonista. Un gioco senza infamia e senza lode adatto ai fan del comic.

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