E’ gennaio inoltrato ormai, il freddo continua a farci compagnia più o meno in qualunque posto d’Italia e il 2010 che abbiamo salutato da qualche giorno ha aperto le porte per accompagnarci lungo i suoi 12 mesi, il tutto dopo aver abbandonato, purtroppo e per fortuna sotto certi versi, le tanto attese ma spesso tanto odiate vacanze natalizie, quei periodi in cui l’atmosfera gioiosa e serena deve essere all’ordine del giorno quasi obbligatoriamente.
File infinite di parenti mai visti prima che bussano festanti alle nostre porte, dolci tipici che appaiono come per magie sulle nostre tavole imbandite di ogni manicaretto sapientemente preparato dalle donne di casa e un albero tutto luccicante che fa bella mostra di sé in salotto, custode dei tanti regali impacchettati che hanno atteso soltanto la mezzanotte per poter essere scartati con avidità e lasciar trapelare cosa celasse la carta natalizia che l’avvolgeva.