Giochi della memoria, Barbie Super Model


Lei è il sogno delle bambine di tutto il mondo, è un po’ l’incarnazione della donna perfetta, di quelle che un po’ tutte vorrebbero essere e che utilizzano come punto di riferimento, ma intanto si divertono ad utilizzare per creare storie delle più svariate, approfittano delle mille identità che la versatile bionda in questione è riuscita a presentare nei suoi numerosissimi anni di carriera, tra cambi di look e imitazioni delle dive di un tempo.

Il suo nome è Barbie, quella che tutti considerano la bambola per antonomasia, un feticcio per le ragazzine di ogni angolo del pianeta, un giocattolo che tutte hanno posseduto almeno una volta nelle numerose varianti che sono state presentate sul mercato, colmate da mille accessori divario tipo, dalla casa pluriaccessoriata dalle tinte rosa shocking fino al necessario per il trucco. Ma Barbie ha avuto un suo spazio anche nel mondo dei videogiochi.

Giochi della memoria, Rocko’s Modern Life


Moltissime volte ci è capitato di parlare dello stretto legame che spesso intercorre tra il mondo dei videogiochi e quello dei cartoni animati, da quelli più semplici realizzati per un pubblico particolarmente giovane che pian piano si sta affacciando ai piaceri della televisione, fino a quelli più articolati e compessi che possono interessare anche un target decisamente più adulto, permettendo il passaggio da un universo all’altro con estrema facilità.

Se oggi aspettiamo per esempio un piccolo gioiello annunciato come Epic Mickey in cui prenderemo ancora una volta i comandi del famosissimo Topolino, simbolo incontrastato della Walt Disney che sarà impegnato in un’avventura decisamente differente da quelle tinteggiate di colori pastello che ben conosciamo, se diamo un’occhiata ai tempi in cui c’erano sul mercato le console a 16 bit, ricorderemo tanti altri giochini simpatici come Rocko’s Modern Life.

Giochi della memoria, The Lawnmower Man


Il mondo del cinema e quello dei videogiochi, più volte, come ben saprete, sono andati a braccetto, ma questo non è un fenomeno di recente invenzioni e quindi dedicato soltanto alle ultimissime generazioni di console attualmente in commercio, ma piuttosto riguarda da vicino il mondo dell’intrattenimento videoludico praticamente dall’inizio del suo avvento sul mercato, con una vasta scelta di pellicole diventate poi giochi per console.

Se molti degli esperimenti nati al cinema e poi tramutatisi in divertenti titoli per le nostre macchina da gioco, generazione dopo generazione, appartengono al genere dei cartoni animati, sia prodotti televisivi che lungometraggi per il grande schermo, anche alcuni film con attori in carne ed ossa riuscirono ad avere una trasposizione videoludica. Tra questi probabilmente qualcuno di voi ricorderà il film di fantascienza che prese il nome de “Il tagliaerbe”.

Giochi della memoria, Time Slip


In anni ed anni di gloriosa carriera videoludica, nei panni di protagonisti più disparati e più o meno appartenenti al puro genere umano, abbiano rivestito il ruolo del classico salvatore della terra in difficoltà, quel singolo uomo capace di distruggere, anche se con molta fatica e con il tempo necessario, l’intero esercito nemico che, come se nulla fosse, decide di colonizzare il nostro pianeta portando morte e distruzione come se piovesse.

Anche l’era delle console a 16 bit ovviamente fu invasa da questo tipo di copioni narrativi che ci permettevano di impersonare impavidi soldati pronti a tutto pur di riportare la pace come sovrana del nostro pianeta, scacciando la terribile invasione rappresentata a volte da territori vicini vogliosi di estendere i propri possedimenti, ma ancora più spesso da razze aliene pronte a fare a fettine tutto e tutti pur di mettere le proprie unghie affilate sul nostro mondo.

Giochi della memoria, Lester the Unlikey


Se state ancora frequentando la scuola, ma anche se l’avete terminata già da qualche anno e siete passati al mondo del lavoro, sicuramente ognuno di noi, tra i banchi che ci hanno accompagnato per tutti gli anni della nostra infanzia ed adolescenza, abbiamo avuto un personaggio particolare, il classico secchione della situazione che era espertissimo di ogni materia ed anche per questo preso di mira da tutti i compagni un po’ meno preparati.

Occhialoni tipo fondi di bottiglia con la montatura spessa che però oggi è tornata di moda, un abbigliamento che non lascia trapelare nessun minimo accenno al buongusto ed una difficoltà relazionale che non permette a questi individui di farsi molto amicizie. A questo associate una passione viscerale per i fumetti e il mondo di supereroi e avrete il protagonista perfetto per un vecchio gioco che spuntò nella collezione disponibile su Super Nintendo.

Giochi della memoria, Frantic Flea


Ora che l’estate inizia ad arrivare il mare non è più un lontano miraggio ed il sole, poco timidamente, inizia a farsi sempre più caldo, tanto da farci desiderare le tanto agognate vacanza per spaparanzarci comodamente su una spiaggia bianca, cullati soltanto dal rilassante rumore delle onde che si infrangono sulla battigia. La notte vorremo invece dedicarla al divertimento più sfrenato, tra locali simpatici, un cocktail con gli amici e tanto sano divertimento.

Con l’arrivo dell’estate però anche una mandria di esserini non esattamente gradevoli inizia a bussare alle nostre porte, a cominciare dalle fastidiosissime zanzare che ci obbligano a piazzare candele alla citronella in prossimità di terrazzi e balconi delle nostre case, pur di tenerle lontane. Gli insetti però non sono sempre così fastidiosi, soprattutto quando li incontriamo nel mondo dei videogiochi, in special modo quelli di tanto tempo fa.

Giochi della memoria, Chester Cheetah 2 Wild Wild Quest


I giochi disponibili per le console del passato hanno spesso rappresentato il risultato di alcuni esperimenti per nulla originali, bensì delle trovate commerciali belle e buone che sono state create con il solo scopo di poter attuare una certa manovra di mercato affinché un determinato prodotto venisse maggiormente venduto grazie ad una sorta di pubblicità intrinseca ad un titolo stesso destinato ad una determinata console.

Un concetto forse un po’ difficile da capire, una sorta di manovra di marketing che ben conoscono i produttori di console e di giochi, ma che spesso si verificava quando Sega Mega Drive e Super Nintendo si davano battaglia a suon di gustosi titoli. A far parte di questo esperimenti atti alla vendita di prodotti, in questo caso di una gustosa marca di snack, come mostrato la settimana scorsa, ci fu Chester Cheetah, gioco che riuscì ad avere addirittura un seguito.

RetroN3, una console che usa le vecchie cartucce di Nes, Super Nintendo e Sega Mega Drive


Le console attualmente sul mercato riescono a proporre dei titoli quasi perfetti sotto ogni punto di vista. I nuovi giochi infatti sono dotati di una grafica decisamente strabiliante, di una trama degna di un capolavoro di Hollywood e anche di una giocabilità che ha fatto fare passi in avanti all’intero organismo videoludico con sistemi di controllo sempre diversi ed innovativi. Eppure molti di noi provano una grande nostalgia per i grandi classici del passato.

Chi non ricorda ancora con una lacrimuccia i primi passi di Mario all’interno delle sue prime apparizioni sul fantastico Nes, quando a malapena poteva essere considerato il punto di riferimento della Nintendo, oppure chi può dimenticare le corse folli del primo Sonic ai tempi d’oro del Sega Mega Drive. E ancora chi dimentica l’orda di platform che investì il Super Nintendo? C’è ancora chi possiede gelosamente i vecchi giochi magari ad impolverasi in soffitta.

Giochi della memoria, Bastard!!


Il suo arrivo nelle librerie giapponesi lo abbiamo nell’ormai lontano 1988 dove, con una certa irregolarità ha continuato ad essere pubblicato superando la ventina di volumetti originali. La versione italiana, dopo un assaggio arrivato a noi dalla Granata Press è stata distribuita dalla Planet Manga che ha potuto beneficiare anche di una gustosa versione deluxe per raccogliere le avventure dello strano personaggio protagonista.

Il manga in questione prende il nome di Bastard!! e narra le avventure di Dark Schneider, una sorta di mago che fu imprigionato nel corpo di un ragazzo di nome di Rusie Renren, dopo aver lottato impunemente per la conquista del pianeta contro un esercito demoniaco circa 400 anni prima. Una formula magica ha permesso al leggendario stregone di ritornare in vita se evocato ed è proprio ciò che fece una ragazza di nome Yoko per salvare la sua terra.

Giochi della memoria, Out to Lunch


Vi capita spesso di andare fuori a pranzo o a cena? Per passare una serata insieme ai nostri amici più cari, oppure organizzando una bella mangiata con tutti i parenti che non vediamo da un po’, è sempre un piacere andare al ristorante ed ordinare tante cose buone, curiosando sul menu tra le specialità del giorno e i piatti fissi, pregustando già, complice quel certo languorino che ci fa brontolare lo stomaco, i deliziosi manicaretti disponibili.

Un bel piatto di antipasti misti, tra verdure alla griglia e affettati di vario tipo, un assaggio di formaggi e poi il via alle danze con pasta condita in vari modi, fino alle apprezzabili carni o ai più raffinati pesci, per concludere poi tutto con un gustoso dolce. Con la pancia piena siamo tutti più felici, un po’ meno forse il cuoco che avrà dovuto preparare tutto in fretta e per bene. Lo sa alla perfezione anche il protagonista di un vecchio gioco per Super Nintendo.

Giochi della memoria, The Lion King


E’ prassi ormai consolidata quella di avere un gioco per console in uscita nello stesso identico periodo di un premiato cartone animato di sicuro successo presente nelle sale cinematografiche, in modo da appassionare i giovani spettatori non soltanto quando comodamente assistono alla proiezione comodamente seduti in poltroncina, ma anche direttamente a casa, dove potranno rivivere ancora le gesta degli eroi per il grande schermo.

Molti sono i personaggi dei cartoni animati che hanno avuto la possibilità di apparire anche in veste digitalizzata sulle nostre console del passato, ed anche ai tempi della guerra delle console a 16 bit questa era una regola ferrea che andava periodicamente rispettata. Su Super Nintendo sono davvero tanti i titoli ospitati per questo motivo e tra quelli che hanno lasciato un certo segno appare sicuramente il gioco ispirato al re della foresta per eccellenza.

Giochi della memoria, Packy & Marlon


Più e più volte i videogiochi sono stati etichettati come dei veri e propri aggeggi infernali, come delle creature diaboliche disponibili su console per proiettare la vita di un giovane utente in un turbine di apatia per il mondo esterno e verso l’asocialità più clamorosa, costringendo un ragazzo a stare ore ed ore spaparanzato sul divano a provare i propri titoli preferiti senza stancarsi mai, danneggiando oltre alla vita sociale anche il proprio fisico.

Sedentarietà così costante potrebbe infatti portare all’obesità, specialmente se associata ad una sbagliata alimentazione, con merendine e porcherie varie da sgranocchiare con il controller ancora stretto tra le mani. Noi videogiocatori siamo abituati purtroppo a tutto questo, nonché all’additare di continuo la violenza, spesso utile al contesto della trama, presente in alcuni titoli, ma mai viene visto invece il beneficio portato da alcuni particolari giochi.

Giochi della memoria, Secret of Mana


Adorate le atmosfere fatate presenti in alcuni particolari videogiochi? Ambientazioni eteree e colori vivaci alternati a dolcissime tinte pastello sarebbero per voi all’ordine del giorno nei titoli che maggiormente vi potrebbero aggradare? Non disdegnate utilizzare un po’ il cervello mentre giocate, lasciando da parte l’istinto omicida virtuale, necessario per provare alcuni degli ultimi sparatutto o i più furiosi picchiaduro in circolazione?

Allora molto probabilmente il gioco del passato di cui vogliamo parlarvi, vi sarebbe sicuramente piaciuto e avrebbe regalato davvero molte ore di intenso divertimento. Si tratta di Secret of Mana, un titolo giunto per fortuna anche in versione occidentale, ma che rappresenta in realtà il secondo capitolo della saga di Seiken Densetsu visto che il primo uscì su Game Boy ed arrivò a noi con il titolo di Final Fantasy Adventure, pur non avendo relazioni con la vera serie della Square-Enix.

Giochi della memoria, Snow White in Happily Ever After

 Tutti noi conosciamo la sua storia perché molto probabilmente uno dei nostri genitori era solito leggere la sua favola prima di farci addormentare, sviluppando così la nostra fantasia immaginando gli scenari incantati e i particolari personaggi che vivono quelle esatte avventure. Oppure abbiamo di certo visto il film animato della Disney che è di sicuro uno dei più diffusi e noti, una sorta di vero e proprio simbolo dei lungometraggi d’animazione della casa di Topolino.

Si tratta, forse l’avrete capito, di Biancaneve, la bellissima ragazza dalla pelle bianca come la neve, dai capelli neri come l’ebano e dalle splendide labbra rosse che scatena la gelosia di una vecchia strega, facendola scappare nel fitto del bosco dove andrà ad incontrare i famosi sette nani, minatori di professione, ma dal carattere gentile e generoso, tranne il famoso Brontolo, decisamente diffidente rispetto all’ingresso della nuova inquilina in casa.

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