Giochi della memoria, Out to Lunch

di Redazione 1


Vi capita spesso di andare fuori a pranzo o a cena? Per passare una serata insieme ai nostri amici più cari, oppure organizzando una bella mangiata con tutti i parenti che non vediamo da un po’, è sempre un piacere andare al ristorante ed ordinare tante cose buone, curiosando sul menu tra le specialità del giorno e i piatti fissi, pregustando già, complice quel certo languorino che ci fa brontolare lo stomaco, i deliziosi manicaretti disponibili.

Un bel piatto di antipasti misti, tra verdure alla griglia e affettati di vario tipo, un assaggio di formaggi e poi il via alle danze con pasta condita in vari modi, fino alle apprezzabili carni o ai più raffinati pesci, per concludere poi tutto con un gustoso dolce. Con la pancia piena siamo tutti più felici, un po’ meno forse il cuoco che avrà dovuto preparare tutto in fretta e per bene. Lo sa alla perfezione anche il protagonista di un vecchio gioco per Super Nintendo.


Il suo titolo era Out to Lunch, un gioco chiaramente ricollocabile alla vastissima famiglia dei platform, che ci metteva proprio nei panni di un giovane chef, con tanto di grembiule e di copricapo che tipicamente indossa chi fa questo mestiere, impegnato alla ricerca degli ingredienti per svolgere al meglio il suo lavoro. Forme di formaggio e frutta, tanto per fare degli esempi, infatti scappano dal frigorifero e starà a noi il compito di recuperarli.

Non sarà però così semplice visto che nei sei livelli di gioco, dovremo attraversare varie nazioni, partendo per esempio dalla Svizzera, con i suoi picchi innevati, passando poi per la Grecia con il suo stile che si rifà ai tempi antichi, fino alla più romantica Parigi. Saltando sugli ingredienti, dovremo insaccarli e portarli in una speciale gabbia: raccogliendone in numero sufficiente, potremo balzare avanti e proseguire nel gioco. Out to lunch, è il caso di dirlo, è un titolo da leccarsi i baffi.

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