Giochi della memoria, Frantic Flea

di Redazione 1


Ora che l’estate inizia ad arrivare il mare non è più un lontano miraggio ed il sole, poco timidamente, inizia a farsi sempre più caldo, tanto da farci desiderare le tanto agognate vacanza per spaparanzarci comodamente su una spiaggia bianca, cullati soltanto dal rilassante rumore delle onde che si infrangono sulla battigia. La notte vorremo invece dedicarla al divertimento più sfrenato, tra locali simpatici, un cocktail con gli amici e tanto sano divertimento.

Con l’arrivo dell’estate però anche una mandria di esserini non esattamente gradevoli inizia a bussare alle nostre porte, a cominciare dalle fastidiosissime zanzare che ci obbligano a piazzare candele alla citronella in prossimità di terrazzi e balconi delle nostre case, pur di tenerle lontane. Gli insetti però non sono sempre così fastidiosi, soprattutto quando li incontriamo nel mondo dei videogiochi, in special modo quelli di tanto tempo fa.


Probabilmente non lo ricordate perché non è stato uno di quei titoli di punta che hanno segnato in qualche modo la carriera di una console ben sfruttata come il Super Nintendo, ma a metterci nei panni davvero inusuali addirittura di una pulce, ci pensò Frantic Flea, un simpatico e coloratissimo platform arrivato sugli scaffali dei negozi circa una quindicina d’anni fa e che ci permetteva di aiutare la piccola ma agguerrita protagonista.

Prendendo il comando di una pulce, con le sue sei zampe e con una sorta di furia avvolgente con la quale si difendeva dagli insetti nemici, avevamo il compito di salvare un gruppo di amici rapito dal malvagio cattivone di turno. La grafica dotata di colori splendenti, con personaggi di grandi dimensioni ed animazioni che non erano affatto malvagie, facevano di Frantic Flea un buon gioco, peccato che non tutti si siano accorti della sua esistenza.

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