Lollipop Chainsaw, la recensione del gioco

L’industria videoludica giapponese è morta, si dice da tempo, eppure a giudicare da prodotti come Lollipop Chainsaw si direbbe il contrario. Dopo il discreto Shadow Of The Damned il geniale Suda51 torna alla carica con questo nuovo action game che vi mette nei panni di Juliet Starling, cheerleader della San Romero High School (sì, il nome della scuola è una citazione al maestro dell’horror) che gira armata di motosega a caccia di zombie da uccidere.

Juliet appartiene ad una stirpe di cacciatori di zombie, il suo scopo è quello di vendicare lo “smembramento” del suo fidanzato, letteralmente tagliato in due dai morti viventi, la nostra eroina dovrà trovare un nuovo corpo per la testa del suo innamorato attraverso una avventura folle e squilibrata, come da tradizione per i giochi di Suda51.

Guild 01, data di uscita nipponica in attesa di quella europea


Il suo lavoro è sicuramente stupire visto che, essere semplicemente un game designer che possa portare sulle console attualmente in commercio soltanto dei giochi validi potrebbe sembrargli quanto meno riduttivo. Il suo scopo è quindi quello di inserire una grandissima dose di originalità all’interno dei titoli che ha da sempre offerto al mercato ormai saturo e spesso riciclato, trasformandosi così tra i più noti professionisti del settore.

Il suo nome è Suda51 e molti di voi lo ricorderanno per i giochi più disparati, a cominciare dall’astruso Killer7 che ha fatto storcere qualche naso ai tempi della sua uscita, fino ad arrivare a No More Heroes che è riuscito ad incantare anche gli utenti Wii magari non proprio abituati a questo genere di giochi. Eppure Suda51 e il suo studio Grasshopper continuano il proprio lavoro grazie all’uscita di Guild 01.

Lollipop Chainsaw, la data di uscita ufficiale europea


Nell’universo maschilista del videogioco, la figura femminile è sempre stata un po’ bistrattata o comunque utilizzata in modi effettivamente anomali a causa dell’iniziale utilizzo, quasi monopolistico, dei ragazzi rispetto all’intrattenimento videoludico, vista la quasi totale assenza di esponenti del gentil sesso intenzionate a divertirsi con i videogames. Ma per fortuna qualcosa in questi termini sta cambiando a giudicare dai target di riferimenti di alcuni titoli.

Non mancano insomma prorompenti protagoniste di titoli anche piuttosto impegnativi: ci sono i cuccioli di Nintendogs, ci sono le simulazioni di vita tanto amate dalle ragazze, ma anche dei survival horror con personaggi femminili al comando o picchiaduro con lottatrici assetate di vittoria. Continuano però a spuntare episodi in cui le ragazze, pur avendo il controllo della situazione, appaiono un po’ svampite e col mito della lolita. Qualcuno ha detto Lollipop Chainsaw?

Guild 01, presentazione video della collection di Suda51


Nel mondo del videogioco siamo ormai abbastanza abituati a goderci delle miscele di alcuni universi apparentemente quasi opposti fra loro o a sapienti mix di personaggi provenienti da contesti assolutamente diversi, condensati in un unico titolo per creare così un nuovo esperimento, il più delle volte riconducibile al genere dei picchiaduro, capace di far divertire a più non posso i giocatori di tutto il mondo esaltati da quest’idea.

Ne è un chiaro esempio Street Fighter X Tekken che sta tenendo impegnata la Capcom per la creazione di uno dei più attesi progetti in questo senso, ma se c’è di mezzo Suda 51, uno dei più originali ed eclettici autori di videogiochi al mondo, allora state pur sicuri che il mix non avrà un sapore classico, ma coniugherà cose molto diverse tra loro pur ottenendo un ottimo lavoro. E’ questo il caso di Guild 01, la nuova creatura dell’autore di No More Heroes.

Guild 01, Suda 51 lavora ad una collection di giochi su Nintendo 3DS


Con la mente creativa di Suda 51 avevamo già avuto più volte delle esperienze che sfioravano il limite della follia. L’autore di titoli del calibro di No More Heroes e Killer 7 infatti aveva dimostrato come il gioco per console, per alcuni impossibile da creare ex-novo, ma pronto ad ispirarsi soltanto ad alcuni titoli già disponibili magari da anni, poteva essere il semplice frutto di un’idea innovativa ed originale nata da zero.

Insomma la creatività è senza dubbio la caratteristica principale della sua identità di professionista, ma se credevate che con il nuovo lavoro in team di cui vi abbiamo parlato, creando quindi la Grasshopper e mettendo tutto il suo impegno in titoli nuovi come Sine Mora, il nuovo sparatutto tanto atteso. Suda 51 ha invece appena tolto tutti i veli da una sua nuova creatura che ancora una volta sarà frutto di una collaborazione alquanto interessante.

Sine Mora, un video di 10 minuti sul nuovo sparatutto di Suda51


Se avete qualche annetto in più sulle spalle, di sicuro avrete avuto modo di apprezzare dei titoli legati ad alcuni generi che non si trovano più sulle console attuali, a meno che non si ricorra alle virtual console o a dei timidi tentativi di recupero di vecchi classici facendoli tornare, in una veste adeguatamente moderna e ben lavorata, ai giorni nostri, permettendo così anche alle giovani leve, di poter apprezzare dei piccoli capolavori di qualche generazione di console precedente.

Tra i generi ormai in disuso, un po’ come accade per i picchiaduro a scorrimento che hanno visto con Final Fight e la saga di Streets of Rage il massimo dei propri fasti, inseriremmo anche quello degli sparatutto spaziali, quei simpatici giochi presentissimi soprattutto nelle sale, dove, inserendo una semplice monetina nel cabinato, si aveva l’opportunità di fare un viaggio spaziale a bordo di una navicella armatissima. Ma se ciò potesse accadere ancora?

Black Knight Sword, le atmosfere alla Tim Burton di Suda51 in una gallery


Nel mondo del cinema c’è un regista che si è guadagnato nei lunghi anni di onorata carriera, l’etichetta di visionario e di favolista grazie alle incredibili creazioni che è stato capace di portare sul grande schermo e che riescono ad ammaliare tutti quelli che hanno un cuore puro e si emozionando di fronte a tanta meraviglia o chi semplicemente ha buon gusto per il cinema e non disdegna un tocco gotico e piacevolmente dark nei lungometraggi.

Stiamo parlando dell’insuperabile Tim Burton, un uomo a cui dobbiamo grandi capolavori come l’onirico Big Fish che racconta la storia tra un padre e un figlio fatta in un viaggio di pura fantasia, ma anche di Sweeney Todd, il malefico barbiere impersonato da Johnny Depp suoi attore feticcio che ha interpretato numerosi ruoli all’interno delle sue opere. Ma che ne direste di ritrovare sulle vostre console un titolo che con Tim Burton sembri abbia molto a che fare?

Shadow of the Damned, Suda 51 rivela nuove informazioni


Il genere dei survival horror è senza dubbio uno dei più amati ed apprezzati da un pubblico sempre più vasto, magari anche da quelli che non sopportano la visione di un film per il grande schermo con scene truculente o con momenti in cui è impossibile non saltare dalla sedia, trovando invece irresistibile guidare in prima persona uno sparuto personaggio in una magione infestata o in una città messa a ferro e fuoco da un branco di mostri.

Esponenti del genere di grande richiamo e capaci di soddisfare ogni tipo di palato sono ormai disseminati su ogni tipo di console, ma la comunità videoludica sa bene che un gioco molto importante è in fase di lavorazione ed è già vittima di aspettative davvero molto elevate, sia per le intenzioni di base sia perché al comando di questo progetto ci sono due nomi davvero superlativi nel campo dei videogiochi che hanno unito le proprie forze per la buona riuscita del prodotto.

Shadow of the Damned, cosa pensa Suda 51 di Shinki Mikami?


Il mondo dei videogiochi è sempre stato molto originale e variegato, offrendo a tutti i tipi di palato di essere soddisfatti e solleticati da una miriade di varianti che rendano possibile un’esperienza di gioco completa e goduriosa. Ciò avviene spesso anche creando degli innesti decisamente anomali che mettono insieme due strutture di gioco diverse o semplicemente due mondi a confronto, due che proprio non si pensava potessero coesistere all’interno dello stesso gioco.

Che dire insomma dei colorati personaggi della Capcom scontrarsi con i numerosi supereroi della Marvel e che dire poi degli stessi eroi vedersela addirittura contro i sanguinosi protagonisti di un efferato picchiaduro come Mortal Kombat. Di esperimenti nel mondo videoludico ne sono stati fatti tanti, ma quello che è in atto in questi mesi è un incontro al vertice non di personaggi virtuali, ma di due geniali menti che hanno partorito grandi progetti.

No More Heroes, Suda51 potrebbe creare nuovi titoli della saga


La Wii è sempre stata considerata una console adatta principalmente ad un pubblico piuttosto giovane o quanto meno a tutti i componente dell’ideale famiglia da Mulino Bianco, dando quindi la possibilità non soltanto al ragazzo appassionato di videogiochi ed abituato a maneggiare ogni tipo di controller di divertirsi con i videogame, ma di ampliare la sfida anche ad altre persone magari poco avvezze con la tecnologia, di provare un nuovo estremo piacere.

Tra giochi di guida dallo stile alquanto fumettoso e divertentissimo giochi sportivi, la scelta è a dir poco imbarazzante, senza dimenticare ovviamente il numero elevato di party game e titoli musicali che possono far divertire anche il personaggio più monotono di una festa tra amici. Però ci sono anche dei titoli che non appartengono a questi apprezzati generi, ad esempio una coppia di gioiellini partoriti dalla creativa mente di un eclettico maestro come Suda51.

Suda 51: vorrei fare un Burnout violento

 Suda 51, padre di No More Heroes e Killer 7, esprime il desiderio di voler fare un giorno una variante di Burnout estremamente violenta. Lo ha rivelato nel corso di un’intervista concessa al portale CVG alla domanda su quali sono i titoli Electronic Arts da lui più apprezzati.

«Wow! Un titolo EA? Burnout (ride)», dice senza pensarci su due volte. E poi aggiunge un po’ di pepe alla formula di gioco: «Non lo so. Mi piace così tanto. Penso mi piacerebbe aggiungere una buona dose di violenza (ride). Possiamo sperarci? Credo che Criterion si arrabbierà un po’ con me per quello che ho detto».

Shadow of the Damned, nuove paurose immagini


Dunque, nella ricetta che vi presentiamo oggi occorre una bella dose di base di Shinji Mikami, la persona che è dietro un progetto molto importante nel mondo videoludico come la saga di Resident Evil, una delle migliori in circolazione per quanto riguarda il settore dei survival horror, quella serie di titoli che è stata capace di portare alla luce un genere orrorifico fino ad allora sfruttato in modo diverso, con una semplice manciata di zombie e di ottime atmosfere.

Il secondo ingrediente è rappresentato invece da Goichi Suda, conosciuto anche come Suda51, uno dei personaggio più eclettici dell’universo videoludico che non solo ha portato su Playstation 2 un gioco folle come Killer7, ma è anche il papà di una serie breve ma molto intensa come No More Heroes. Se mescoliamo bene i due protagonisti avete già in mente quale potrebbe essere il succulento risultato che ne verrebbe fuori?

Suda 51 lavora ad un gioco horror per Kinect

Goichi Suda, meglio conosciuto come Suda 51, sta lavorando ad un gioco horror per Kinect. Di questo nuovo gioco non sappiamo assolutamente niente (neanche il titolo), i primi dettagli saranno rivelati, probabilmente, nel corso dei VGA 2010, in ogni caso siamo in grado di mostrarvi i primi due screenshot del progetto.

Il gioco sarà un horror interamente basato sui movimenti, il giocatore dovrà uccidere mostri e strane creature con il volto “animalesco”.

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