Splatterhouse, trailer di lancio

Il violentissimo action game di Namco-Bandai è finalmente arrivato nei negozi (è disponibile da oggi) e per festeggiare l’evento il publisher nipponico ha pubblicato un trailer di lancio.

Splatterhouse è titolo violento e cattivo, proprio come il suo progenitore uscito nel lotano 1988. Il gioco è stato censurato e bannato in molti paesi (come la Germania) proprio per il suo alto tasso di violenza.

Splatterhouse, una piccola oscena gallery


Il cinema internazionale che tratta argomenti orrorifici permette una vera e propria scissione nel pubblico, a seconda dei gusti ben precisi che variano da uno spettatore all’altro. C’è chi da un film horror più o meno classico predilige come componente fondamentale il puro e forte sentimento della paura fine a sé stessa, avendo semplice ma profondo terrore anche solo per una porta che si apre di scatto o per un’ombra che si vede per una veloce frazione di secondo.

Tipico di questo settore è l’horror orientale che si basa in special modo su questo tipo di interesse. C’è chi invece predilige qualcosa che sia maggiormente orientato sull’effetto violento e minaccioso della storia, magari senza l’introduzione di fantasmi e antiche leggende, quanto più di efferati serial killer o maniaci omicidi pronti ad utilizzare vere e proprie armi di tortura per castigare delle ignare ed innocenti vittime, e questa suddivisione vale anche per i videogiochi.

Splatterhouse, nuovi sanguinolenti screenshots

Il nuovo Splatterhouse di Namco Bandai debutterà su PlayStation 3 ed Xbox 360 il 17 dicembre prossimo (il 23 novembre negli States): davvero troppo tempo per chi, come noi, non vede l’ora di mettere le mani su uno dei remake più attesi degli ultimi anni per iniziare a sbudellare orde di mostri assetati di sangue.

Allora che fare? Potremmo sfogare le nostre frustrazioni prendendo a pugni i funghetti di Super Mario, ma forse è meglio metterci l’anima in pace e gustarci insieme i nuovi screenshots di Splatterhouse trapelati qualche giorno fa sul Web. Vi avvertiamo, sono molto sanguinolenti e potrebbero turbare gli stomaci più deboli… ma se vi piacciono i giochi horror non dovreste avere di questi problemi.

Ergo, fiondatevi dopo il salto e… buona visione a tutti!

Splatterhouse, la storia della saga horror di Namco

Vi abbiamo parlato più volte del remake di Splatterhouse (in uscita alla fine del 2010, salvo ritardi), adesso andiamo alla scoperta della serie “originale”. Una saga che conta tre episodi, usciti tra il 1988 ed il 1993.

Splatterhouse è stato uno dei primi giochi horror disponibili su console, creato per cercare di sfruttare il filone dei film dell’orrore tanto in voga durante la fine degli anni 80.

Splatterhouse, un video miscela presente e passato


Al giorno d’oggi è facile poter morire di paura con un videogioco di grande successo o almeno con un clone dei giochi di maggiori prestigio che negli ultimi anni hanno invaso il settore dei survival horror, riuscendo a far saltare tanti giocatori, dai più smaliziati ai novellini di primo pelo, dalle loro postazioni di gioco per una semplice porta sbattuta all’improvviso, per un effetto sonoro posto in un momento particolarmente delicato o per un nemico feroce che si avvicina nella nostra direzione.

Non possiamo dimenticare le orde di zombie affamati che in ogni capitolo di Resident Evil tentano di azzannare la nostra carne e di farci diventare il loro prelibato pasto, così come i fantasmi senza pace di uno qualsiasi degli episodi del tanto apprezzato Project Zero, purtroppo mai giunto con il quarto episodio in una versione occidentale, o ancora le creature orripilanti di un Silent Hill qualunque. Ma il terrore e l’azione come saprete presto si mescoleranno.

Splatter, una gallery con nuove sanguinose immagini


Tante volte ci è capitato di parlare di quella massa di titoli che hano fatto di una caratteristica particolare la propria fortuna, andando ad entusiasmare una parte dei appassionati di videogiochi decisamente euforica alla vista di ettolitri di sangue purissimo, anche se totalmente gratuito, ma disgustando tutti gli altri che potrebbero assolutamente fare a meno di schizzi di plasma ogni volta che un nemico viene attaccato con qualsiasi tipo di tecnica.

Questo fenomeno è piuttosto frequente in una buona dose di picchiaduro, e un titolo importante come Mortal Kombat insegna, dove dare un pugno può rivelarsi un metodo eccellente per far sputar sangue al nostro avversario. Ma la presenza di tanto sangue l’abbiamo anche in molti altri esemplari, da alcuni giochi d’azione particolarmente turbolenti, complice l’utilizzo di armi particolarmente dolorose, fino ai survival horror.

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Splatterhouse in uscita ad Halloween


Le collezioni di giochi disponibili per le varie console attualmente sul mercato e quelle che appartenevano anche ad un paio di generazioni precedenti, si sono divertite e se la spassano tuttora alla grande, nel contenere alcune piccole perle che rappresentano elementi di punta di un genere ben particolare, magari non adatto a tutti, specialmente chi è impressionabile un po’ troppo facilmente, ma confermandosi di sicuro impatto per tutti gli altri.

Il genere in questione è quello dei survival horror, particolari titoli che fanno della paura in senso universale il proprio fulcro, andando a terrorizzare il giocatore di turno con musiche particolari, effettivi visivi davvero forti e ambientazione che chiaramente inquietano soltanto manovrando il protagonista al loro interno. Giochi così ce ne sono per ogni console, perfino per la fumettosa Wii, ma un titolo che era presenta già prima dell’avvento dei survival horror sta per tornare.

Splatterhouse, un video del protagonsta all’opera


Incantevole ed appassionante, dal dolce sapore antico e piacevole da ascoltare per creare un’atmosfera soft e godibile, magari con una preziosa compagnia piuttosto intima. L’opera può essere una colonna sonora particolarmente adatta a vari contesti, ma a quanto pare uno ci era sfuggito e forse, proprio per il grande contrasto tra musica ed immagini, è stato scelto un brano classico per una parte del nuovo trailer di un gran gioco.

Tanta attesa c’è infatti nei confronti dell’arrivo nei negozi di Splatterhouse, la nuova versione di un classico del passato, quando ancora i veri e propri survival horror non avevano invaso il mercato dopo l’arrivo del primo ed indimenticabile Resident Evil, ma nel calderone videoludico già si potevano ammirare alcune atmosfere particolarmente inquietanti e diaboliche, proprio come quelle offerte dai primi giochi della saga che tra poco verrà riportata alla luce.

Splatterhouse, ancora nuove immagini del remake


Uno dei generi più amati dagli appassionati di videogiochi che probabilmente arrivano da un background a base di film del terrore e miniserie sull’argomento, è sicuramente quello dei survival horror, una categoria di titoli che viene riportata alla ribalta con uno stile tutto nuovo da un gioiello importante come Resident Evil della Capcom che ha impressionato l’intera comunità videoludica con la sua mandria di zombie pericolosi ed affamati.

Da lì poi tutta una serie di cloni ha iniziato a prendere piede in modo massiccio, partendo dai titoli che prendevano in prestito le telecamere fisse del celebre capolavoro Capcom, che successivamente si è dipanato con una gloriosa saga composta da titoli ufficiali e interessanti capitoli paralleli, fino a quelli che utilizzavano la paura in modo più sottile, andando a pescare nel calderone dell’horror nipponico a base di fantasmi e poco effetto splatter.

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Splatterhouse: nuovi screenshots

Dopo diversi mesi ed un team di programmatori saltato, ecco che Splatterhouse torna a far parlare di sé con degli screenshots che ci permettono di scorgere il gioco in azione.

Come la maggior parte di voi ben saprà, stiamo parlando del remake di uno dei titoli horror più forti degli anni 80, che Casa Namco Bandai ha deciso di riportare in auge trasferendo una nuova dose di terrore e violenza sulle console di ultima generazione: Xbox 360 e PlayStation 3.

A meno di clamorose novità, il nuovo Splatterhouse dovrebbe approdare sugli scaffali dei negozi all’inizio del prossimo anno.

Ed ora, spazio alle immagini. Come sempre, dopo il salto.