Final Fantasy XIII, la versione Xbox 360 avrà audio e filmati compressi


Ancora una volta noi appassionati di videogiochi occidentali abbiamo la sfortuna di incappare in ritardi su ritardi per la trasposizione in una lingua più comprensibile dei nostri giochi preferiti, quando invece i fortunatissimi videogiocatori orientali possono immediatamente mettere le mani sui piccoli, grandi capolavori che le case di sviluppo offrono durante l’anno. In Giappone proprio in questi giorni è spuntato tra gli scaffali dei negozi un gioco attesissimo.

Molti di voi avranno segnato la data per festeggiarne l’uscita, anche se non riguarda esattamente il nostro mercato, bensì quello esclusivamente giapponese per il momento, rinviando la possibilità di acquistarlo nei negozi di videogiochi a noi più vicini, salvo ulteriori ritardi assolutamente incomprensibili, per il prossimo marzo, facendoci dannare ancora per qualche mese sapendo che invece i nostri colleghi dagli occhi a mandorla in quei giorni avranno già terminato l’avventura.

Edge of Twilight, progetto definitivamente chiuso?


Se un tempo i giochi erano governati da semplici meccanismi a causa delle ridotte potenzialità tecniche delle macchine da gioco esistenti, con l’arrivo di console sempre più moderne e versatili, il mondo del videogioco si è quasi trasformato in una succursale di quello del cinema dove ogni titolo racchiude in sé una trama degna di un capolavoro hollywoodiano trasformando anche azione semplici in meditate decisioni relative alla storia stessa del gioco.

Questo ha fatto sì che dei temi tutto sommato banali perché ripresi già molte volte in vari contesti, ma assolutamente importanti, venissero massicciamente utilizzati, anche in modo più profondo dai videogiochi di nuova generazione, trasformando le classiche battaglie tra bene e male in una guerra ben più complessa, fatta di personaggi carismatici ed originali, inseriti in alcuni scenari curatissimi sotto il punto di vista grafico e per l’attenzione al dettaglio davvero maniacale.

Last Rebellion, un video del gioco di ruolo in azione


Ci sono alcune case di produzione che si divertono a spaziare con la fantasia senza fossilizzarsi su un determinato genere, dando la possibilità così di essere apprezzato di volta in volta per elementi del tutto nuovi, dipendenti dal filone selezionato, presenti all’interno dei nuovi lavori, andando così da un frenetico sparatutto fino ad un picchiaduro ricco di personaggi affascinanti dotati di attacchi coreografici ed accattivanti. Ma non sempre le case di sviluppo la pensano così.

Ci sono infatti alcune grandi compagnie che pur offrendo a volte titoli che non rientrano nei soliti canoni, si specializzano in un determinato genere e continuano a proporre seguiti su seguiti della stessa saga o a presentare giochi del tutto nuovi che aggiungono caratteristiche inedite rispetto agli altri titoli precedentemente lanciati sul mercato. Ciò accade in special modo a quelle case di sviluppo che si dedicano alla creazione di giochi di ruolo.

Final Fantasy XIII, il trailer definitivo


Qualcuno potrebbe fare il superiore nascondendosi dietro un velo d’indifferenza, proponendo delle espressioni di menefreghismo di fronte all’arrivo di uno dei titoli di punta per le console attualmente sul mercato e chiaramente un’annunciata gallina dalle uova d’oro per la grande compagnia di sviluppo che da anni ed anni rende florida e godibile una saga che ancora non risente la vecchiaia sul groppone, ma anzi si alimenta ad ogni nuovo capitolo.

Inutile nascondere l’entusiasmo per un prodotto che, magari all’inizio poteva essere di nicchia, in special modo nei territori occidentali dove il genere del gioco di ruolo è ancora visto con un po’ di diffidenza, preferendo sempre un miscuglio di adrenalina, azione e praticamente assenza totale di riflessione, ma che ormai ai giorni nostri risulta un vero e proprio titolo che infiamma le masse, facendo gioire gli appassionati di tutto il mondo.

Alan Wake, verrà lanciato come un film hollywoodiano


Non è di certo una novità affermare che ormai un videogioco di grande spessore può essere considerato quasi al pari di un meraviglioso film per il grande schermo, di una pellicola dal grande successo di pubblico e di critica che viene visionata da tante persone e viene ricordata nel tempo per alcuni salienti passaggi o personaggi particolarmente azzeccati che restano indelebili nella mente degli spettatori, trasformandosi quindi in veri e propri miti.

Il mondo del videogioco spesso offre una versione interattiva di queste avventure catapultandoci in prima persona in alcune situazioni al limite dell’onirico oppure particolarmente aderenti alla realtà, in uno scenario che ricorda molto un vero e proprio kolossal, che sia per la profondità dei personaggi di cui prenderemo il controllo o che faranno da semplici comprimari, o che sia per una cura maniacale per il dettaglio tecnico tanto da immaginare che si tratti di individui in carne ed ossa.

Darksiders, un video di mostra l’apocalisse


Il suo impermeabile rosso lungo e dai movimenti flessuosi, associato al suo conturbante ciuffo di capelli bianchi che gli copre un po’ lo sguardo algido e carico di cattive intenzioni, ha sicuramente fatto scuola, da qualche anno a questa parte, per quanto riguarda il filone dei giochi d’azione pura che pian piano sono fioriti sulle console della passata e della nuova generazione, portando nuova freneticità all’esperienza videoludica di questo tipo.

Avrete sicuramente capito che la figura descritta appartiene a Dante, il protagonista della fortunata serie di Devil May Cry, il gioco d’azione della Capcom che furoreggia ancora sulle nostre console grazie alla giocabilità stellare e alla forte scarica di adrenalina che ogni scontro con i nemici ci regala. Molti sono i cloni che hanno visto la luce dopo il suo ingresso sul mercato, ma ad offrire qualcosa di nuovo ci penserà addirittura un cavaliere dell’apocalisse.

Devil Kings 3, una gallery del picchiaduro di massa


Il mondo dei picchiaduro è cambiato davvero tantissimi da quando i primi timidissimi esperimenti del settore arrivarono sulle nostre console. Probabilmente è una di quelle tipologie di giochi che ha dettato maggiormente moda e allo stesso tempo è stato sospinto dalle mode stesse, imponendo ora questa, ora l’altra variante, durante determinati periodi temporali, modificando anche nettamente l’utilizzo che le case di sviluppo potevano fare dei propri giochi.

Lontani i tempi in cui lottatori bidimensionali fatti di pochi pixel salivano su un fantomatico ring per darsele di santa ragione nelle prime scarne simulazioni di boxe, da cui poi pian piano hanno preso vita dei veri e propri classici appartenenti all’ormai dimenticato, ma ancora amatissimo genere dei picchiaduro a scorrimento dove, stereotipati personaggi, dovevano liberare le strade della città dalla feccia urbana composta da malavita e teppisti di ogni tipo.

Tekken, la Namco già lavora al settimo capitolo


E’ sicuramente la saga che ha segnato un passaggio fondamentale nel mondo di un genere diffuso e amatissimo come quello dei picchiaduro uno contro uno, una modifica sostanziale nel modo di vivere un incontro fatto tra due persone che se le danno tra santa ragione all’interno di location sempre più suggestive e particolari, ampliando così le possibilità del filone grazie ai progressi dell’innovazione tecnologica delle nuove macchine da gioco.

Si parla chiaramente di Tekken, la serie di picchiaduro nata un paio di generazioni di console fa, da sempre ancorata alle macchine della Sony, e sicuramente la saga simbolo del passaggio dal semplice 2D delle produzioni di qualche anno fa al sontuoso e moderno 3D con tutta una serie di nuovi momenti per i protagonisti del gioco e ovviamente una grafica molto più adatta ai gusti degli smaliziati giocatori attuali che hanno messo le grinfie sulle console solo da qualche anno.

Avatar, un video del gioco ispirato al film di James Cameron


La storia di Jack e Rose, entrambi viaggiatori sul primo percorso effettuato da una portentosa nave, ma divisi dal ceto sociale e quindi dal posto occupato sul transatlantico hanno sicuramente rappresentato una delle coppie con la vicenda più strappalacrime che sia mai stata narrata al cinema. La storia del Titanic narrata romanzatamene nell’omonimo film ci ha fatto piangere tanto emozionandoci grazie alla maestria di un regista come James Cameron.

Questo gigante della macchina da presa però quest’anno ha deciso di ritornare al suo grande amore, ovvero il fantasy e la fantascienza, optando per quello che può essere considerato a tutti gli effetti un kolossal, occupandosi non soltanto di girare scene, per così dire, tradizionali, ma si è preoccupato di utilizzare moltissimo la computer grafica e molti strumenti innovativi per rendere realistiche alcune scene non esattamente girate con attori in carne ed ossa al loro stato naturale.

Heavy Rain, video con 9 minuti di gioco in azione


Come ben saprete, molte volte il mondo del cinema è stato inglobato da quello dei videogiochi, o meglio la relazione tra i due universi si è molto spesso palesata portando sul mercato, nello stesso momento dei film per il grande schermo nelle sale cinematografiche e un gioco per console che tratti le stesse situazioni, abbia la stessa trama e sfrutti gli stessi personaggi della pellicola stessa, sfruttando il successo del primo per vendere più copie del secondo.

Una relazione stretta che è stata portata avanti nel tempo e che si mostra sempre più massiccia grazie a profondi legami tra case di produzione cinematografiche e leader nel mercato dei videogiochi per la nascita di bestseller per console non obbligatoriamente in uscita nello stesso periodo del film nelle sale, ma sfruttando a volte anche titoli cult, come ad esempio è accaduto per l’arrivo dei Ghostbuster di nuovo su console dopo anni di silenzio.

Devil Kings 3, il Dynasty Warriors della Capcom su PS3 e Wii


Molti sono i giochi che, nell’arco della sua lunga e gloriosa carriera, ci ha regalato una casa di sviluppo nota ed amata come la Koei. Fondata nell’ormai lontanoccio 1978, la compagnia si è quasi sempre prodigata affinché il sapore classico dei giochi tipicamente giapponesi regnasse sovrano in tutti i titoli offerti sul mercato, ricordando antiche tradizioni così come stili che hanno lasciato un forte segno all’interno dell’intera comunità videoludica.

Questa forte decisione che ha ovviamente fatto diventare importantissima la Koei in Giappone, ha disgraziatamente ritardato molto l’uscita di alcuni titoli fuori dai confini del paese del sol levante, mentre altri sono stati totalmente ignorati, arrivando a noi esclusivamente con il costoso mercato d’importazione. Per fortuna però ci sono alcuni titoli che sono stati sperimentati anche dalle nostre parti ed hanno riscosso un notevole successo di pubblico.

Kane & Lynch, nel film anche Bruce Willis


Accade molto spesso che un titolo cinematografico dal forte impatto sul pubblico venga accompagnato da una versione videoludica che ripercorra a grandi linee la stessa trama della pellicola per il grande schermo, permettendoci di impersonare il ruolo del protagonista e di vivere le stesse avventure che tanto ci hanno emozionato nella versione da sala, ma riuscendo a partecipare alla storia in maniera più interattiva e probabilmente piacevole.

Accade invece molto più raramente che un gioco nato sulle nostre console abbia degli elementi così interessanti e particolari da permettere ai personaggi che interpretano quella determinata avventura di varcare i confini delle macchine da gioco e di gettarsi a capofitto nel mondo del cinema per far nascere film o addirittura intere saghe che raccontino la stessa trama che gli appassionati di videogiochi hanno potuto conoscere alla perfezione in versione videoludica.

Dante’s Inferno, un video del quinto girone


Studiarlo a scuola è stato per alcuni un vero e proprio incubo, quasi quanto il contenuto di alcuni passaggi narrati dal sommo vate all’interno dell’opera tessa. Un vero e proprio capolavoro che abbiamo avuto tutti noi sui banchi di scuola come studio approfondito di un lavoro italiano senza precedenti, una sorta di bibbia della scrittura in cui tutta la bravura di un autore come Dante poteva essere espressa, ricorrendo spesso all’aiuto delle note a piè di pagina.

Si tratta, come avrete capito, della Divina Commedia, l’opera tanto odiata dagli studenti, ma anche tanto amata per il suo enorme valore artistico e per l’imponenza del suo racconto. Il mondo dei videogiochi, come probabilmente già saprete benissimo, si avvicinerà molto presto a questa pietra miliare della scrittura dedicando all’Inferno un intero gioco che prende appunto il nome di Dante’s Inferno, una gradita sorpresa che ci farà amare di più Dante.

Ratchet & Clank A Crack in Time, prevista anche la collector’s edition


I giochi di una volta provvedevano alla presentazione di un singolo personaggio che doveva attraversare mille pericoli disseminati in numerosi livelli per poter raggiungere la fine della sua avventura e soddisfare così tutti i suoi obiettivi. Al massimo era concessa la possibilità di selezionare un protagonista tra una ridottissima rosa di personaggi che rappresentavano gli stereotipi classici dei vari eroi del mondo dei videogiochi.

Da un po’ a questa parte invece molto spesso il protagonista delle avventure è in realtà rappresentato da una coppia di eroi che parallelamente di aiutano l’un l’altro sfruttando le proprie caratteristiche per raggiungere ogni traguardo e portare a compimento ogni missione. Una di queste storiche coppie che da un po’ di fa compagnia nel mondo dei videogiochi grazie a delle frenetiche avventure in 3D è sicuramente quella formata da Ratchet & Clank.

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